Che poi ti dicono: “La vita è bella in provincia perché le cose non cambiano mai, son sempre quelle, il mondo va avanti ma le abitudini rimangono uguali, la frenesia del progresso resta fuori, i ritmi son quelli di una volta, li ritrovi, ti ci crogioli…”
E poi vai dal tuo parrucchiere e invece delle solite riviste di danno in mano un iPad.
il mio parrucchiere è differente [cit]. ci sono andata ieri ed ha ancora delle vecchie riviste. del 2009.
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Io adoro la provincia, dove sono nato e cresciuto.
Banale è dire che ci sono i pro e i contro ma ai costi allucinanti di Roma e al caos nel quale sono costretto a muovermi tutti i giorni non mi ci abituerò mai…
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io e la mia “provincia” siamo incompatbili: troppa mentalità antica e ipocrita, fatta di cose banali, piccole invidie, reazioni incomprensibili, scarsi stimoli culturli, diffidenze…nella città invece uno si ritrova “diluito” tra le multitudini, le novità,l’anonimato, il tam-tam, le tante cose da vedere e da fare e da scoprire.
E dire che sono un tipo introverso che ama molto la tranquillità della campagna.
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Ahahah, non oso immaginare la faccia delle signore più anziane con in mano quell’aggeggio ultramoderno! 😉
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