Dieci cose che impari quando sei Cesare, l’uomo che ha reso grande Roma

Giulio Cesare è pronto a conquistarvi, come sempre. Il 14 ottobre esce in tutte le librerie e gli store on Line Cesare, l’uomo che ha reso grande Roma, Giunti Editore. Come potete perdervelo?

Dieci cose che impari dalla vita quando sei il giovane Giulio Cesare:

Nascere nella Suburra, quartiere popolare al limite del malfamato, ha i suoi vantaggi. Per esempio che per tutta la vita, anche se sei un nobile di ascendenze illustri, potrai sempre giocare sul fatto che da ragazzino correvi scalzo fra i vicoli e lì hai imparato ad essere furbo e guardati le spalle come uno scugnizzo.

Se devi scegliere fra una ricca ereditiera che appianerebbe i debiti di famiglia e la figlia di Cinna console in carica, scegli la figlia di Cinna. I soldi si possono rimediare, ma è meglio far capire subito che la politica è la tua strada. Ciao, ereditiera, rendi felice qualche marito meno ambizioso.

I dittatori come Silla si possono mandare a stendere. Però poi è sempre meglio nascondersi velocemente in Sabina e portarsi dietro cospicui fondi neri per corrompere i sicari che ti mettono alle calcagna.

Gli zii Aureli sono utili quando si tratta di intercedere presso Silla che ti vuole condannare a morte, ma le zie, sopratutto quando sono vedove di Caio Mario, sono fondamentali.

Essere mooolto amici del re di Bitinia può diventare imbarazzante per le chiacchiere che ne nascono, ma sul lungo periodo ti dà quel tocco di gender fluid che ti farà diventare interessante in tutte le epoche.

Catone è un rompipalle di proporzioni epiche, e lo resterà sempre. Ma anche i rompipalle hanno sorelle affascinanti, e della vita, si sa, bisogna saper cogliere il meglio anche dalle circostanze sfavorevoli.

Se ti rapiscono i pirati, trattali come se fossero gli animatori di un villaggio dell’Alpitour al tuo servizio. In ogni pirata feroce scoprirai che sonnecchia lo spirito di un Fiorello, devi solo aiutarlo ad uscire.

Resta amico di Cicerone, nonostante tutto. Tanto Cicerone, come sanno bene generazioni di studenti del liceo, è sempre e comunque inevitabile.

A Roma è impossibile non venire coinvolto in congiure per abbattere la Repubblica, per cui sviluppa l’abilità di uscirne con stile quando falliscono.

Crasso è più di un amico. È un bancomat. Amalo per tutto ciò che ti può dare. Cioè i suoi soldi.

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