Trovo bieco andare a spulciare a scopo politico (perchè di politica si tratta) gli ultimi gesti di una persona morente, quindi colta nel suo momento massimo di debolezza. Che oltretutto non può replicare.
Involontario cattivo gusto: “La misericordia di Dio santamente ci ‘perseguita’.” Non ci vedo nulla di bello nella persecuzione, santa o meno, soprattutto in un tale momento.
ps purtroppo in questo caso mi trovo d’accordo con Andreotti….il che è ….
A tal proposito per commento lascio un mio brevissimo post:
“Ieri ho visto un paio di edizioni del Tg3, in entrambi si è parlato del funerale di Sandro Curzi, del suo essere comunista e del fatto che la cerimonia fosse laica, anche se solo con un semplice e breve accenno, niente di più. Ma è stato detto, non taciuto.
Diverso il Tg1, che pudicamente ha invece ignorato il dettaglio, pur non potendo negare l’evidenza delle immagini, le quali mostravano la palese assenza di una chiesa e di un prete. Si sa, ma non si dice.
Un evento funebre, senza che sia reso sacro e solenne da un prete, senza che la morte e il dolore possano essere gestiti ed amministrati da un’autorità ierocratica, deve essere sembrato a qualcuno, come qualcosa di sconveniente, una diminutio dell’autorità religiosa, unica e nazional-popolare. Una smagliatura, peggio, uno strappo, nel tessuto conformista, clericale e confessionale del nostro sistema mediatico -televisivo.
Qualcuno se n’è accorto ed è arrivata la toppa.
Ma come si sa, la toppa può essere peggiore del buco.”
E’ una miserevole boutade propagandistica indipendentemente dalla veridicità o meno. -Fatto sta che c’è un forte rigurgito clerical-bigotto degno della peggior demagogia a cui molti si stanno prestando: dal ministro Tremonti nell’intervento di apertura dell’anno accademico della Cattolica di Milano a Marcello Pera che ha scritto Perchè dobbiamo dirci cristiani. E mescolano dottrina liberale con il cattolicesimo. A convenienza, beninteso.
luigi nonallineato
dopo il revisionismo storico è venuto il negazionismo, ora siamo all’inventismo.
Mi domando quale possa essere il passo successivo? Proprio non lo immagino. 😦
Io non ce l’ho fatta: mi stan sulle palle tanto la chiesa cattolica, quanto il Gramsci; nè mi stupirei che l’autore di certe disamine inconcludenti arrivasse perfino a baciare il primo disegnino che gli si parava davanti, seppure portato da una suorina terribile.
Sì, oggi son triviale,volgare, qualunquista: non me ne voglia la Ninfa Padrona di casa.
Inchino e baciamano.
Ghino La Ganga
Ricordiamoci che la chiesa cattolica si è inventata pure la “cerimonia funebre religiosa per non credenti”. E non scherzo, l’ho vista con i miei occhi e non ci credevo
beh, se Gramsci si è convertito in punto di morte, vuol dire che anche per molti cardinali c’è speranza..
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Trovo bieco andare a spulciare a scopo politico (perchè di politica si tratta) gli ultimi gesti di una persona morente, quindi colta nel suo momento massimo di debolezza. Che oltretutto non può replicare.
Involontario cattivo gusto: “La misericordia di Dio santamente ci ‘perseguita’.” Non ci vedo nulla di bello nella persecuzione, santa o meno, soprattutto in un tale momento.
ps purtroppo in questo caso mi trovo d’accordo con Andreotti….il che è ….
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onestamente non credo al vaticano…..
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A tal proposito per commento lascio un mio brevissimo post:
“Ieri ho visto un paio di edizioni del Tg3, in entrambi si è parlato del funerale di Sandro Curzi, del suo essere comunista e del fatto che la cerimonia fosse laica, anche se solo con un semplice e breve accenno, niente di più. Ma è stato detto, non taciuto.
Diverso il Tg1, che pudicamente ha invece ignorato il dettaglio, pur non potendo negare l’evidenza delle immagini, le quali mostravano la palese assenza di una chiesa e di un prete. Si sa, ma non si dice.
Un evento funebre, senza che sia reso sacro e solenne da un prete, senza che la morte e il dolore possano essere gestiti ed amministrati da un’autorità ierocratica, deve essere sembrato a qualcuno, come qualcosa di sconveniente, una diminutio dell’autorità religiosa, unica e nazional-popolare. Una smagliatura, peggio, uno strappo, nel tessuto conformista, clericale e confessionale del nostro sistema mediatico -televisivo.
Qualcuno se n’è accorto ed è arrivata la toppa.
Ma come si sa, la toppa può essere peggiore del buco.”
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La toppa, ovviamente, è la bufala della conversione di Gramsci (il link, non mi è riuscito)
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E’ una miserevole boutade propagandistica indipendentemente dalla veridicità o meno. -Fatto sta che c’è un forte rigurgito clerical-bigotto degno della peggior demagogia a cui molti si stanno prestando: dal ministro Tremonti nell’intervento di apertura dell’anno accademico della Cattolica di Milano a Marcello Pera che ha scritto Perchè dobbiamo dirci cristiani. E mescolano dottrina liberale con il cattolicesimo. A convenienza, beninteso.
luigi nonallineato
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dopo il revisionismo storico è venuto il negazionismo, ora siamo all’inventismo.
Mi domando quale possa essere il passo successivo? Proprio non lo immagino. 😦
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Ora uscirà che Aleister Crowley, in punto di morte, ha detto forte forte l’atto di dolore.
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Io non ce l’ho fatta: mi stan sulle palle tanto la chiesa cattolica, quanto il Gramsci; nè mi stupirei che l’autore di certe disamine inconcludenti arrivasse perfino a baciare il primo disegnino che gli si parava davanti, seppure portato da una suorina terribile.
Sì, oggi son triviale,volgare, qualunquista: non me ne voglia la Ninfa Padrona di casa.
Inchino e baciamano.
Ghino La Ganga
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Ricordiamoci che la chiesa cattolica si è inventata pure la “cerimonia funebre religiosa per non credenti”. E non scherzo, l’ho vista con i miei occhi e non ci credevo
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@->Lollodj: No, dai, questa ce la devi raccontare.
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Però, appena resuscitato, ha baciato la sindone…
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Sicura che non tenesse uno specchio in mano?
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