Quest’uomo (poverino?) ha dovuto subire un fenomeno evolutivo contro-natura.
In genere uno nella vita parte da posizioni sinistroidi e man mano che gli anni passano e la speranza si affievola scende viavia più giù su posizioni liberiste per finire nella tomba con la mano avanti sul saluto fascista.
E’ chiaro che va contro natura, addirittura entrare in sinagoga, rivalutare i rossi della resistenza, son tormenti devastanti so’
Dopo essermi stoicamente sorbito tutti i 56 minuti di Fini posso dire, con cognizione di causa, di aver assistito ad un’ora di “la rava e la fava” per dire due cose due:
a) visto che la Lega ha raddoppiato il suo peso percentuale in termini di consenso nell’ambito della coalizione, sarà mica il caso di chiedersi come mai, neh?
b) su alcune questioni, io Fini e una quota minoritaria del PDL la pensiamo diversamente; che si fa, se ne po’ parlare?
Tutto il resto: aria fritta.
E non a caso, verso la fine si ode una voce in aula: “vogliamo i contenuti!”
E Fini che risponde: “e questi cosa sono?”
@frap1964: 56 minuti???? Ammazza, che stoicismo! Io non ho seguito tutto, ho beccato su Repubblica Tv un consistente spezzone. Che devo dire? A me Fini pare uno di quei casi in cui uno sembra un genio perché sta in mezzo ad una pletora di brocchi. Sostanzialmente concordo con la tua analisi: non è che abbia detto molto, nè le richieste mi sono parse rivoluzionarie. E’ un politico venuto su dalla vecchia scuola, e si vedeva: prima di tutto perché sapeva stare su un palco come ci sanno stare quelli che sono cresciuti facendo di vecchi comizi (e da questo punto di vista, è molto meglio di Berlusconi, che quando non è solo nel suo studio con davanti la telecamera fa un pochino pena). Poi, come sottolineavi tu, non c’era nulla di che nelle richieste. Pare un quieto signore di mezza età che dice cose generiche ispirate ad una forma di vago buon senso, anche se dubito che abbia la forza o il carattere per andare molto più in là del mugugno.
E’ che ormai dentro il Pdl siamo ad un tale sfrenato culto della personalità, che se uno tossicchia discretamente mentre parla Silvio lo arrestano per lesa maestà.
“A me Fini pare uno di quei casi in cui uno sembra un genio perché sta in mezzo ad una pletora di brocchi.”
Ho pensato più o meno la stessa cosa,Fini non ha detto niente di così plateale,solo buonsenso e basta. Gli altri non ci sono arrivati per gli evidenti limiti che presentano ogni volta che aprono bocca,compreso il ducetto.
Però, io non avrei mei pensato di poter ammirare un po’ un politico di destra,per il suo coraggio di puntare il dito su un personaggio così pieno di sè ed arrogante e dirgli in faccia quello che si merita. Tanto di cappello.
Ciao a tutti
La penso come Sandra C. Anch’io mi sono cuccato, a dire il vero l’ho seguito incollato allo schermo, tutto l’intervento di Fini, il quale, secondo me, di fronte alla platea di volgari leccaculo senza dignità comprati a son di assegni, è sembrato un gigante. Il suo è stato un intervento politico, di fronte al quale Berlusconi è sembrato semplicemente quello che è un ducetto pietoso e imbufalito. In qualunque paese normale uno come Berlusconi sarebbe sottoposto periodicamente a TSO.
A me è parso che il Gianfranco si sia preso una gran bella legnata. Prima da Silvio, che gli ha rinfacciato di fare il super-partes solo quando gli fa comodo e poi dalla direzione nazionale del PDL che sull’ipotesi di creazione di una corrente minoritaria gli ha votato massicciamente contro.
Ivi compresi molti dei suoi ex-colonnelli di AN.
Ha fatto un panegirico di un’ora, dopodiché Silvio lo ha steso in poco meno di 5 minuti.
Allucinante invece l’apertura dei lavori col Berlusca che dà ordini a tutti di sedersi in bell’ordine, di non andare in giro, di non fare capannelli, di non mugugnare, di non telefonare, ecc. ecc.
Roba da bambini d’asilo.
Il nuovo mondo di Galatea 
Ma Berlusconi ha stile solo con le donne.
Mi auguro un Fini forte, che sappia fa fare bene opposizione alla sinistra.
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Bondi?
😉
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Quest’uomo (poverino?) ha dovuto subire un fenomeno evolutivo contro-natura.
In genere uno nella vita parte da posizioni sinistroidi e man mano che gli anni passano e la speranza si affievola scende viavia più giù su posizioni liberiste per finire nella tomba con la mano avanti sul saluto fascista.
E’ chiaro che va contro natura, addirittura entrare in sinagoga, rivalutare i rossi della resistenza, son tormenti devastanti so’
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11 voti su 171 fa il 6,4%.
Più che una corrente pare un misero rivoletto…
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Dopo essermi stoicamente sorbito tutti i 56 minuti di Fini posso dire, con cognizione di causa, di aver assistito ad un’ora di “la rava e la fava” per dire due cose due:
a) visto che la Lega ha raddoppiato il suo peso percentuale in termini di consenso nell’ambito della coalizione, sarà mica il caso di chiedersi come mai, neh?
b) su alcune questioni, io Fini e una quota minoritaria del PDL la pensiamo diversamente; che si fa, se ne po’ parlare?
Tutto il resto: aria fritta.
E non a caso, verso la fine si ode una voce in aula: “vogliamo i contenuti!”
E Fini che risponde: “e questi cosa sono?”
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@frap1964: 56 minuti???? Ammazza, che stoicismo! Io non ho seguito tutto, ho beccato su Repubblica Tv un consistente spezzone. Che devo dire? A me Fini pare uno di quei casi in cui uno sembra un genio perché sta in mezzo ad una pletora di brocchi. Sostanzialmente concordo con la tua analisi: non è che abbia detto molto, nè le richieste mi sono parse rivoluzionarie. E’ un politico venuto su dalla vecchia scuola, e si vedeva: prima di tutto perché sapeva stare su un palco come ci sanno stare quelli che sono cresciuti facendo di vecchi comizi (e da questo punto di vista, è molto meglio di Berlusconi, che quando non è solo nel suo studio con davanti la telecamera fa un pochino pena). Poi, come sottolineavi tu, non c’era nulla di che nelle richieste. Pare un quieto signore di mezza età che dice cose generiche ispirate ad una forma di vago buon senso, anche se dubito che abbia la forza o il carattere per andare molto più in là del mugugno.
E’ che ormai dentro il Pdl siamo ad un tale sfrenato culto della personalità, che se uno tossicchia discretamente mentre parla Silvio lo arrestano per lesa maestà.
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Mi sa che il mito del superuomo e incantatore di serpenti sia finito…..
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tumblerato qui: http://chefaimicacci.com/post/541019040/capisco-che-fini-sia-rimasto-spiazzato-e-vedersi
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“A me Fini pare uno di quei casi in cui uno sembra un genio perché sta in mezzo ad una pletora di brocchi.”
Ho pensato più o meno la stessa cosa,Fini non ha detto niente di così plateale,solo buonsenso e basta. Gli altri non ci sono arrivati per gli evidenti limiti che presentano ogni volta che aprono bocca,compreso il ducetto.
Però, io non avrei mei pensato di poter ammirare un po’ un politico di destra,per il suo coraggio di puntare il dito su un personaggio così pieno di sè ed arrogante e dirgli in faccia quello che si merita. Tanto di cappello.
Ciao a tutti
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La penso come Sandra C. Anch’io mi sono cuccato, a dire il vero l’ho seguito incollato allo schermo, tutto l’intervento di Fini, il quale, secondo me, di fronte alla platea di volgari leccaculo senza dignità comprati a son di assegni, è sembrato un gigante. Il suo è stato un intervento politico, di fronte al quale Berlusconi è sembrato semplicemente quello che è un ducetto pietoso e imbufalito. In qualunque paese normale uno come Berlusconi sarebbe sottoposto periodicamente a TSO.
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A me è parso che il Gianfranco si sia preso una gran bella legnata. Prima da Silvio, che gli ha rinfacciato di fare il super-partes solo quando gli fa comodo e poi dalla direzione nazionale del PDL che sull’ipotesi di creazione di una corrente minoritaria gli ha votato massicciamente contro.
Ivi compresi molti dei suoi ex-colonnelli di AN.
Ha fatto un panegirico di un’ora, dopodiché Silvio lo ha steso in poco meno di 5 minuti.
Allucinante invece l’apertura dei lavori col Berlusca che dà ordini a tutti di sedersi in bell’ordine, di non andare in giro, di non fare capannelli, di non mugugnare, di non telefonare, ecc. ecc.
Roba da bambini d’asilo.
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