Liveblogging dal Salone

Mandare me al Salone del Libro è come mandare un drogato al festival dei pusher.

Libri ovunque e folla che si pigia. Fossi Dante non saprei se usarlo come ispirazione per il Paradiso o per un girone dell’Inferno.

Dall’abbigliamento di noi donne, capisco che il tacco 12 quest’anno è un accessorio di lettura, come gli occhiali.

Fa tenerezza l’autrice di cassetta, non propriamente nota per l’alto livello letterario dei suoi romanzi, che suggerisce ai suoi fan aspiranti scrittori: “Per scrivere dovete leggere prima tantissimo!”
Brutta bestia, la letteratura: se per scrivere boiate come le sue bisogna legger tanto, figuriamoci per produrre qualcosa di valido.

18 Comments

  1. Magari le hanno dato un vademecum con le frasi che deve assolutamente dire, altrimenti la sgamano. Un po’ come succedeva fino a qualche tempo fa con le veline, che avevano tutte Siddharta sul comodino…

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  2. Gala, Gala! Mi meraviglio per la tua ingenuità. Quell’invito a leggere tantissimo, sottintendeva la subordinata “..i miei libri”. Altrimenti, che autrice di cassetta sarebbe? 😀

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  3. Non divagate, gente!
    Grande concorso “Festival del Libro”.
    Ricchi premi e cotillons per chi indovina il nome dell’autrice di cassetta. 😀

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  4. Confermiamo pure che il Salone del Libro equivale ad un “ago nel pagliaio”. Artisti tanti, libri a più non posso… Solo la tua scrittura ha valore sopra le altre e leggere molto ti intrinseca nel pensiero reflesso altrui. Non ti lascia essere quello che la tua penna sa dire.

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  5. @Frap: Tu-sai-chi non è apparso. Non ha avuto il coraggio di farsi vedere dalla nostra Galatea. Non mi stupisco più di tanto, è solo un buffone che straparla di se, e che non ha il coraggio delle sue azioni: è solo un patetico pagliaccio così come lo sono i suoi degni compari di merende. Alla fine Galatea non ha perso nulla.

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