Due giovani libere professioniste del diritto, sedute dietro di me.
“Che pugnetta!”
“Cosa?”
“Se uno ti perseguita.”
“Vero, una gran pugnetta.. Senti…”
“Sì?”
“Te lo sai cosa vuol dire vulnus?”
“No.”
“Boh, è mezz’ora che ne parlano…”
Più che altro cosa vuol dire pugnetta in questo contesto? Una persona è una pugnetta o la situazione è una pugnetta? E in tutti e due i casi che vuol dire?
Mi rimanda al significato originario, cioè l’atto della masturbazione che già conoscevo. Ma in questo caso sembra in riferimento ad una persona o ad una situazione, credo.
Update: ora ho trovato una Wiki romagnola e significa “situazione fastidiosa che si protrae nel tempo”.
@->Fabristol e Fracatz: (Rispondo io per Ghino, impossibilitato causa collasso computer a manifestarsi nei commenti) pare debba intendersi in significato traslato, quindi sta per “cretinata”: “Fatti e non pugnette” sta quindi, come nel caso del post, “Fatti e non inutili contorcimenti mentali”.
Quanto alla “pugnetta”, in dialetto romagnolo identifica non solo l’atto della masturbazione, ma anche il di lui protrarsi senza soddisfazione; sicché si usa tale termine per indicare un fatto di lunga durata, ma senza costrutto. Alcuni esempi: “Quella delibera è la terza volta che non passa, sta diventando una gran pugnetta.” Altre volte indica il perder tempo inutilmente: “Basta con le tue pugnette! Fai qualcosa di serio!”
Un grande buco nero si sta ingoiando le parole. Io, che mai fui uno studente modello, vulnus sapevo che cosa significava, e lo sapevo pure declinare, in prima media…
Per fortuna erano libere professioniste (non dilettanti) del diritto (non di botanica).
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Più che di diritto, professioniste dello storto. 🙂
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Più che altro cosa vuol dire pugnetta in questo contesto? Una persona è una pugnetta o la situazione è una pugnetta? E in tutti e due i casi che vuol dire?
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@->Fabristol: Girerò la domanda a Ghino. Trattandosi di slang romagnolo, non sono competente. 🙂
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Fabristol, scrivi pugnetta nell’apposito spazio di google premi Cerca e la tua voglia di sapere sarà soddisfatta
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Per Francatz
Mi rimanda al significato originario, cioè l’atto della masturbazione che già conoscevo. Ma in questo caso sembra in riferimento ad una persona o ad una situazione, credo.
Update: ora ho trovato una Wiki romagnola e significa “situazione fastidiosa che si protrae nel tempo”.
http://rumagna.com/index.php/Pugnetta
😀
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Ma quindi la famosa frase “Fatti non pugnette” non si intende nel senso della masturbazione…!?
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@->Fabristol e Fracatz: (Rispondo io per Ghino, impossibilitato causa collasso computer a manifestarsi nei commenti) pare debba intendersi in significato traslato, quindi sta per “cretinata”: “Fatti e non pugnette” sta quindi, come nel caso del post, “Fatti e non inutili contorcimenti mentali”.
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Dovevano essere delle ignorantone, di solito il significato giuridico di vulnus si spiega alla prima lezione di diritto romano 🙂
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Quanto alla “pugnetta”, in dialetto romagnolo identifica non solo l’atto della masturbazione, ma anche il di lui protrarsi senza soddisfazione; sicché si usa tale termine per indicare un fatto di lunga durata, ma senza costrutto. Alcuni esempi: “Quella delibera è la terza volta che non passa, sta diventando una gran pugnetta.” Altre volte indica il perder tempo inutilmente: “Basta con le tue pugnette! Fai qualcosa di serio!”
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Grazie per queste lezioni di romagnolo. 😀
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Un grande buco nero si sta ingoiando le parole. Io, che mai fui uno studente modello, vulnus sapevo che cosa significava, e lo sapevo pure declinare, in prima media…
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