Accadde oggi: 23 maggio 1533, Enrico VIII re di Inghilterra ottiene l’annullamento del matrimonio con Caterina d’Aragona.
Sette cose che impari dalla vita quando sei Enrico VIII:
1. Se ti devi scegliere una moglie evita le zie di Carlo V imperatore. Non tanto perché sposarsi la vedova del tuo fratello maggiore non è elegante nemmeno per motivi dinastici, ma perché poi, se malauguratamente vuoi divorziare, le zie di Carlo V imperatore sono difficilissime da mollare. E soprattutto ti partoriscono figlie cattoliche bigotte che appena ereditano il trono si sposano Filippo II e fanno danni.
2. Impara a non esagerare. Hai già cambiato religione per poter divorziare, condannare a morte le mogli successive per passare a nuove nozze è troppo. Un po’ di understatement, e che diamine!
3. Non affidarti a Holbein per fare i ritratti delle aspiranti nuove fidanzate. È un grande artista, tende a rendere i suoi soggetti più belli. Quindi sulla tela sembrano delle meraviglie, e poi ti arriva invece Anna di Cleves che è un rospo. Del resto, basta vedere come ritraeva te, e ti faceva sembrare quasi magro, ecco.

4. Rassegnati, le figlie femmine sono più sveglie. Piantala di volere a tutti i costi l’erede maschio, che poi l’unica che ti farà fare bella figura con la storia sarà tua figlia Elisabetta.
5. Sì, lo so, Tommaso Moro è una palla. Ma farne un martire delle fede non è una buona idea, credimi.
6. Impara che le donne belle e affascinanti hanno di solito famiglie impossibili. Ma accusarle in botto di stregoneria e incesto e tagliare loro la testa assieme a tutti i parenti è leggermente overreacting, lasciatelo dire.
7. Alla fine sposati una Caterina Parr. Non sarà figa, ma è una di quelle acque chete e pazienti che salvano le famiglie complicate. E sopravvivono a tutto, compresi i mariti ingombranti.

un bel ritratto per non impersonare Enrico VIII che poi lasciamocelo dire ha fatto e disfatto a suo piacimento regole e mogli.
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