Ba-ba-baciami piccino: La polemica fra Tremonti e D’Alema non è di quelle in punta di fioretto: roteano i machete. D’Alema, infatti, accusa, papale papale, Tremonti di copiare da Carlo Marx, e Tremonti replica di brutto, accusando Max non solo di aver tradito il Carletto, ma di non averlo nemmeno mai capito. Detta così la diatriba sembra un bagarre fra il un vecchio marito ed un giovane amante, ma l’attacco va rintuzzato alla radice: D’Alema Carlo Marx lo ha sempre capito e coccolato. I più informati dicono, anzi, che, ultimamente, lo baci spesso.
Se il tempo fosse un gambero: Tremonti, comunque, chiarisce le linee programmatiche che lo guidano:«il mondo sarà diverso: più basato sul lavoro e meno sul debito, più sulla manifattura e meno sulla finanza. Trattasi di tornare al diritto», ai “valori etici”». E, per non lasciar adito a dubbi, sottolinea che la sua ideologia è non avere ideologie. Per carità, non chiamatelo neo-conservatore, che s’incazza. A ragione, peraltro: i Conservatori vogliono preservare, lui, invece, vuole proprio tornare indietro.
Non è razzismo/1: Continua la campagna atta a convincerci che in Italia il Razzismo non esiste. Maroni assicura che la donna somala che ha accusato gli agenti di averla trattenuta per ore, costringendola a denudarsi per perquisirla, in quanto sospettata di essere un corriere della droga (alla fine si è scoperto che non lo era, come hanno dimostrato le analisi fatte in seguito in ospedale) sarà denunciata per calunnia. Variante alla famosa battuta “Non sono razzista, sono loro che sono neri!”: la versione aggiornata è “Non siamo razzista, sono loro che sono bugiardi”.
Non è razzismo/2: A ulteriore dimostrazione che l’aggressione al trentacinquenne cinese in una borgata romana non c’entra niente con il razzismo, il Giornale tira fuori lo scoop che uno degli aggressori sarebbe di origine araba, per quanto nato in Italia. Ohibò, se è arabo non può avercela per motivi razziali con i cinesi, è ovvio. Così come Bossi non può avercela con i meridionali, visto che la moglie è del sud.
La sarcastica spocchia di D’Alema si è scontrata con l’arrogante delirio di onnipotenza della superbia di tremonti che si ritiene l’unico al mondo ad avere il ben dell’intelletto. I risultati sono sotto gli occhi di tutti coloro che non hanno gli occhi ricoperti di m…elma.
L’informazione invece riporta le stolide, ipocrite dichiarazioni di razzisti e mediocri avvocatucoli prestati alla politica che trattano gli elettori come meritano: come se avessero l’anello al naso. Infatti solo così si spiega che chi è in grado di intendere e volere possa dare il proprio voto a certa immondizia bipede in attesa di finire in discarica.
Ed oggi mi sento generoso nelle opinioni.
luigi nonallineato
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Questi tizi sono dei ragni grandi e grossi, e non perché se ne stanno al centro di una tela che hanno intessuto loro stessi o perché muovono fili e fili, decimando mosche come gli pare per diventare ancora più grandi e grossi, ma perché sono tanto abili nel trasformare la merda in oro che filano seta dal culo. E scusatemi per il francese.
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Certo non è la fine del capitalismo. Però Marx diceva che ogni sistema ha le proprie crisi, e che prima o poi avrebbe capitolato a favore di qualcosa di diverso. Sicuramente c’è da pensarci, se la crisi dei mutui negli USA ha raggiunto ogni angolo capitalista del globo. Tremonti poi tira in ballo i valori etici, facendo finta di non sapere che questi valori si modificano in funzione del periodo storico, e del sistema economico. Se lo stato non è altro che la sovrastruttura del capitale, è ovvio che sia lo stato che deve fornire il cappello ideologico alle scelte del mercato, in caso contrario coloro che del mercato fanno parte loro malgrado (i lavoratori, e tutti coloro che non possiedono mezzi di produzione propri) non seguirebbero le scelte economiche o politiche. Non andrebbero nemmeno in guerra quando chiamati.
D’Alema ha semplicemente continuato nella dimenticanza consapevole del materialismo storico, eliminando qualunque riferimento alla modificazione della storia, facendo credere che questo sia il miglior mondo possibile, mentre invece è solo il mondo creato dal sistema economico predominante.
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Su Evaristo ho immaginato un Adolf Hitler che parlasse da Vespa o a Ballarò per minimizzare sul suo (di Evaristo)…
http://pensatoio.ilcannocchiale.it/2008/10/06/sos_antiracisme.html
p.s. ma dell’intervista del Corriere venessiàn, c’è traccia in rete ?
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“i Conservatori vogliono preservare, lui, invece, vuole proprio tornare indietro”
ecco. lo sapevo che prima o poi qualcuno de ‘sti personaggi che ti sorpassano a destra te li ritrovi pure contromano.
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Non capisco: perchè Tremonti, già extraparlamentare di sinistra e commentatore su un noto “quotidiano comunista” non dovrebbe copiare Marx? Che poi copierebbe anche Moccia se gli tornasse utile per bidonare qualcuno.
E perchè D’Alema, apparatchick dai tempi dell’ asilo dovrebbe interessarsi a quel che diceva il vecchio Karl? Prima leggeva le direttive di partito, ora le fa scrivere. Ispirandosi a Marx o Moccia a seconda delle convenienze, ovviamente.
Mastico poco il francese, ma mi pare che l’analisi dell’Iscariota non faccia una piega.
@Icekent
bell’ esempio di poesia ermetica 🙂
Non sentivo un discorso del genere da quando ho visto Ecce Bombo: dal poco che ne capisco mi pare marxisticamente ineccepibile.
Seriamente, ho capito davvero un gran poco del tuo commento, e temo di essere in buona e numerosa compagnia.
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x Marcello
Se Icekent è ermetico tu non solo non hai letto Marx, ma nemmeno l’Intrepido e il Monello.
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io ho letto Marx, Interpido, il Monello, e pure Zagor e il Comandante Mark. oh! …. :p
però, seriamente, forse mi sono lasciato un po’ andare. quel che volevo dire è che i sistemi economici prima o poi crollano, e quando accade il botto si sente ovunque.
paragonano questa crisi a quella del 1929, speriamo di no, visto che dieci anni dopo è sfociata nella Seconda Guerra Mondiale.
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Di quelli che cito solo una ventina di Zagor ed un paio di intrepidi.
Sull’ ermetismo mi riferivo a questa frase:
Se lo stato non è altro che la sovrastruttura del capitale, è ovvio che sia lo stato che deve fornire il cappello ideologico alle scelte del mercato
che vorrà pur dire qualcosa per chi ha basi più solide, ma per me è un po’ come “Hare Krishna Hare Hare”: sentito un sacco di volte, mai capito che voglia dire, principalmente perchè non ho mai avuto voglia di approfondire.
Forse l’ ironia non è il mio forte, ma il mio voleva essere solo un’ invito a scrivere in italiano corrente: credo che i lettori under 30 non abbiano mai sentito ne la prima ne la seconda, se non sono cresciuti in una sezione di partito.
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x Marcello
Traduzione non del tutto corretta, ma almeno alla parla come mangi :
Se i politici stanno al soldo dei capitalisti, sono i politici che devono trovare le giustificazioni alle merdate dei capitalisti.
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la traduzione di Pensatoio è perfetta, non vi si può aggiungere nulla.
@Marcello: l’ironia è stata capita benissimo, ed anche condivisa, non ti preoccupare :D.
in effetti non sono più under 30 da più di tre lustri…
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