lo comprerò (devo ricaricare la carta di credito) sulla fiducia. anch’io speravo in una camionata di cultura – della scuola non so più che farmene, se mai lo seppi…
Ho un dubbio riguardo gli e-book a 99 centesimi, sul quale ho discusso proprio con un mio amico, che ha una piccola casa editrice (anche cartacea)
la mia domanda è: per 99 centesimi, perchè mai non diffonderlo gratuito? Perchè far guadagnare amazon e l’altro portale (visto che l’autore da una cifra simile non guadagna niente)?
sostanzialmente l’unico vantaggio è proprio il portale conosciuto
ma nel caso di Galatea, che ha un blog seguito, probabilmente più famoso della stessa casa editrice «virtuale» che pubblica il libro, perchè non mettere il libro direttamente sul blog, magari gratuito con la possibilità, per chi vuole, di fare una donazione?
teniamo presente che l’isbn si puo’ richiedere anche per un un e-book non a pagamento, se è quello il problema
insomma ho dei dubbi sulla opportunità di tutta l’operazione, ovviamente non su ciò che scrive Galatea che, in genere, è scritto molto bene
@diego: il problema è che a) io non saprei come fare a pubblicare un ebook perché non so usare i programmi per impaginare e creare ePub o mobi; b) comunque una casa editrice fa un lavoro di editing che secondo me è meglio faccia una persona terza rispetto all’autore; c) il libriccino è stato scritto per rispondere ad una loro richiesta. 🙂
in effetti realizzare un epub come si deve non è facilissimo
però il tuo blog, cara Galatea, collocato al n. 150 circa di blogbabel (che ha un sistema abbastanza valido di misurazione), è «di per sè» un luogo di pubblicazione di una certa rilevanza, un media efficace e potente, ben più noto di tante case editrici minuscole
ma ho l’impressione che tu, come quasi tutti gli scrittori, abbia ancora un’idea «sacrale» del libro, e lo posso capire per il cartaceo, che è sempre un «vero» libro, ma questi e-book, non sono libri, sono dei files, a volte fatti bene a volte fatti anche così così
Il nuovo mondo di Galatea 
Reblogged this on i cittadini prima di tutto.
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Acquistato! Resto in attesa per le badilate di cultura (e pronta a pagare di più, seppure per un e-book).
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Complimenti!! Sicuramente sarà interessante leggerlo. Tanti auguri
Gaetano
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Brava Galatea, consideralo già comprato da parte mia 😉
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Cuccato prof. 🙂
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L’ho acquistato e mi piace moltissimo!
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Grazie a tutti! 🙂
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Complimenti! Che brava..ironica e indifferente in questa occasione sarebbe troppo..va benissimo orgoliosa e felice!
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lo comprerò (devo ricaricare la carta di credito) sulla fiducia. anch’io speravo in una camionata di cultura – della scuola non so più che farmene, se mai lo seppi…
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Galatea scrive benissimo, su questo non ci piove.
Ho un dubbio riguardo gli e-book a 99 centesimi, sul quale ho discusso proprio con un mio amico, che ha una piccola casa editrice (anche cartacea)
la mia domanda è: per 99 centesimi, perchè mai non diffonderlo gratuito? Perchè far guadagnare amazon e l’altro portale (visto che l’autore da una cifra simile non guadagna niente)?
sostanzialmente l’unico vantaggio è proprio il portale conosciuto
ma nel caso di Galatea, che ha un blog seguito, probabilmente più famoso della stessa casa editrice «virtuale» che pubblica il libro, perchè non mettere il libro direttamente sul blog, magari gratuito con la possibilità, per chi vuole, di fare una donazione?
teniamo presente che l’isbn si puo’ richiedere anche per un un e-book non a pagamento, se è quello il problema
insomma ho dei dubbi sulla opportunità di tutta l’operazione, ovviamente non su ciò che scrive Galatea che, in genere, è scritto molto bene
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@diego: il problema è che a) io non saprei come fare a pubblicare un ebook perché non so usare i programmi per impaginare e creare ePub o mobi; b) comunque una casa editrice fa un lavoro di editing che secondo me è meglio faccia una persona terza rispetto all’autore; c) il libriccino è stato scritto per rispondere ad una loro richiesta. 🙂
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in effetti realizzare un epub come si deve non è facilissimo
però il tuo blog, cara Galatea, collocato al n. 150 circa di blogbabel (che ha un sistema abbastanza valido di misurazione), è «di per sè» un luogo di pubblicazione di una certa rilevanza, un media efficace e potente, ben più noto di tante case editrici minuscole
ma ho l’impressione che tu, come quasi tutti gli scrittori, abbia ancora un’idea «sacrale» del libro, e lo posso capire per il cartaceo, che è sempre un «vero» libro, ma questi e-book, non sono libri, sono dei files, a volte fatti bene a volte fatti anche così così
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@diego: francamente mi sfugge il senso della polemica, Diego. Credo che ognuno abbia anche il sacrosanto diritto di fare un po’ come gli pare, eh.
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ma no, cara galatea, ho scritto solo una considerazione intorno agli e-book, cogliendo l’occasione di questo post
non è polemica ma solo dialettica, per quanto mi concerne, grazie per l’attenzione immeritata
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