È interessante, antropologicamente interessante, leggere le prese di distanza di molti intellettuali di destra dai naziskin che hanno ucciso a calci e pugni, a Verona, un povero ragazzo colpevole di aver negato loro una sigaretta, e, forse, di portare il codino. Perché oggi che ci è scappato un morto così poco giustificabile (bravo ragazzo, italianissimo, lavoratore, nessun precedente, nessuna provocazione, insomma, niente di niente), è tutto un distinguo, una tricotomia, un aggrapparsi all’ultimo garbuglio.
I Naziskin, si dice, mica sono di destra: sono un insieme di ragazzotti ignoranti, che sì, magari inneggiano al duce e ad Hitler nel momento in cui spaccano per divertimento qualche cranio, ma non è perché sono prodotti della cultura di destra: è solo che, par di capire, non sanno un cazzo. Cercare nella cultura di destra l’humus di cui si sono nutriti, ipotizzare che vi sia un qualche legame ideologico fra chi inneggia un giorno sì ed uno anche all’odio per il “diverso” (sia esso un rumeno, un marocchino, un terrone o un culattone) è, stando a questi cantori della Destra ipotetica, operazione mistificante, vero e proprio depistaggio, l’ennesimo cattivo esempio di disinformazione sinistrorsa.
Chi brucia le bandiere di Israele, quello sì è pericoloso e imbevuto di ideologia comunista, prodotto di quel lavaggio del cervello che vien giù dritto dritto dall’aver frequentato le sezioni del Pci e qualche pessima scuola pubblica. I naziskin veronesi no. Non sono per nulla frutto di una cultura di destra, sono solo dei cretini che volevano menare le mani. La prova evidente è che, nelle loro case, non si è trovata neppure una edizione di Julius Evola, né un Mein Kampf in originale tedesco senza sottotitoli, che diamine!
Se si adornano di croci celtiche, bevacchiano il nero di Predappio brindando al Duce, inneggiano alla razza ariana gridando di voler pestare i “deviati”, è un particolare secondario e folkloristico che non ha nessun riverbero politico e nessuna coscienza. I Rossi, quando vanno in piazza, sono indottrinati e ogni partito di sinistra, persino qualche partito neppure tanto o per nulla ormai di sinistra, può essere giustamente indicato come il mandante morale dei torbidi da essi causati (pure il Pd, per dire, che può essere considerato, nella migliore delle ipotesi, mandante morale solo di qualche novena in oratorio); i Rossi, insomma, sono rossi. Questi, invece, se ammazzano qualcuno lo fanno in proprio, senza un referente ideologico: sono scesi appena adesso dalla luna, non sanno nulla di quello che avviene ed è avvenuto in Italia, non hanno idee politiche, non hanno nulla dietro, davanti, intorno, se non la loro sconfinata ignoranza, crassa e solitaria. Certo, sono naziskin, ma non sono neri. O, meglio, lo sono, sì, ma per caso.
anchio ho una croce celtica è sono di destra ma nn sono un sbandato ke picchia in gruppo contro un ragazzo inerme. io ho dei valori e fare queste vigliacchiate non rientra nei miei. in quanto alle bandiere di israele nn c’è da meravigliarsi visto cosa sono capaci i no global visti a genova tipo il giuliani santo ke in una mano aveva la bandiera e col’altra un estintore
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E’ il nordest bellezza! 🙂 E adesso è tutta l’Italia 😦
ciao.
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Come sempre sei meravigliosa.
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Quindi se ne dovrebbe arguire che il sottoprodotto della cultura di sinistra sono dei terroristi, mentre quello di destra sono dei deficienti senz’arte ne parte. E per quanto mi alletti l’idea di dire, ha un suo senso, devo invece rispondere: ma per cortesia, che facciano come tutti gli italiani e guardino ai propri rifiuti biologici. Un consiglio alla destra, il bidoncino giusto è quello marrone.
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Intellettuali di destra?
Ma di cosa parliamo?
Certo, a destra qualche intellettuale si è visto (penso a Montanelli) nel tempo.
Ma parlare oggi di intellettuali di destra è veramente difficile se non impossibile.
Anzitutto va detto che è necessario non confondere la detsra con il fascismo.
Montanelli era certamente di destra ma profondamente antifascista (esattamente come la stragrande maggiornaza delgi intellettuali di destra in Europa).
Non conosco, oggi, intellettuali di destra in Italia che siano antifascisti.
Conosco invece molti (non intellettuali) che da fascisti cercano di presentarsi con il doppiopetto di Almirantiana memoria (vedi il tristo sig. B. purtroppo nuovo Pres. del Cons.).
In altre parole credo sia necessario parlare non di destra (perché una detsra antifascista non esiste in questo sciagurato Paese) e credo invece sia il caso di parlare di fasicsti più o meno letterati che tentano di distinguersi dai fatti per non essere accusati del fascismo che praticano.
Per favore cominciamo a a chiamare le cose con il loro nome.
L’Italia, per sua disgrazia, è l’unico Paese in Europa che ha portato già più di una volta i fascisti al governo negli ultimi 60 anni.
C’è soltanto da vergognarsi.
E continuare a discutere di “destra” senza distinguere tra destra fascista ed antifascista è un modo per regalare uno stato di legalità proprio a chi non lo merita.
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Si continuano a bollare questi assassini come dei semplici idioti. Se fosse davvero così, dovremmo avere gente ammazzata a calci in bocca ogni santo giorno. Non è che manchino gli idioti in Italia…
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61 anni. Già comunista PCI. Militante dal 1965. Attualmente senza partito. Ancora di sinistra: marxiano-gramsciano. Ho combattuto il terrorismo di “sinistra ” e quello di destra. Dopodomani (9 maggio) ricorre l’anniversario della uccisione di Moro. Profonda e trasparente analisi (dato di fatto) la tua.
Ne traggo una conferma ad una mia recente valutazione: CREDO CHE ACCADRA’ DI ANCORA PEGGIO. La regola della destra è ormai consolidata: dire e fare cose ripugnanti, e mediaticamente negarle. Trovo molte somiglianze con il piano di rinascita di Licio Gelli. Sono preoccupato per l’assenza di forti risposte dalla sinistra, prima di tutto di tipo culturale.
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……non metterei sullo stesso piano Evola e Hitler (scrittore) : Evola è stato preso a maestro dai ragazzotti di destra degli
anni 60-70 come lo é la Bibbia per decine di milioni di americani : entrambi non so se lo hanno letto davvero…( Non comprendo nel significato di leggere ripetere ad alta voce); ricordo che Nietsche è stato rivalutato dalla Sinistra a partire dagli anni 70 : Julius Evola (la cui opera ho letto dopo Ernst Junger), non è certamente allo stesso livello di Nietsche, come non lo è nemmeno la “cultura” sinistroide che ha imperato negli ultimi 40 anni in italia ; i grandi autori possono anche essere di sinistra o di destra ma non una sinistra o una destra “per tutti”; comunque volesse il cielo che tra 20 anni, temo ancora in crisi per la dolorosa transizione al post-petrolio, degli arabi e degli israeliani ce ne fregherà molto di meno a tutti…
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Come Calimero, non sono neri ma solo sporchi…
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In fondo li abbiamo voluti e ora ce li teniamo. Il nuovo governo, sono certa, sistemerà tutto.
In fondo, ci sono dei grandi cervelli dentro e delle persone dalla grande rettitudine morale.
Coraggio, basta solo un po’ di pazienza.
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PS. Ti linko al mio blog
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Qualsiasi estremismo violento è espressione di viltà. Principalmente quanto perpetrata in branco. Vigliacca.
Il tuo discorso è zoppo… zoppo a metà perché miope da un parte.
Un esempio per tutti? Calzante? I black block. Violenti di sinistra. E tutti quelli che con sdegno, nike ai piedi e nokia alle orecchie, manifestavano contro la globalizzazione e a favore dei poveri popoli oppressi dal capitalismo.
D’altronde, siamo il paese dove la destra sarà sempre fascista ma i comunisti si “evolvono”
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ti sei dimenticata le crociate che, pure quelle, c’entrano un cazzo col dio cattolico, e anche l’11 settembre, manco quello c’entra col dio islamico.
LdS
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E’ uno dei post più lucidi che abbia potuto leggere sull’argomento.
Folgorante il termine “tricotomia”.
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Sarei d’accordo su tutto, se non avessi menzionato un paio di volte l’espressione “cultura di destra”. Che, almeno in Italia, e’ un ossimoro.
Il che, forse, spiega anche il resto.
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ecco l’ennesima articolo sull’avvenimento…mi spiace,ma secondo me veramente questi tizi son “solo” mongoloidi,bulletti da gruppo,che si sento furbi a pestare in 5 una persona,che si sentono furbi a menar le mani.nessun attenuante per loro,ma definirli naziskin mi sa da presa per il culo.questi che a stento sanno allacciarsi le scarpe.questi che presi singolarmente li trovi con le orecchie basse e la lingue di fuori pronte a leccar fondoschiena scomodi.di personaggi come questi ne è pieno il mondo,legare questo omicidio ad un movimento politico serve solo a chi ha voglia di polemizzare.
PS: sono di Verona.e non sono di destra.
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Le arrampicate sugli specchi dei destrorsi sono da vomito parossistico.
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E se venisse fuori che non sono neanche naziskin?
lo so che il vostro mondo crollerebbe…..
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Brigandosi di leggere anche in “testata” ci si accorgerebbe che è uno spazio ironico. La tua acuta verve ha il pregio dell’ironia, per coloro che faticano a capire la parola, e l’ironia non ha sponda. Accarezza è frusta dove trova carne.
Mario DG
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Però, caposkaw, non verrà fuori che non sono nazisti. Perché ormai questo fatto è acclarato. Non erano rasati e non avevano il bomber? Magari non erano skinhead. Un sacco di nazisti non sono skinhead.
Pav_87: non sarai di destra, ci credo, ma usare mongoloide come insulto a me personalmente fa una certa impressione.
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era per dire,ma ok,la prossima volta userò “sciocchini” visto gli animi sensibili XD
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Il mondo è pieno di gente ignorante, cioè che ignora quello che succede fuori e dentro le loro teste, ma non per questo gli viene in mente di uccidere qualcuno di botte. Questi odiano. Probabilmente anche chi brucia le bandiere odia, ma quello è un atto simbolico. Qui c’è gente che crede accettabile l’eliminazione fisica, per questo inneggia a chi predicava lo sterminio. Tanto per “par condicio”, e non farsi chiamare nazi, gli suggerirei di inneggiare a Pol Pot, Stalin o una delle tante dittature militari attualmente in auge sul pianeta.
E se proprio non riescono a desistere dall’essere violenti, hanno una fantastica arena…
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A volte però, si cerca a tutti i costi una spiegazione logica. Magari avventurandosi in strade tortuose. Spesso in questi casi, la risposta è nella strada più semplice. Io non credo alle ideologie di questa gente qui, io credo semplicemente al teppismo. Io credo alla profonda ignoranza. La stessa xenofobia viene generata dall’ignoranza. Si ha paura di qualcuno che è diverso, perché non lo si conosce. È come la paura del buio dei bambini. No, questo è un miscuglio di rabbia repressa, ignoranza, teppismo, fancazzismo e idiozia. Qualcosa di non molto dissimile dai sassi dai cavalcavia, per intenderci. I terroristi di destra agiscono per ideologia (per quanto bacata sia) non questa gente. IMHO.
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I black block “violenti di sinistra”?…
….devono essere della frangia più scema… o si sarebbero fregiati del nome di red block, no?
Via, finiamola!
I black block sono come certi tifosi nel mondo del calcio: non hanno alcun interesse al gioco nè gli interessa molto “la maglia” della squadra che affermano di sostenere.
Semplicemente “non sanno che fare”, sono dei delinquenti e gli piace “menar le mani”.
Con la politica (o le ideologie) non hanno nulla da spartire (sia essa di destra o di sinistra).
Saluti
Andrea
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