Grazie.

5 Comments

  1. Leggo QUI, che si tratterebbe di una trentina di articoli e post on-line, che in alcuni casi sono riconoscibili, in altri sono coperti da nickname… tra la trentina di responsabili di siti e blog ci sono anche esponenti del mondo cattolico.

    Son curioso di vedere in quanti di quelli che il 14 luglio avevano esposto il loro bannerino in strenua difesa della libertà di opinione sui blog, avranno ora qualcosa da ridire sul caso specifico.

    "Mi piace"

  2. @->Frap1964: Sono anche io curiosa, però, di vedere cosa scriveranno in difesa dei blogger coinvolti proprio quelli che hanno voluto a tutti i costi che passassero le regole per far sì che i post di un blog fossero equiparati ad un articolo di giornale.
    (Detto per inciso, Englaro avrebbe potuto querelare per diffamazione anche con la vecchia legge, avrebbero rischiato solo una pena minore: chiunque tenga un blog è responsabile delle affermazioni che scrive e può essere querelato se qualcuno si ritiene diffamato da un suo post).

    "Mi piace"

  3. @Gala
    Veramente a me risulta che tutto l’ambaradan sull’obbligo di rettifica per “siti informatici” sia stato rimandato a settembre (dopo la metà… che sono ancora tutti in ferie gli infaticabili siori deputati e senatori).
    Mi sono perso qualcosa per caso?
    Le norme sulla diffamazione sono invece da sempre valide anche sul web.
    Il problema non è tanto l’aspetto penale, praticamente lì te la cavi al più con un’ammenda, quanto piuttosto il civile. La Censura Legale di cui parla ampiamente il tuo grande amicone P. Barnard (e lì c’è ben poco di ludico).

    "Mi piace"

I commenti sono chiusi.