Cristo, il primo broker

In America, a seguito del crollo finanziario, si sono svuotate le scrivanie delle banche, ma, in compenso, pare si siano riempite le chiese: broker ambosessi, dopo aver riempito lo scatolone con le quattro matite e le due foto dei figli sorridenti che tenevano sul tavolo, prima di passare all’agenzia di collocamento per cercare un nuovo lavoro, si sono riversati nella prima sala prediche aperta per tentare di recuperare il contatto diretto con Gesù.

In fondo, è un tipo che avrebbe avuto molto da insegnare loro: moltiplicava i pani ed i pesci senza creare bolle speculative, ed alla fine sfamava tutti, senza aver bisogno di un piano di salvataggio da parte di Ponzio Pilato.

5 Comments

  1. Carino il post. Ma devo dire che non tiene conto della realtà italiana: di fronte a certi nostrani moltiplicatori di pani, pesci e miracoli, Cristo era un dilettante.
    luigi nonallineato

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  2. The Buddy Christ from “Catholicism WOW!”
    Guardate DOGMA (di Kevin Smith, USA 1999), è imperativo.

    Che i broker si votassero a qualche santo per le loro speculazioni o che li scomodassero spesso quando gli andava male, si sapeva… magari stanno ammortizzando le eventuali perdite in punti karma, vallo a sapere.

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  3. Dopo i jeans Jesus, i Bond Jesus. O Jesusbond
    Come canta Tom Jones :

    Jesusbond Jesusbond
    Will you a Jesusbond ?
    And you can give it to me when I need to be turned on
    Jesusbond Jesusbond…

    And baby you can turn me on

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