“Sono allergico alle feste”, ha spiegato dopo essere entrato nei giardini del Quirinale insieme a Giorgio Napolitano, avere ascoltato insieme a lui l’Inno di Mameli ed avere stretto, contemporaneamente a lui centinaia di mani, “questa volta ho ricevuto l’invito con una particolare cordialita’ e ho sentito il dovere di presenziare”.
Una vera cortesia da re, visto che Napolitano non aveva neppure invitato a recitare per lui la compagnia del Bagaglino.
Il nuovo mondo di Galatea 
buona festa della repubblica, galatea, per la tolleranza e l’inclusione :-))
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a lui le feste interessano solo se è il fetseggiato
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