Sì però…
…però se uno apre un blog, cioè espone in pubblico le sue opinioni/riflessioni, invece che tenerle chiuse nel cassetto, vuol dire che qualche importanza alla condivisione, necessità di conferme e di approvazione, ricerca di affinità, chiamiamola come vogliamo, io suggerirei socializzazione, vuol dire che questa esigenza c’è. E rifiutarla spocchiosamente (dite quello che volete, tanto io me ne frego) è un po’ una contraddizione. A meno che il blog non sia soltanto esibizionismo un po’ narcisistico. Il pubblico legga con ammirazione e taccia rispettosamente.
@mariocaputo: Quando uno apre un blog scrive delle cose e le pubblica. Chi vuole commenta e dice la sua. Io sono liberissima di tener conto della sua opinione, se mi va e mi interessa, di rispondere, rifletterci su, o di non tenerne minimamente conto, se giudico la sua opinione inutile, stupida, o lui stesso un perfetto cretino. Se a lui non piaccio, può andarsene da un’altra parte.
@ilmondodigalatea: E’ tutto talmente ovvio che non ci sarebbe neanche bisogno di scriverlo. Francamente non si capisce la ragione di questa rivendicazione di libertà, che nessuno vuole né potrebbe in alcun modo minacciare, soprattutto perchè espressa in modo così perentorio, sopra le righe, ai limiti della scortesia.
@mariocaputo, @LadyLindy e @Gigi: Non è legato a nessun episodio specifico, né a troll o altro, né, peraltro, mi pare particolarmente scortese, e neppure arrabbiata. E’ semplicemente una dichiarazione che dice una cosa ovvia, ma che ogni tanto è bene ricordare, o spiegare a chi eventualmente non lo avesse ben capito.
@gigi: Più che “ammorbidendo” semmai mi starei irrigidendo. Ma ne scrivessi mai una di giusta, Gigi, eh? 😉
So quanto sia inutile e pleonastico quanto sto per scrivere: a causa di questo ho cancellato una lunga (e delirante) arringa in difesa di quanto hai voluto esprimere con le due frasi qui tanto discusse.
Mi sto infatti chiedendo da tempo a che serve esprimere opinioni senza che queste siano richieste. Il narcisismo, il bisogno di esserci, di leggere le nostre belle (si fa per dire) parole sotto il commento autorevole di chi stimiamo e/o apprezziamo non possono essere l’unica spinta a postare sotto i tuoi interventi, tutta quella serie di scemenze o di eleganti, autoproclamate verità che poi ti tocca leggere e magari commentare a tua volta.
Non voglio nemmeno credere che il bisogno di contrapposizione di alcuni nasconda una ragione che sia in fondo triste se non patetica.
Però può essere.
Può essere che chi ti risponde contraddicendo o confutando con argomenti presi in prestito da una logora appendice o elenco telefonico del Nulla, in effetti lo faccia per consolare un dolore o un bisogno interiore.
Siamo in molti a provare disagio oggigiorno, la situazione, parafrasando Flaiano, non solo “è tragica ma non seria”. E’ pure patetica, altra categoria dello spirito.
E evitando di dire che il passaggio da “pure patetica” a “peripatetica”, oggi è fin troppo frequente (anche se non lo frequenterei mai) quello che mi rimbomba nelle “orecchie del ragionamento” è la sensazione che questa tua doppia dichiarazione (che alcuni ti hanno contestato) sia in qualche modo “orfana”, come se le mancasse una contestualizzazione chiarificatrice.
Scusami, ti prego di scusarmi davvero se te lo chiedo pur avendo letto e compreso la tua risposta:
…che cosa volevi dire al di là del significato puro e semplice di un enunciato che, come tu stessa hai dichiarato…
“Non è legato a nessun episodio specifico, né a troll o altro, né, peraltro, mi pare particolarmente scortese, e neppure arrabbiata. E’ semplicemente una dichiarazione che dice una cosa ovvia, ma che ogni tanto è bene ricordare, o spiegare a chi eventualmente non lo avesse ben capito.”
Sì sei stata chiarissima, più di così non era possibile, nemmeno col candeggio!
Pero, sai, la tua doppia affermazione era talmente semplice da capire che qualcuno di noi si è forse un po’ allarmato, sentendosi magari in colpa.
E magari chi si è allarmato di più era proprio chi ti sta spesso dietro a farti le pulci per ogni cosa che scrivi.
Voi vedere che ti sei fatta un Fan inconsapevole?
Voi vedere che costui ha anche un cuore ed è capace di qualche empatia e se ne vergogna un po’ negandola a se stesso?
Quale che sia la risposta (anche nessuna perché quello che c’era da dire lo hai detto chiaramente) è sempre un piacere poter avere occasione di riflettere sul senso delle cose, anche le più comuni e, all’apparenza, fini a se stesse.
Di questo ti ringrazio.
@Galatea
Avevo anche la voglia di aggiungere il commento che, vedendoti portare il discorso su Berlusconi quando c’ e’ guerra in Egitto, portarlo su Berlusconi quando c’ e’ il terremoto in Giappone, mi ero convinto che magari, sotto sotto, sei innamorata di Berlusconi.
@ Diegod56
Già… Concordo pienamente con quanto affermi. E’ solo un gioco, non dovremmo prenderlo ne’ prenderci troppo sul serio… ma visto che ci siamo hai mai considerato l’ipotesi di due serial killer che si incontrano in treno inconsapevoli di trovarsi di fronte un altro serial killer?
Esiste anche una variante, detta “Variante di Escher”, che comporta un evento la cui casualità è estrema: il treno è praticamente pieno di Serial Killer. Per una oscura coincidenza, anche il macchinista e il controllore sono serial Killer.
Domanda: si fermerà il treno? E quanti passeggeri scenderanno alla prima fermata?
Per motivi di spazio e per non annoiare eviterò di descrivere la “Variante di Fibonacci” dove ci troviamo di fronte ad una situazione nella quale anche il treno è un serial killer e la sua architettura termodinamica è malvagia.
@ Gigi
Mi sorprende come tu riesca sempre a uscirtene con provocazioni così prevedibili. Lo dico senza animosità. Sai qual è l’effetto generale di tutto ciò? La noia, il disinteresse.
Perché non provi con qualcosa di più stimolante? O non hai il tempo di aprire un blog tuo e scriverci quello che ti passa per la mente? Guarda che verremmo sicuramente a leggerti come facciamo con Galatea e molti altri, indipendentemente dalle idee che vengono espresse.
Sui problemi emotivi di un uomo che, per suscitare simpatie, sentimenti di attaccamento e solidarietà se ne va in giro con un vistoso quanto improbabile cerotto sul viso, francamente eviterei di insistere.
I problemi emotivi del Premier sono irrilevanti quanto comuni a molti miei concittadini. Che poi siano materia di studio nelle università e nei convivi dove viene monitorata la linea di demarcazione fra normalità e borderline è anche possibile. Ma se è così perché riportarle qui in questo blog cercando di trasferire tout court alla nostra Augusta Ospite quel che invece appartiene a Cesare?
Se Silvio c’è vuol dire che in qualche modo deve esserci ma non è per questo che lo dobbiamo apprezzare. Anche la zanzara tigre, la scarlattina e Gerry Scotti esistono in natura ma non è che io mi metto a sbavare al pensiero.
Da questo poi, a porvi attenzioni morbose ce ne corre. Essere innamorati di Silvius è forse un’esperienza virile, visto quanti individui maschi si prostituiscono alla sua causa? E’ successo per caso anche a te? Perché qui mi è capitato di leggere sonore e legittime critiche e non – come vorresti insinuare – velati accenni a sentimenti di attaccamento, ammirazione e totale abnegazione.
…E poi abbiamo il coraggio di parlare male delle donne, così inclini, secondo l’attuale linea editoriale generalizzata a gettarsi fra le braccia del maschio Alpha. In verità ho visto gettarsi fra le braccia dell’Insigne personaggio, più maschi che femmine. E non certo per un recupero struggente del mito di Tiresia, così tanto segretamente invidiato soprattutto nella sua versione femminile.
Insomma tutto questo voler mettere il Nostro Benamato Premier dappertutto, anche nei sentimenti di chi non conosciamo insinuando chissà quali strani o perversi innamoramenti, è fare come il bue che dette di cornuto all’asino.
Tutte le faccende emotivo-sessual-sentimentali di costui dovrebbero essere limitate alla sfera privata: perché dunque citarlo tanto quasi a voler essere promossi a grancassa? E solo allo scopo che qualcuno di noi vi ponga attenzione? Non vedo perché disturbarlo chiamandolo in causa continuamente.
Lasciamolo lavorare.
E’ così raro vedere un uomo della sua età scavarsi la fossa da solo (metaforicamente, per carità, Dio ce lo conservi in eterno) mantenendo un sorriso così smagliante… Perché disturbarlo per fare un dispetto a qualcuno che magari stimi segretamente più di te?
E’ tutta una questione di scala.
Farlo per un blog, come fai tu se ho ben inteso, è sensato.
Farlo per un paese, come fa il porco … NO.
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@gio: non è una questione di scala, ma di proprietà. Il mio blog è mio. L’Italia non è di Berlusconi.
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Sì però…
…però se uno apre un blog, cioè espone in pubblico le sue opinioni/riflessioni, invece che tenerle chiuse nel cassetto, vuol dire che qualche importanza alla condivisione, necessità di conferme e di approvazione, ricerca di affinità, chiamiamola come vogliamo, io suggerirei socializzazione, vuol dire che questa esigenza c’è. E rifiutarla spocchiosamente (dite quello che volete, tanto io me ne frego) è un po’ una contraddizione. A meno che il blog non sia soltanto esibizionismo un po’ narcisistico. Il pubblico legga con ammirazione e taccia rispettosamente.
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In effetti detto così suona molto meglio.
E comunque concordo pienamente teco.
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@mariocaputo: Quando uno apre un blog scrive delle cose e le pubblica. Chi vuole commenta e dice la sua. Io sono liberissima di tener conto della sua opinione, se mi va e mi interessa, di rispondere, rifletterci su, o di non tenerne minimamente conto, se giudico la sua opinione inutile, stupida, o lui stesso un perfetto cretino. Se a lui non piaccio, può andarsene da un’altra parte.
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@ilmondodigalatea: E’ tutto talmente ovvio che non ci sarebbe neanche bisogno di scriverlo. Francamente non si capisce la ragione di questa rivendicazione di libertà, che nessuno vuole né potrebbe in alcun modo minacciare, soprattutto perchè espressa in modo così perentorio, sopra le righe, ai limiti della scortesia.
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… è successo qualcosa o sono i famosi troll?
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Infatti anche io sono stupito da questo nuovo post.
Chi ha mai detto niente in contrario?
Spero solo che G non si stia ammorbidendo proprio ora..
Gigi
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@mariocaputo, @LadyLindy e @Gigi: Non è legato a nessun episodio specifico, né a troll o altro, né, peraltro, mi pare particolarmente scortese, e neppure arrabbiata. E’ semplicemente una dichiarazione che dice una cosa ovvia, ma che ogni tanto è bene ricordare, o spiegare a chi eventualmente non lo avesse ben capito.
@gigi: Più che “ammorbidendo” semmai mi starei irrigidendo. Ma ne scrivessi mai una di giusta, Gigi, eh? 😉
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@Galatea:
So quanto sia inutile e pleonastico quanto sto per scrivere: a causa di questo ho cancellato una lunga (e delirante) arringa in difesa di quanto hai voluto esprimere con le due frasi qui tanto discusse.
Mi sto infatti chiedendo da tempo a che serve esprimere opinioni senza che queste siano richieste. Il narcisismo, il bisogno di esserci, di leggere le nostre belle (si fa per dire) parole sotto il commento autorevole di chi stimiamo e/o apprezziamo non possono essere l’unica spinta a postare sotto i tuoi interventi, tutta quella serie di scemenze o di eleganti, autoproclamate verità che poi ti tocca leggere e magari commentare a tua volta.
Non voglio nemmeno credere che il bisogno di contrapposizione di alcuni nasconda una ragione che sia in fondo triste se non patetica.
Però può essere.
Può essere che chi ti risponde contraddicendo o confutando con argomenti presi in prestito da una logora appendice o elenco telefonico del Nulla, in effetti lo faccia per consolare un dolore o un bisogno interiore.
Siamo in molti a provare disagio oggigiorno, la situazione, parafrasando Flaiano, non solo “è tragica ma non seria”. E’ pure patetica, altra categoria dello spirito.
E evitando di dire che il passaggio da “pure patetica” a “peripatetica”, oggi è fin troppo frequente (anche se non lo frequenterei mai) quello che mi rimbomba nelle “orecchie del ragionamento” è la sensazione che questa tua doppia dichiarazione (che alcuni ti hanno contestato) sia in qualche modo “orfana”, come se le mancasse una contestualizzazione chiarificatrice.
Scusami, ti prego di scusarmi davvero se te lo chiedo pur avendo letto e compreso la tua risposta:
…che cosa volevi dire al di là del significato puro e semplice di un enunciato che, come tu stessa hai dichiarato…
“Non è legato a nessun episodio specifico, né a troll o altro, né, peraltro, mi pare particolarmente scortese, e neppure arrabbiata. E’ semplicemente una dichiarazione che dice una cosa ovvia, ma che ogni tanto è bene ricordare, o spiegare a chi eventualmente non lo avesse ben capito.”
Sì sei stata chiarissima, più di così non era possibile, nemmeno col candeggio!
Pero, sai, la tua doppia affermazione era talmente semplice da capire che qualcuno di noi si è forse un po’ allarmato, sentendosi magari in colpa.
E magari chi si è allarmato di più era proprio chi ti sta spesso dietro a farti le pulci per ogni cosa che scrivi.
Voi vedere che ti sei fatta un Fan inconsapevole?
Voi vedere che costui ha anche un cuore ed è capace di qualche empatia e se ne vergogna un po’ negandola a se stesso?
Quale che sia la risposta (anche nessuna perché quello che c’era da dire lo hai detto chiaramente) è sempre un piacere poter avere occasione di riflettere sul senso delle cose, anche le più comuni e, all’apparenza, fini a se stesse.
Di questo ti ringrazio.
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è come un viaggio in treno, scambi qualche parola con chi ti viaggia accanto, e magari è un serial killer e non lo sai
è un gioco, non va preso sul serio
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@Galatea
Avevo anche la voglia di aggiungere il commento che, vedendoti portare il discorso su Berlusconi quando c’ e’ guerra in Egitto, portarlo su Berlusconi quando c’ e’ il terremoto in Giappone, mi ero convinto che magari, sotto sotto, sei innamorata di Berlusconi.
Ma non lo faccio.
Gigi
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@ Diegod56
Già… Concordo pienamente con quanto affermi. E’ solo un gioco, non dovremmo prenderlo ne’ prenderci troppo sul serio… ma visto che ci siamo hai mai considerato l’ipotesi di due serial killer che si incontrano in treno inconsapevoli di trovarsi di fronte un altro serial killer?
Esiste anche una variante, detta “Variante di Escher”, che comporta un evento la cui casualità è estrema: il treno è praticamente pieno di Serial Killer. Per una oscura coincidenza, anche il macchinista e il controllore sono serial Killer.
Domanda: si fermerà il treno? E quanti passeggeri scenderanno alla prima fermata?
Per motivi di spazio e per non annoiare eviterò di descrivere la “Variante di Fibonacci” dove ci troviamo di fronte ad una situazione nella quale anche il treno è un serial killer e la sua architettura termodinamica è malvagia.
@ Gigi
Mi sorprende come tu riesca sempre a uscirtene con provocazioni così prevedibili. Lo dico senza animosità. Sai qual è l’effetto generale di tutto ciò? La noia, il disinteresse.
Perché non provi con qualcosa di più stimolante? O non hai il tempo di aprire un blog tuo e scriverci quello che ti passa per la mente? Guarda che verremmo sicuramente a leggerti come facciamo con Galatea e molti altri, indipendentemente dalle idee che vengono espresse.
Sui problemi emotivi di un uomo che, per suscitare simpatie, sentimenti di attaccamento e solidarietà se ne va in giro con un vistoso quanto improbabile cerotto sul viso, francamente eviterei di insistere.
I problemi emotivi del Premier sono irrilevanti quanto comuni a molti miei concittadini. Che poi siano materia di studio nelle università e nei convivi dove viene monitorata la linea di demarcazione fra normalità e borderline è anche possibile. Ma se è così perché riportarle qui in questo blog cercando di trasferire tout court alla nostra Augusta Ospite quel che invece appartiene a Cesare?
Se Silvio c’è vuol dire che in qualche modo deve esserci ma non è per questo che lo dobbiamo apprezzare. Anche la zanzara tigre, la scarlattina e Gerry Scotti esistono in natura ma non è che io mi metto a sbavare al pensiero.
Da questo poi, a porvi attenzioni morbose ce ne corre. Essere innamorati di Silvius è forse un’esperienza virile, visto quanti individui maschi si prostituiscono alla sua causa? E’ successo per caso anche a te? Perché qui mi è capitato di leggere sonore e legittime critiche e non – come vorresti insinuare – velati accenni a sentimenti di attaccamento, ammirazione e totale abnegazione.
…E poi abbiamo il coraggio di parlare male delle donne, così inclini, secondo l’attuale linea editoriale generalizzata a gettarsi fra le braccia del maschio Alpha. In verità ho visto gettarsi fra le braccia dell’Insigne personaggio, più maschi che femmine. E non certo per un recupero struggente del mito di Tiresia, così tanto segretamente invidiato soprattutto nella sua versione femminile.
Insomma tutto questo voler mettere il Nostro Benamato Premier dappertutto, anche nei sentimenti di chi non conosciamo insinuando chissà quali strani o perversi innamoramenti, è fare come il bue che dette di cornuto all’asino.
Tutte le faccende emotivo-sessual-sentimentali di costui dovrebbero essere limitate alla sfera privata: perché dunque citarlo tanto quasi a voler essere promossi a grancassa? E solo allo scopo che qualcuno di noi vi ponga attenzione? Non vedo perché disturbarlo chiamandolo in causa continuamente.
Lasciamolo lavorare.
E’ così raro vedere un uomo della sua età scavarsi la fossa da solo (metaforicamente, per carità, Dio ce lo conservi in eterno) mantenendo un sorriso così smagliante… Perché disturbarlo per fare un dispetto a qualcuno che magari stimi segretamente più di te?
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“Non vedo perché disturbarlo chiamandolo in causa continuamente.”
Veramente non sono io quello che lo chiama in causa continuamente
Gigi
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