La grammatica di Galatea: la virgola, un grande mistero italiano ilmondodigalatea14 febbraio 2017Uncategorized Navigazione articoli PrecedenteContinua Ecco la seconda puntata della mia rubrica sull’Espresso dedicata alla grammatica. La virgola, questo grande mistero italiano In un momento in cui fanno le campagne pubblicitarie scrivendo “un’amore”, signori miei, ce n’è tanto, tanto, tanto bisogno. Qui. Ciao. Condividi: Fai clic per condividere su Facebook (Si apre in una nuova finestra) Facebook Fai clic per condividere su X (Si apre in una nuova finestra) X Fai clic per condividere su WhatsApp (Si apre in una nuova finestra) WhatsApp Fai clic per condividere su Telegram (Si apre in una nuova finestra) Telegram Fai clic qui per condividere su LinkedIn (Si apre in una nuova finestra) LinkedIn Fai clic per inviare un link a un amico via e-mail (Si apre in una nuova finestra) E-mail Fai clic qui per condividere su Tumblr (Si apre in una nuova finestra) Tumblr Fai clic qui per stampare (Si apre in una nuova finestra) Stampa Fai clic qui per condividere su Pinterest (Si apre in una nuova finestra) Pinterest Altro Fai clic qui per condividere su Reddit (Si apre in una nuova finestra) Reddit Mi piace Caricamento...
servono per respirare in effetti, come del resto il punto e a capo per andare in bagno "Mi piace""Mi piace"
Punto, due punti, punto e virgola! Abundantis abundantia! Totò, Peppino e la malafemmina! 🙂 "Mi piace""Mi piace"
peccato che la nostra autrice, non abiti lì vicino, a Mestre verrebbe perfetto scrivere «la mestrina con la penna rossa» "Mi piace""Mi piace"
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Abundantis abundantia!
Totò, Peppino e la malafemmina!
🙂
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verrebbe perfetto scrivere «la mestrina con la penna rossa»
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