41 Comments

  1. Che le si sciacqui pacatamente e serenamente quella boccaccia di ciavatta col sapone per i panni che mia nonna faceva col grasso del maiale e la cenere del camino (il sapone ce lo metto io).

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  2. La Iotti e la Minetti sono diversissime e non comparabili.
    Sulla Minetti stendiamo un velo pietoso.
    Ma non bisogna dimenticare che Nilde Iotti ha fatto parte del Partito Comunista Italiano, quando questo si ispirava ancora all’ ideologia marxista-leninista, quell’ ideologia che ha fatto milioni di morti

    Gigi

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  3. @gigi: a fare milioni di morti non sono state le ideologie marxiste, ma chi prepotentemente se ne è fatto portavoce, elaboratore e mistificatore. La Iotti, a mio avviso, ha poco in comune con lenin e stalin, castro e che guevara et similia (anche di destra).

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  4. @ Gellebedde:
    Nilde Iotti sedette in parlamento dal 1948 al 1999, godendosi in pieno tutto lo stalinismo (e relative purghe), la rivolta d’Ungheria e la Primavera di Praga senza battere ciglio. Non vedeva, e quindi era stupida, o appoggiava?
    Posso essere d’accordo che “a fare milioni di morti non sono state le ideologie marxiste, ma chi prepotentemente se ne è fatto portavoce, elaboratore e mistificatore”, solo che ritengo che la Iotti fosse tra questi.
    Non credo che sia un caso se ricevette proprio da Kossiga buonanima l’incarico di formare un governo: ma voi credete sul serio che il picconatore avrebbe assegnato un incarico del genere ad una persona di sinistra?

    La Minetti è una zoccoletta parassita, ma la Iotti fu un’apparatnick di prima categoria. Senza dubbio, spessore politico, intelligenza e cultura incomparabilmente a favore della stalinista. Ma umanamente tra le due, preferisco la zoccoletta che perlomeno non ha mai ammazzato nessuno (il che non significa certo che la voterei: parassita è e parassita resta).

    (sarei curioso di sapere quanti tra coloro che così si accaniscono ad esaltare la Iotti rispetto alla Minetti, poi a casa nei momenti di relax ascoltano la città vecchia, oppure delitto di paese assassinat, o il testamento di tito, e si sentono di sinistra senza accorgersi sotto sotto di essere dei benpensanti che nella vita di ogni giorno applicano le stesse categorie mentali dei borghesotti che de andrè schifava. certo de andrè si riferiva a puttane che non avevano rivestito ruoli di potere, ma credete proprio che avrebbe condiviso il vostro giudizio?)

    @ Gigi: non va bene questa consonanza. Dobbiamo trovare un motivo per litigare noi due.

    @ Guido dalla Germania: che commenti deprimenti.

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  5. @scialuppe
    Beninteso: non sono un esaltatore di nessuno, nè voglio costruire l’apologia di nessuno; nè tantomeno distinguere tra le due il bene dal male.
    Per il resto non sono un “borghese” (in tutti i sensi del termine), nè un “belpensante”, nè un bacchettone e prevenuto, benchè mi ritenga un moderato nei modi e nelle idee.
    Per questo, non mi piace la dietrologia, e per trarre un giudizio ho bisogno di fatti oggettivi e documentabili.

    Inoltre, la santanchè potrebbe essere (spero per lei e per noi) un ottimo statista solo che certe sue “sparate” mi sembrano grottesche e, a volte, irritanti.
    Sic et simpliciter.

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  6. Mah. Io invece non penso affatto che la S. potrebbe essere una buona statista. Ritengo che sia un’idiota di prima categoria balzata agli onori della cronaca solo perchè l’elettore medio del PDL è talmente coglione da arrivare secondo all’olimpiade dei coglioni (lasciando appunto alla S. il primo posto).

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  7. @scialuppe
    la s. è entrata nel pdl successivamente alle elezioni, nelle quali partecipava come avversaria di mr b….

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  8. “a fare milioni di morti non sono state le ideologie marxiste, ma chi prepotentemente se ne è fatto portavoce, elaboratore e mistificatore. La Iotti, a mio avviso, ha poco in comune con lenin e stalin, castro e che guevara et similia (anche di destra)”
    Questa sì che è proprio bella.
    A fare milioni di morti sono stati gli idioti che credevano negli assoluti di cui veniva inculcata la loro testolina vuota, senza mai mettere in discussione quello che apprendevano dall’indottrinamento ideologico, o perché c’erano o perché ci facevano. Nel caso della Iotti è storicamente dimostrato che tanto lei che, soprattutto, il suo convivente Palmiro Togliatti erano perfettamente a conoscenza dei crimini perpetrati dallo stalinismo, prima e dai suoi emuli, poi. Poiché sapevano ed hanno taciuto, anzi, approfittato a fini personali di quella situazione, ricevendo pure sistematici finanziamenti dai loro padroni, non sono meno colpevoli di chi fu materiale autore dei crimini.
    In ogni caso, alla Iotti spetta di diritto, per quanto sopra, così come a Stalin, a Pol Pot, a Molotov, a Breznev, a Ceausescu, a Honecker, a Jaruzelski, a Togliatti, ecc. ecc. ecc., un posticino nella storia, in memoria dei milioni e milioni di vittime di quell’ideologia nefasta.
    Alla Santanché e alla Minetti, al massimo, un posticino sotto a uno dei tanti lampioni della Paulese.

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  9. @Scialuppe e Lector
    Non va bene questa consonanza, e’ vero..
    (eh! eh!).

    Comunque concordo con Scialuppe, che criticare la Iotti NON vuol dire dire che la Minetti valga qualcosa. Per me la Minetti e’ il nulla, e’ una sciacquetta qualunque messa li’ dal Berlusca per meriti non meglio precisati (per cosi’ dire ..), non vale nemmeno la pena parlarne.

    Nota.
    Noto con piacere che, ancora una volta, la Sig. ra Galatea accetta opinioni diverse dalle sue nel suo blog.
    Puo’ apparire una cosa normalissima ma non lo e’.
    Ho scritto su diversi blog alle volte criticando le posizioni dell’ autore (in maniera educata e rispettosa, si intende) e sono stato messo spesso e volentieri alla porta.
    Un esempio e’ quando ho criticato le posizioni dell’ amico di Galatea, il dott. Seminerio autore del blog “Phastidio”, per avergli fatto alcune osservazioni (peraltro molto rispettose).
    Messo alla porta nel suo FB dopo due post.
    In altri blog, succede lo stesso se critichi le idee dell’ autore del blog.
    Questo non e’ successo con la Sig. ra Galatea e il suo blog.
    Ho criticato molte volte le idee della Sig. ra Galatea, ma finora al piu’ mi sono beccato qualche insulto, non sono ancora stato censurato, come non lo sono stati altri che hanno postato simili critiche.
    Al di la’ delle idee diverse, penso che la Sig. ra Galatea meriti del rispetto per questo.

    Gigi

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  10. Però nei vostri commenti continuate a concentrarvi su Iotti / Minetti. Il punto invece è che la Santanche incombe ed il 2013 è vicino. Ecco, magari un merito questo Governo l’ha acquisito permettendo la subitanea riduzione delle dichiarazioni di questa tipa et similia.

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  11. @Arturo
    Il problema e` secondo me diverso.
    Politici di destra e sinistra hanno entrambi dimostrato la loro incapacita` e le loro ruberie.
    Il futuro e` nella democrazia diretta e on in questo o quel partito di piu` o meno ladri.

    Gigi

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  12. @gigi
    il problema, secondo me, è che in italia vige la professione del politico di lungo corso, con tutti i suoi effetti collaterali che, col tempo, diventano palesi e catastrofici.
    Il politico nazionale e regionale, premier od onorevole, non dovrebbe durare più di due legislature, anche all’interno delle direzioni degli stessi partiti.

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  13. @gelledebbe
    Non sono d` accordo.
    In primo luogo un politico di carriera non e` necessariamente un ladro o un cattivo politico.
    Poi, non mi risulta che nessuno obblighi gli italiani a votare per politici ladri o incapaci.
    Se se li votano, se li meritano.

    Gigi

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  14. Il futuro e` nella democrazia diretta e [n]on in questo o quel partito di piu` o meno ladri.
    Purtroppo, ragazzi, mi spiace disilludervi. Ci sono indicatori, peraltro assai costanti nella storia, che fanno prevedere un futuro molto tetro.
    Uno di questi è l’incapacità della democrazia parlamentare di rispondere alle necessità delle persone. E, non essendo problema solo dell’Italia, la questione acquista una portata planetaria, come già accadde all’alba dei due conflitti mondiali.
    I gravissimi problemi economici che incombono su vari paesi determineranno l’accrescersi dell’egoismo di quelli che, bene o male, a tali problemi riescono a dare risposte accettabili. Ciò importerà quasi necessariamente l’inizio d’un processo disgregativo delle grandi utopie capitaliste che seguirono la seconda guerra mondiale e che parevano oramai essere assunte al rango di verità inconfutabili, soprattutto dopo la caduta del muro di Berlino: l’Europa Unita, l’OCSE, la Banca Mondiale, ecc.
    Lasciato a se stesso, un paese debole come il nostro, assolutamente incapace di darsi un assetto amministrativo e politico credibile, svenderà facilmente la propria libertà in cambio di pane. Il seguito è cosa nota.
    Ricordate che può cambiare la forma – anzi, sicuramente muterà – ma la sostanza rimane la stessa, quale che sia la maschera indossata.

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  15. @Lector
    Non concordo.
    La democrazia parlamentare funziona male, ma e` il sistema meno peggiore.
    Lector puo` indicare un altro sistema che ha funzionato meglio?
    No
    Poi il resto delle tue considerazioni non hanno niente su cui fondarsi, per cui non e` nemmeno possibile provare a confutarle.

    Gigi

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  16. La storia, Gigi, la storia. La libertà è merce che si scambia con il pane. Le masse affamate sono disposte a barattare i loro diritti con chiunque prometta loro da mangiare. Ti ricordo che Berlusconi è riuscito a catalizzare sotto la propria bandiera più del 51% degli italiani. Berlusconi s’è dimostrato quello che è, ma rimane il fatto che la sua vicenda dimostra come le orecchie della gente siano sempre sensibili al canto delle sirene.
    Non so se ci sia qualche avvocato o qualche commercialista tra i lettori abituali di questo blog, che possa attestare ciò di cui sto parlando, ma, dalla metà circa degli anni ’90 ad oggi sono state introdotte in maniera strisciante una serie di attenuazioni alle più ovvie garanzie costituzionali, tali da rendere possibile l’incriminazione e la successiva incarcerazione di qualsiasi possibile avversario politico e per i più futili motivi. Per ora, si sono suicidati per difficoltà economiche prevalentemente degli imprenditori e, con molta probabilità, i più pensano nel loro intimo che ben gli sta, tanto saranno stati degli evasori (frutto del neomaccartismo corrente). Quando inizieranno a suicidarsi operai e impiegati, perché le aziende dove lavoravano chiudono e senza posto sono rimasti marito e moglie, con figli, con mutuo da pagare, con le rate della macchina ed Equitalia alla porta, senza una catena di solidarietà parentale che possa aiutarli, e magari sulla scena politica si presenterà un qualche uomo della provvidenza (sotto un aspetto imprevedibile perchè, come ho detto, difficilmente la maschera sarà la stessa) che riesca a convincere i più di disporre della bacchetta magica per risolvere i loro problemi, beh, lì ne vedremo delle belle. O delle brutte, se preferisci.
    Con buona pace del sistema “meno peggiore”.

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  17. @Lector
    La gente in Italia mangia e beve ancora, tre volte al giorno.
    Le rivoluzioni succedono quando la gente non ha da mangiare.
    Non e` vero che in Italia le cose stiano andando peggio di 10, 20 anni fa, semplicemente che si e` vissuti un po` allegramente per alcui aspetti e adesso (forse) si rientrera` nei ranghi.
    Per altri versi si va molto meglio.
    Non c` e` nessuna ragione di pensare che la liberta` sia piu` limitata ora di 10 o 20 anni fa.
    Al contrario, oggi c` e` internet che permette alle persone di riunirsi e discutere.
    Il comunismo e` finito.
    Un golpe, come quello Borghese, sarebbe impensabile oggi.

    L` uomo della provvidenza era Berlusconi e vedi che non ha fatto niente.
    Berlusconi e` stato meglio di Mussolini, quelli che verranno dopo di lui ancora meglio.
    O, se preferisci, meno peggio.

    Gigi

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  18. @–>Gigi
    Per lavoro, sono a contatto con la realtà industriale e produttiva del Veneto orientale, che dalle mie parti si traduce nelle seguenti cifre:
    – quasi 60.000 posti di lavoro in meno, solo nell’edilizia;
    – un suicidio ogni quattro giorni (conoscevo personalmente due degli imprenditori che si sono suicidati, uno dei quali fu mio locatore negli anni ’90);
    – 30% di produzione industriale in meno.
    Se t’è sfuggito, ti segnalo che della crisi imprenditoriale nel nord-est e dei “suicidi fiscali” se ne è occupato l’altro ieri anche l’Herald Tribune International, a dimostrazione di quanto la situazione sia drammatica.
    In ogni caso, ribadisco: spero con tutto il cuore di sbagliarmi e che abbia ragione tu nel ritenere che si tratti solo di una mera coincidenza congiunturale.

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  19. @Lector
    Metti tutto in prospettiva.
    Un imprenditore ogni quattro giorni quol dire 50 morti l` anno, quanti ne fanno le bombe in un giorno in Iraq o in Messico per via della droga.
    Eppure l` economia messicana continua a crescere.
    30% della produzione industriale in meno rispetto al picco, forse, siamo tornati ai livelli di qualche anno fa, quando comunque non si moriva di fame.
    60000 posti di lavoro in meno vuol dire che le cose vanno comunque molto molto meglio che in Spagna, ad esempio.
    “Drammatica” e`, lo ripeto, relativo.

    Gigi

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  20. Temo franzamente che abbia ragione Lector.
    “La democrazia parlamentare funziona male, ma e` il sistema meno peggiore”-> fino a quando le risorse sono abbondanti: perchè fondamentalmente è un sistema che si basa su una distribuzione di ricchezza non omogenea, ma in cui quasi tutti hanno a sufficienza per tirare a campare. Quindi niente schiavismo o servitù della gleba, perchè tanto l’energia viene fornita dal petrolio e non dalle braccia. Le risorse stanno diventando scarse per cui questi presupposti (impliciti) verranno presto a mancare.
    Purtroppo su una cosa marx aveva ragione: il modello sociale viene in gran parte determinato da motivazioni economiche. Non è che la democrazia si basasse esplicitamente o consapevolmente sulle condizioni economiche che ho descritto (anzi ideologicamente è universalistica), semplicemente noi occidentali ci siamo trovati in questa situazione ed è in questa situazione che la democrazia ha funzionato.
    Che poi la nostra abbondanza si basasse soprattutto sullo sfruttamento di risorse altrui è un altro discorso.
    Infine: è possibile che un sistema a democrazia diretta funzioni, in una situazione come quella a cui andiamo incontro, ma solo se riesce ad inserire spinte centrifughe (o di decrescita, se preferisci) sufficientemente forti all’interno della società. Personalmente dubito che si riesca in tempo a farlo (bisognerebbe cambiare la testa della gente, che è un processo troppo lungo per i tempi ristretti che abbiamo a disposizione), ma come Lector mi auguro di sbagliarmi.

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  21. Io invece temo che Lector non abbia ragione.
    “Le risorse stanno diventando scarse per cui questi presupposti (impliciti) verranno presto a mancare.“
    -> Tu hai qualche prova che, nel giro di qualche anno, l` acqua, il grano o l` energia o l` aria verranno a mancare?
    E che non si trovino sostituti?
    Io no.

    “Purtroppo su una cosa marx aveva ragione: il modello sociale viene in gran parte determinato da motivazioni economiche”
    -> Puo` darsi, ma non citerei Marx come esempio di intellettuale illuminato.

    “Che poi la nostra abbondanza si basasse soprattutto sullo sfruttamento di risorse altrui è un altro discorso.“
    -> La gente in India e in Africa sta mangiando tutti i giorni, e la cosa bella e` che in Europa e in altri paesi comunque mangiano tutti i giorni senza dover importare (necessariamente) cibo da altrove.
    Per cui il discorso che noi stiamo bene perche` altri stanno male e` tutto da vedere.

    “bisognerebbe cambiare la testa della gente, che è un processo troppo lungo per i tempi ristretti che abbiamo a disposizione”
    -> Noto com dispiacere che tutti parlano di cambiare la testa *agli altri* e nessuno pensa a cosa ha fatto lui (o lei).
    Questo e` quello che io trovo personalmente preoccupante, anche se spero pure io di sbagliarmi.

    Gigi

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  22. Evvive, ricominciamo a polemizzare!

    ->Tu hai qualche prova che, nel giro di qualche anno, l` acqua, il grano o l` energia o l` aria verranno a mancare?
    Su http://aspoitalia.blogspot.it/
    troverai un sacco di articoli che mostrano abbastanza chiaramente come con ogni probabilità il picco del petrolio è stato superato. E chiunque sa bene che il petrolio è l’unica fonte di energia abbondante e poco costosa attualmente disponibile.
    I prezzi dei cereali sono in aumento in tutto il mondo, la popolazione ha superato i sette miliardi (abbiamo meno di due ettari a testa a disposizione) e sta continuando a crescere. Non dico che le risorse verranno a mancare, dico che diventeranno più scarse.

    -> Puo` darsi, ma non citerei Marx come esempio di intellettuale illuminato.
    Mai fatto niente del genere. Ho solo enunciato un punto su cui secondo me aveva ragione.

    -> La gente in India e in Africa sta mangiando tutti i giorni, e la cosa bella e` che in Europa e in altri paesi comunque mangiano tutti i giorni senza dover importare (necessariamente) cibo da altrove.
    Spero che tu stia scherzando. Credi veramente che l’Europa sia autosufficiente dal punto di vista alimentare? Al momento e con l’attuale modello alimentare, l’Europa produce solo una minima parte del proprio fabbisogno. Ad esempio, senza la soia e i cereali importati dal Sud America la popolazione di animali d’allevamento europea non potrebbe sostenersi neanche lontanamente.

    -> Per cui il discorso che noi stiamo bene perche` altri stanno male e` tutto da vedere.
    Da dove viene il petrolio? Da dove vengono i metalli? Da dove viene il coltan con cui si fanno i microprocessori? Non ci sono miniere in Europa e pochissime negli Stati Uniti. Noi stiamo usando le loro risorse sottopagandole, e questo è un dato di fatto.

    ->Noto com dispiacere che tutti parlano di cambiare la testa *agli altri* e nessuno pensa a cosa ha fatto lui (o lei).

    Non so tu, ma se penso a quanto è cambiato il mio stile di vita in questi anni devo dire che questa accusa proprio non mi tocca.
    Poi io non pretendo affatto di cambiare la testa agli altri, ma mi piacerebbe portare a loro conoscenza alcuni fatti che sui media mainstream non passano e che gran parte della popolazione ignora…

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  23. Per Luigi:
    1) io non prenderei le informazioni di un blog qualunque come oro colato.
    Oltretutto, il tuo blog pare far molta polemica e dare pochi dati
    Ti potrei portare 50 blog che dicono il contrario del tuo:
    http://www.nextbigfuture.com (uno dei tanti).
    2) il picco del petrolio si diceva (senza dati certi) che fosse arrivato 50 anni fa.
    Non puoi prendere quello che dice un blog qualunque come oro colato.
    Su Wikipedia puoi leggere le riserve di petrolio stimate per ogni paese, e molti paesi hanno riserve per 100+ anni.
    Senza contare che stanno iniziando a vedersi le auto ibride o elettriche.
    3) i prezzi dei cereali possono essere legati a mille fattori, qualche evidenza che i prezzi non siamo legati a altri fattori?
    Dove sono i dati?
    Sul sito del WHO si legge che il numero di persone denutrite nel mondo sta diminuendo, non crescendo.
    Le risorse possono diventare piu` scarse, ma questo non e` necessariamente un problema se abbiamo tutti da mangiare.
    4) Riguardo a Marx, e` un po` difficile che una persona, anche la piu` scema, abbia torto su *tutti* i punti.
    Riperto: io non citerei Marx
    5) Dati che l` Europa non sia autosufficiente?
    Il fatto che importi da mangiare non vuol dire molto, perche` e` questione di prezzo e non di disponibilita`.
    Se le arance dal Marocco mi costano meno, io le compro la` anche se potrei comprare quelle siciliane.
    Dati, ragazzo mio, dati e analisi..
    6) Con il coltan si facevano i telefonini, non i microprocessori, a quanto ricordo..
    E il fatto che un materiale si debba importare da un determinato paese, non vuol dire necessariamente che lo si stia sfruttando.
    La maggior parte dei “rare earth” arriva dalla Cina, e credimi che nessuno ha la possibilita` di sfruttare la Cina.
    Un po` di analisi critiche, please..
    7) Io leggo internet tutti i giorni, non sono uno di quelli che crede a Minzolini o Fede.

    Gigi

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  24. Mi arrendo, hai ragione tu che leggi internet tutti i giorni, il nostro mondo sta andando alla grande e tutti viviamo meglio, le fonti che cito io sono merda e quelle che citi tu sono oro colato. Chiudo qui perchè non ho altro tempo da perdere.

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  25. E per favore, non insistere, te lo chiedo come piacere personale. Sto scrivendo la tesi di dottorato e so che se continui mi incazzo e perdo tempo a risponderti, mentre dovrei dedicarlo ad altro, ok? Molte grazie,

    L.

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  26. Dove ho scritto “fonti di m***a”?
    Si stava solo discutendo..
    Che bisogno c` e` di arrabbiarsi? Neanche fossimo bambini..

    Gigi

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