(ASCA) – Roma, 21 ott –‘Berlusconi:‘L’Italia la possiamo salvare soltanto noi imprenditori, scendendo in campo ogni mattina con tanta volonta’ e passione, lavorando tutti i giorni intorno alla soluzione dei problemi e non andando in televisione a blaterare contro questo o contro quello, in vanificazione e per qualcuno in farneticazioni inaccettabili che non possono far altro che deprimere la fiducia dei cittadini nei partiti, nella politica e nei politicanti”.
Oltre che nei partiti, nella politica e nei politicanti, dopo questa esternazione anche la fiducia dei cittadini nella grammatica deve essere ai minimi storici, ormai.
Ma purtroppo è un messaggio che fa molta presa su una popolazione che, con un parlamento ormai ridotto ad un bivacco di manipoli di clientes del capo del governo, e i suoi avvocati posizionati nei posti chiave della repubblica, ha ormai perso il senso della politica come luogo della mediazione tra esigenze diverse, ottenuta attraverso il dialogo e il confronto.
Qualcuno (forse Luca Ricolfi?) teorizza che le sgrammaticature di BS siano volontarie, studiate a tavolino per accattivarsi l’ italiano medio, che non parla molto meglio di così.Io credo che più banalmente gli vengano naturali, e non se ne curi appunto perchè gli convengono.Se lo scopo è raggirare il prossimo, meglio ispirarsi al linguaggio di Vanna Marchi che a quello di Galatea.
A parte le considerazioni di cui sopra, per essere il miglior comunicatore dello scenario politico italiano ci mette poco, visto che tutti i concorrenti hanno da uno a tre dei seguenti difetti
1) parlano continuamente di equilibri di corrente ed altre menate che fanno venire l’ orchite pure alle signore
2) usano un politichese stretto pieno di inciuci, convergenze parallele e simili
3) accostano a caso parole altisonanti giusto per far colpo (Tremonti è il maestro del genere)
Il 3 può pure essere una qualità per un politico, ma ogni accenno dei primi 2 fa scattare il dito sul telecomando.
@Sarcotrafficante
in italiano corrente ha detto “Sim Sala Bim”
se vuoi capire ignora quel che dice e tieni d’occhio le mani.
Per comunicare, spesso, serve mettersi nei panni del nostro interlocutore. In psicologia è una delicata operazione chiamata “transfer” (che non ha nulla a che fare con le “trasferte” premio sul lago di Garda). Così, stretto nei vestitini del nanetto, io e la casalinga di Voghera abbiamo intuito che:
– La soluzione ai problemi italiani è in mano ai padroni. La casalinga si incazza un po’ perché il marito è in cassa integrazione e il genero ancora in attesa di trovare il suo primo impiego, almeno a termine.
– I litigi, le accuse e i malumori danneggiano l’integerrima figura del politico. Cerchiamo invano il legame fra Parlamento e “Il processo di Biscardi”.
Ecco cosa è avvenuto 30 secondi prima della dichiarazione di Silvio:
Berlusconi: Rispondete, cribbio!
Arcore (sala di controllo nascosta nel mausoleo): I dati nazionali sono arrivati solo adesso…
Berlusconi: E alura?
Arcore: Li stiamo elaborando.
Berlusconi: Vi ci seppellisco nel mausoleo, oggi stesso! (fa le corna)
Arcore: Un calo di 2 punti nell’ultima settimana.
Berlusconi: …
Arcore: Presidente?
Berlusconi: Impossibile.
Arcore: Il crollo delle Borse, il calo della produzione, l’inflazione, bassa fiducia nelle…
Berlusconi: Sempre quella puttana della “fiducia”.
Arcore: Le preparo due righe.
Berlusconi: Non c’è tempo, ho già i microfoni addosso.
Arcore: Allora vada a braccio.
Berlusconi: Eh? Come ti permetti? Vai a braccio te e tua sorella!
Arcore: Voglio dire… improvvisi.
Berlusconi: (rivolto alla stampa, che ormai non fa più domande, ma attende solo dichiarazioni) Care pensionate, care pensionati: le cose vanno benissimo! (sorride e tutti si sentono più sollevati).
Sollevati di qualche centinaio di euro a testa, colpa dell’aumento del costo della vita. Tutti ci dicono di chi è la copa, nessuno ci spiega come affronatarla.
Il nuovo mondo di Galatea 
senza contare che anche il messaggio che lancia è pessimo, retorico e tutto sommato inconcludente.
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Ma purtroppo è un messaggio che fa molta presa su una popolazione che, con un parlamento ormai ridotto ad un bivacco di manipoli di clientes del capo del governo, e i suoi avvocati posizionati nei posti chiave della repubblica, ha ormai perso il senso della politica come luogo della mediazione tra esigenze diverse, ottenuta attraverso il dialogo e il confronto.
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Dobbiamo ammetterlo, ma con tante Tv è facile 😉
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ok, non ci ho ufficialmente capito una cippa.
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Qualcuno (forse Luca Ricolfi?) teorizza che le sgrammaticature di BS siano volontarie, studiate a tavolino per accattivarsi l’ italiano medio, che non parla molto meglio di così.Io credo che più banalmente gli vengano naturali, e non se ne curi appunto perchè gli convengono.Se lo scopo è raggirare il prossimo, meglio ispirarsi al linguaggio di Vanna Marchi che a quello di Galatea.
A parte le considerazioni di cui sopra, per essere il miglior comunicatore dello scenario politico italiano ci mette poco, visto che tutti i concorrenti hanno da uno a tre dei seguenti difetti
1) parlano continuamente di equilibri di corrente ed altre menate che fanno venire l’ orchite pure alle signore
2) usano un politichese stretto pieno di inciuci, convergenze parallele e simili
3) accostano a caso parole altisonanti giusto per far colpo (Tremonti è il maestro del genere)
Il 3 può pure essere una qualità per un politico, ma ogni accenno dei primi 2 fa scattare il dito sul telecomando.
@Sarcotrafficante
in italiano corrente ha detto “Sim Sala Bim”
se vuoi capire ignora quel che dice e tieni d’occhio le mani.
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Per comunicare, spesso, serve mettersi nei panni del nostro interlocutore. In psicologia è una delicata operazione chiamata “transfer” (che non ha nulla a che fare con le “trasferte” premio sul lago di Garda). Così, stretto nei vestitini del nanetto, io e la casalinga di Voghera abbiamo intuito che:
– La soluzione ai problemi italiani è in mano ai padroni. La casalinga si incazza un po’ perché il marito è in cassa integrazione e il genero ancora in attesa di trovare il suo primo impiego, almeno a termine.
– I litigi, le accuse e i malumori danneggiano l’integerrima figura del politico. Cerchiamo invano il legame fra Parlamento e “Il processo di Biscardi”.
Ecco cosa è avvenuto 30 secondi prima della dichiarazione di Silvio:
Berlusconi: Rispondete, cribbio!
Arcore (sala di controllo nascosta nel mausoleo): I dati nazionali sono arrivati solo adesso…
Berlusconi: E alura?
Arcore: Li stiamo elaborando.
Berlusconi: Vi ci seppellisco nel mausoleo, oggi stesso! (fa le corna)
Arcore: Un calo di 2 punti nell’ultima settimana.
Berlusconi: …
Arcore: Presidente?
Berlusconi: Impossibile.
Arcore: Il crollo delle Borse, il calo della produzione, l’inflazione, bassa fiducia nelle…
Berlusconi: Sempre quella puttana della “fiducia”.
Arcore: Le preparo due righe.
Berlusconi: Non c’è tempo, ho già i microfoni addosso.
Arcore: Allora vada a braccio.
Berlusconi: Eh? Come ti permetti? Vai a braccio te e tua sorella!
Arcore: Voglio dire… improvvisi.
Berlusconi: (rivolto alla stampa, che ormai non fa più domande, ma attende solo dichiarazioni) Care pensionate, care pensionati: le cose vanno benissimo! (sorride e tutti si sentono più sollevati).
Sollevati di qualche centinaio di euro a testa, colpa dell’aumento del costo della vita. Tutti ci dicono di chi è la copa, nessuno ci spiega come affronatarla.
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