L’importante è chiamare le cose con il loro nome

Per far digerire a Berlusconi la patrimoniale, dice Vittorio Feltri stamani sul suo editoriale, basterà cambiarle nome.

Con analogo ragionamento, per far digerire ai suoi elettori il fatto che, alla fin fine, il Cavaliere dovrà fare una manovra simile a quella dei vecchi governi di centro-sinistra e ridursi a dire, come Padoa Schioppa, che le tasse da pagare sono bellissime, basterà cambiare nome a Berlusconi.

Suggerisco di adottare quello di “Romano Prodi”, a questo punto.

10 Comments

  1. Quando il mondo, il MONDO, ho detto “il mondo” nel senso del pianeta Terra, crolla e si sfascia, mi sembra che parlare di Prodi versus Berlusconi sia piuttosto riduttivo.
    Direi semplicistico.

    Rosa Abelli

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  2. ….. è come rimpiangere il leone, cui s’è fortunosamente scampati, dopo esser finiti tra le zanne d’una tigre … contenti voi.
    Io, che sia tigre o leone, preferirei non venir sbranato.
    Purtroppo, però, mi rendo conto di essere tra i pochi, in quest’Italia che dev’esser per forza schierata con l’Inter o col Napoli, a comportarmi per discernimento e non per fede.
    La scelta più onesta rimane sempre quella legata al proprio lurido, sporco e meschino interesse personale. Mai fidarsi di chi vuole rifilarvi un ideale: sarà sempre pronto a vendervi per trenta danari.

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  3. Lector, secondo me sei proprio fuori strada.

    ‘Prodi’, ‘Padoa Schioppa’ e soci non sono mai stati Inter o Napoli.

    Non puoi parlare di tifo nei confronti di chi mette TASSE e non ha nessun carisma, nè si danna l’anima per darsi un’immagine.

    Ma che ‘ideale’ propugnava Prodi?
    Quello arido, cioè inestistente, dei numeri.
    E Padoa Schioppa cosa prometteva se non tasse, controlli, equità da pagare e conquistare piu’ che di cui godere all’istante?

    Sostenere un’idea non equivale a infatuarsi per un ideale.

    Non tutte le affermazioni sono egualmente dignitose: ci sono concetti dimostrabili e altri vuoti.

    Credere che sia tutto, e sempre, una questione di tifo, è un atteggiamento ingenuo, che suggerisce di abiurare la propria capacità critica.

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  4. @Rosa Abelli: Io parlavo di finanziarie. Direi che è altrettanto semplicistico, quando un paese va a remengo e chi è al Governo da anni ha presentato come il “male” quelli che pretendevano maggior rigore nei conti pubblici, sostenendo fino a pochi giorni fa che tutto andava benissimo e non c’era bisogno di manovre correttive, rispondere che è tutta colpa della crisi mondiale, senza farsi neanche una domanda su quanto incapace e poco previdente sia stata la squadra di Governo, eh.

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