Sottomessa un caspita

Non avendo nessuna vocazione a sottomettermi, per nessun motivo, perché mi sono sempre pensata come un essere umano che ha tutto il diritto di vivere la sua vita e non solo come una pietra su cui fondare una famiglia, ho scoperto con raccapriccio che non potrò mai sperare di maritarmi con un Mario Adinolfi.
Che jella, eh.

8 Comments

  1. Non puoi trattare così uno dei pochi uomini al cui confronto mi sento bello, giovane, figo, progressista.
    Oh.
    Inchino e baciamano ( ma senza sottomissione).
    Ghino La Ganga

    "Mi piace"

  2. Adinolfi è già sposato … la Miriano pure …
    Come se-dicente cristiano (reputo la fede un dono e non un possesso, e quindi ogni credente è anche contemporaneamente in-credulo o mis-credente) mi dispiace la superficialità, la faciloneria, la spocchia, la presunzione di certe affermazioni e iniziative.
    Siamo chiamati a farci prossimo, non a giudicare il prossimo, a testimoniare la solidarietà non a imporre pesi, a soccorrere non a proclamare.
    Altrimenti entriamo a far parte della categoria degli “scribi e dei farisei” di cui parla diffusamente Gesù nel capitolo 23 del Vangelo di Matteo.
    Che poi di “scribi e farisei” abbondi anche il mondo “laico” non cambia la sostanza.

    "Mi piace"

  3. Perchè postate la roba di Adinolfi? Perché commentate la roba di Adinolfi validando così la sua esistenza? Perché nobilitate le fesserie che scrive dando loro dignità di contraddittorio? Chi è Adinolfi? Che curriculum ha per essere eletto maitre à penser? Ignoratelo, o al massimo mandatelo affanculo se aveste la sventura di incontrarlo, ma fosse per me non varrebbe neppure la pena di fare quello sforzo lì.

    "Mi piace"

  4. Concordo con gli ultimi due commenti. Non diamo visibilità alle persone che non la meritano . Ignoriamone semplicemente l’esistenza.

    "Mi piace"

I commenti sono chiusi.