Incoraggiamenti. Ovvero: reality, sciò.

ilmondodigalatea

Per incentivare gli spettatori a seguire la Talpa, gli spot chiariscono che il cast è composto da un tronista della De Filippi, da una fanciulla che è la fidanzata del tronista e dal fratello del tronista, tronista egli stesso.

Questo, ripeto, per incoraggiare il pubblico. Sai se volevano scoraggiarlo.

Pubblicato da ilmondodigalatea

Insegnante, blogger, giornalista e ora anche scrittrice. Così pigra che non scrive nemmeno le note biografiche.

14 Comments

  6. Aridàtece la corrazzata Potemkin 🙂 Un sogno: rinchiudere tutti quelli presenti nello studio della De Filippi ed obbligarli a vedersi di filato tutta la filmografia di Bergam…a seguire: cineforum condotto da Enrico Ghezzi al massimo della propria forma esoterica 🙂

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  8. No, seriamente, Galatea, ci faresti un post di quelli tuoi belli pungenti per spiegarci che cappero è un tronista? A me fa assonanza con rintronato, ma presumo che invece c’entri un trono di qualche tipo… (ovviamente potrei usare google, ma se lo spiega Galatea è sicuramente più divertente)

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  9. @->Deserteur: E lo sapessi io, che è un tronista!! Mi dicono amiche più ferrate di me, che dicesi tronista un maschio dal look variamente buzzurro scelto dalla De Filippi per stare su un trono, al centro di uno studio televisivo, nella trasmissione Uomini&Donne. Da cotanto seggio, viene corteggiato da pletore di fanciulle dal look genericamente buzzurro le quali lo vogliono sedurre litigando furiosamente le une contro le altre e tutte contro il pubblico, anche esso pubblico, ça va sans dire, pervicacemente buzzurro. In taluni casi l’accoppiamento riesce, tanto è vero che si contano ormai, mi assicurano sempre le amiche, numerese coppie che, sceltesi in tal modo, sono arrivate all’altare, alla convivenza e financo alla riproduzione. Il che è preoccupante, perchè vuole dire che tra pochi anni, oltre ai tronisti, alle fidanzate dei tronisti ed ai fratelli dei tronisti, avremo anche una generosa messe di figli di tronisti, pronti ad accaparrarsi un qualche tipo di seggio in tv. Se non è una prospettiva terrorizzante questa, ragazzi…

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  10. Cioè, la DeFilippi sta allevando e selezionando personalmente la prossima generazione di buzzurri… l’obiettivo dev’essere, a questo punto, lo Zero Evolutivo Assoluto. Mi vengono i brividi, mi vengono! Come se queste creature non si accoppiassero già come conigli scappati di prigione.
    Ho un’amica che sogna di mettere insieme e accoppiare tutti i suoi amici intelligenti, per far fronte a quest’onda di truzzi in ascesa; mettere su, in pratica, un bell’allevamento di persone assennate. Ho paura però che il progetto della DeFilippi sia già molto avanti, e che goda del vantaggio dell’elevata percentuale di individui sottilmente definibili come “deficienti col botto” che circolano oggidì.

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  11. @Galatea&Iscariota: Purtroppo, la graduale estinzione delle persone intelligenti in favore degli imbecilli è un fatto inevitabile, proprio in base alla dinamica descritta da Iscariota di diverso tasso riproduttivo. Sul tema, vi consiglio il film “Idiocracy”. Molto americano, ma con parecchi spunti divertenti, e una pungente satira del modo di vivere USA (cioè, dei suoi lati peggiori).

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  12. Noooooooooo!
    L’eugenetica inversa nooooooooooooooo!

    @Iscariota & Deserteur
    Non credo possa aumentare:secondo Einstein “Solo due cose sono infinite, l’universo e la stupidità umana, e non sono sicuro della prima.”

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  13. Quello che ho notato nella mia attività di TruzzWatching è che la tendenza riproduttiva di questi balordi punta ai grandi numeri e all’assenza di programmazione – praticano religiosamente il Salto della Quaglia – pertanto ricordano mi ricordano i lemming, super riproduttori che arrivano a livelli tali di sovrappopolazione da essere costretti a migrare nella ricerca di nuovi territori e risorse, gli costasse anche un tuffo senza ritorno dal primo fiordo. Che poi fa il paio con la massima, «ogni deficiente ha il suo platano».

    Le persone intelligenti, invece, programmano: aspettano tempi migliori, si fanno mille paranoie sul saper crescere i figli, e intanto gli anni passano (mentre il circuito lemming passa in pole position), pertanto sono come i canguri: programmatori per natura e costituzione genetica. La femmina di canguro, se le condizioni non sono ottimali, è in grado di impedire l’inseminazione interna (con un ingegnoso utilizzo della propria anatomia riproduttiva, può conservare il materiale genetico del maschio e utilizzarlo quando le pare). In questo modo, se invece la stagione è buona e il cibo è abbondante, può avere anche due gravidanze di fila (con un piccolo che le saltella accanto e un altro nel marsupio), mentre i periodi grami non si riproduce per niente. Non solo, la cangura mostra la propria autodeterminazione sessuale conservando solo il seme dei maschi che le vanno a genio, facendo comunque “sesso sociale” quando le va o lo ritiene opportuno. I maschi lo sanno, ma stanno al gioco cercando di farsi belli, mostrando le loro doti fisiche come a Mister Universo e prestando cura e protezione al branco.

    Ecco, non volevo partire con lo sproloquio… è che nella mia analisi sono giunto alla dicotomia Lemming Vs. Canguro: quantità contro qualità. Logico che la seconda è svantaggiata sui tempi brevi.

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