Ci sono i giorni che non hai voglia di far niente. Nemmeno di correggere il che sbagliato messo nella frase sopra, per dire.
I giorni che non hai voglia di far niente sono tremendi: perché non hai voglia di far niente, ma siccome sei stata allevata come sei stata allevata, per di più nell’operoso Nordest, i giorni che non hai voglia di far niente ti senti in colpa.
Allora cominci a fare un sacco di mezze cose, che non porti a termine, perché non hai voglia di far niente, e per giunta scegli sempre cose impegnative e di concetto, tipo metterti a leggere il mattone di romanzo che sta lì sul comodino da mesi, o addirittura a scriverlo, il romanzo che hai in testa da una vita. Ma non hai voglia di far niente e lasci lì, perché in realtà cerchi solo qualcosa di impegnativo in cui fallire, per giustificare il fatto che non hai voglia di far niente
Nel peggiore dei casi, scrivi un post per il blog, tipo questo qua. Così quando l’hai finito, ti senti meno in colpa, e puoi finalmente oziare sul divano, non facendo nulla.
Tanto hai scritto il post per il blog, no? E quindi sei assolta, poltrisci pure.
Il romanzo, il romanzo.
E’ il momento giusto.
Quando si ha poca voglia, si sintetizza meglio.
Inchino e baciamano.
Ghino La Ganga
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Anch’io profondo Nordest, e anch’io dilaniata da sensi di colpa nelle giornate così, inconcludenti e vane.
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Io sono nata sul confine fra il Comasco e la notoriamente bolscevica Brianza. Sensi di colpa a quintali…. però alla fine nelle giornate così vincono sempre le serie tv 😛
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Anche da nordovest, è una sensazione nota 🙂
Un saluto
Alexandra
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