Ciao Galatea.
E’ effettivamente un tema interessante.
Io sono ex fumatore. Ex nel senso che dopo aver fumato per troppi anni il 6 giugno 1991 ho smesso.
Il tema del fumo in macchina è intricato. Da una parte fumare con la finestra chiusa è una follia. Dall’altra perchè consentire di mangiare, piuttosto che di controllare l’autoradio e non di fumare…. potrebbe sembrare illiberale.
Pensandoci bene, ma proprio bene perchè sorprendersi… in fin dei conti al governo c’è il partito del popolo del partito della libertà …. ma di chi?
Non tantissime: da 40 sono sceso a 12 che mi rollo ( roll ups come le chamano qui in UK)
Per carita’, non cominciate a ricoprirmi di insulti e consigli da grillo parlante.
Sono favorevole al divieto in tutti i luoghi pubblici, ci mancherebbe altro.
Istituiamo anche una tassa sul fumo, sono disposto a pagarla.
Pero’ poi, scusa Galatea se passo a un linguaggio decisamente meno urbano, piantatela di romperci i maroni e trattarci come appestati.
Sono antiproibizionista, pero’ santa madonna uno dopo 5 sigarette non imbocca l’autostrada contromano, non picchia la moglie, e non scatena risse; tutte cose probabili dopo 5 pinte di birra.
Bevo normalmente e apprezzo l’alcol, pero’, patologie a parte, vogliamo parlare degli effetti sociali dell’alcol rispetto al fumo passivo?
Fatevi un giro qui in UK…per la serie “piaghe sociali”
da ex fumatore (di sigari) devo confessare che fumare mentre si guida è sì piacevole, ma molto pericoloso, per sè e per gli altri…
ovviamente è altrettanto pericoloso guidare mentre si mangia una pizza, si fa sesso o si fa un pisolino…
Ma sono tutte azioni generalmente meno diffuse…
😉
La mia personale posizione è che ciascuno deve essere libero di uccidersi come meglio crede, se crede. Vuoi farti venire il cancro ai polmoni aumentando il livello di rischio almeno una ventina di volte? No problem. Ma se ti viene il cancro però, caro/cara mia le cure te le paghi tu e non la comunità intera.
Se sei in auto e siccome ti stavi accendendo la sigaretta ti sei distratto un attimino (fino a 5 secondi) e mi sei venuto dentro, la cosa potrebbe leggermente farmi girare le balle, dipendendo dai danni che fai al mio mezzo, al sottoscritto e/o ai miei eventuali passeggeri maggiorenni e/o minnorenni.
In questo caso, come minimo, spero che ti parta l’airbag sul muso e che ti faccia ingoiare la tua irrinunciabile sigaretta appena accesa tutta intera.
E che la brace si spenga, ma piano piano però, in modo da lasciarti un imperituro ricordo per parecchio della tua str……ine.
Ma senza esagerare, però. 😉
Piccola nota tecnica.
Durante una distrazione lunga 5 secondi:
a 30 km/h si percorrono 42 metri
a 50 km/h si percorrono 70 metri
a 70 km/h si percorrono 97 metri
a 90 km/h si percorrono 125 metri
a 100 km/h si percorrono 140 metri
a 130 km/h si percorrono 180 metri
In un paese dove i cocainomani sono milioni e tutti al volante, prendersela con chi fuma tabacco mi sembra di un’idiozia suprema. Oltretutto, ai leghisti, cui pure si deve la trovata, del fumo non gliene frega nulla, guardate il loro capo col sigaro sempre in bocca.
La Lega va avanti con la sua strategia: mettere sotto accusa una minoranza circoscritta, vulnerabile e chiaramente identificabile (in questo caso i fumatori) per costituirsi forza a tutela della risultante opposta maggioranza (i non fumatori) fra la quale mietere consensi e voti.
Ieri erano i meridionali al Nord, poi furono gli stranieri poveri (quelli ricchi non sono mai extracomunitari), oggi i fumatori, domani forse i padroni dei cani e fino al giorno in cui – nella logica di una società da proteggere dai comportamenti e dagli individui cosniderati asociali – potrà rimettere in auge l’eugenetica e il programma T4.
Ehm… sono assolutamente d’accordo con frap1964 e condivido l’analisi di albigin.
I motivi che spingono la proposta non si possono appoggiare, ma il discorso è più ampio.
Mettiamo fuori legge il tabacco, o facciamolo pagare 1000 euro a pacchetto.
Il fumo è un vizio? Beh i vizi, per averli, te li devi permettere.
Se non è un vizio, ma una dipendenza, bisogna aiutarti a smettere e questo è un modo.
E’ così che si creano i perseguitati dalla giustizia, già oggi assistiamo a migliaia di automobilisti che guidano col cellulare alla recchia e solo gli sfigati vengono beccati e sanzionati, tra questi lo sfigato del mio figliolo già beccato 2 volte.
Mo’ vagliela un po’ a spiegà che si tratta solo di sfortuna, lui si è convinto che la giustizia ce l’ha con lui e chissà da grande, quando entrerà in politica cosa combinerà.
@fracatz
Lo sfigato del tuo figliolo si comprasse un auricolare, eventualmente bluetooth. In alternativa, se gli squilla il cellulare, imparasse a fermarsi e/o a non rispondere, come faccio io. Richiamo semplicemente dopo.
Nessuno è mai morto dall’altra parte della cornetta, per questo.
A me quelli che telefonano in auto (e in treno, urlando) sono simpatici quanto una secchiata d’acqua gelata il 2 di febbraio a Mosca.
Ora, posto che la norma e’ a mio avviso e tutto sommato ragionevole, perche’ comunque le distrazioni in macchina si pagano spesso con la vita degli altri e la tua, onestamente non capisco i toni da crociata contro i fumatori, tipo “spero che ti scoppi l’airbag in faccia…”
Sorvolo dal momento che sono molto sanguigno e davanti a toni incivili di questo tipo mi piacerebbe scambiare due paroline vis a vis con i crociati…ma vorrei mantenere il discorso a un livello urbano.
Comunque, una tassa i fumatori la pagano gia’ sul tabacco, ed e’ quella del monopolio di stato compresa nel prezzo.
Sarei favorevole a istituire una tassa sul fumo, ma allora la istituiamo anche sull’alcol e le droghe, comprese quelle leggere.
E gia’ cari miei, il sottoscritto non e’ un proibizionista, ma se legalizziamo (misura indubbiamente giusta per eliminare il problema della criminalita’) risolviamo il problema dell’illegalita’, ma non del peso sul sistema sanitario dei tossicodipendenti, che ci saranno sempre.
Senza dimenticare quello posto dagli alcolisti.
Ricordo che gli effetti dell’alcol “passivo” (ossia sugli altri) e non solo in termini di patologie connesse all’abuso, ma in costi sociali, sono disastrosi.
Mi e’ onestamente difficile imboccare l’autostrada contromano dopo aver fumato 3 sigarette, cosa che invece non e’ improbabile dopo 3 doppi whisky.
Perche’ se il problema, se il principio guida, e’ che chi si rovina la salute lo fa con la tasca degli altri, allora le categorie a cui augurare che “l’airbag scoppi loro in faccia” sono parecchie.
Chi mangia troppo, chi esce di casa sudato e si becca la polmonite, chi non attraversa sulle strisce, chi si lancia col paracadute, chi fa il bagno senza aver aspettato due ore,e via di questo passo finche’, ed e’ chiaramente un’iperbole, si arrivera’ al fascismo salutista secondo il quale se ti viene un’infarto e non andavi regolarmente in palestra, o prima del malore hai mangiato un bombolone alla crema, ti verranno rifiutate le cure per “non pesare sul sistema sanitario”.
E negli Stati Uniti ci si e’ molto vicini.
Per non parlare delle assicurazioni che in questo ci sguazzerebbero.
Se vogliamo tassare tutto quello che “pesa sul sistema sanitario” ok facciamolo, ma facciamolo davvero e non solo con categorie di comodo.
Si trattera’ di una lista molto lunga e i fumatori saranno indubbiamente in buona compagnia.
Sentite, io non ho mai fumato una sigaretta in vita mia, ma ho passato l’infanzia e la giovinezza e tutta la vita in una famiglia in cui tutti fumavano a tutto spiano, l’unico posto off limits era camera mia, perché avevo messo sulla porta un minaccioso cartello “VIETATO FUMARE”, e la macchina, ma solo quando c’ero dentro io, perché sennò vomitavo anche l’anima. Con tutto questo, non sono una talebana.
Sono favorevole al fatto che nei luoghi pubblici non si fumi per rispetto a chi il fumo non lo sopporta e per i danni correlati al fumo passivo. Ma questa della macchina mi sembra veramente una boiata pazzesca, via. é uno spazio personale, se ci sono altri passeggeri cui dà fastidio, immagino che un guidatore normale, se non è un buzzurro unico, eviti di fumare spontaneamente. Quanto al rischio incidente, allora bisognerebbe eliminare anche l’autoradio (quando cambi stazione è pericolosissima) il navigatore satellitare (per programmarlo, e guardarlo, e maledirlo etc etc si rischia di schiantarsi)e le chiacchiere in macchina con i passeggeri. E poi, come ha detto giustamente Yossarian, di questo passo ci vieteranno anche le pastarelle alla domenica, le lasagne alla bolognese e chi più ne ha più ne metta. E faccio presente, alla guida un fumatore incazzato perché non può fumare è più pericoloso ancora, secondo me.
PS. Ecco, l’unico momento in cui invocherei una severa regola contro il fumo è se Lui prima fuma una sigaretta e poi ti bacia…quello dà fastidio. 😉
per Galatea:
“sono molto sanguigno e davanti a toni incivili di questo tipo mi piacerebbe scambiare due paroline vis a vis con i crociati…”
È la seconda volta che leggo del sig. Yossarian che vuol pestare qualcuno. Si dovrà fare attenzione perché dal sanguigno al sanguinoso il passo è breve. Il sig. Yossarian ti fa pagare quella che a suo insindacabile giudizio è inciviltà con una inciviltà cruenta, sì, ma legittima. E i blog sono il brodo di cultura di ogni Yossarian furioso. Bisognerà stare attenti alla responsabilità oggettiva o al concorso esterno in percosse di primo grado.
Sig.na Galatea, concordo con Lei e il sig. Yossarian, tranne che per le sue voglie sanguinolente.
p.s.
Non fumo da più di un ventennio, quindi… Ma se quello che ti bacia hai proprio voglia che ti baci (è un anacoluto sig. Train), ma proprio tanta, va là che ti fai baciare anche se ha fumato gauloises. Se no, c’è da preoccuparsi. Guardi (anche Lei, sig. Yossarian):
“Un fier croquant de la contrée
Vint alors et dit : “Me voilà!”
Quelquefois les croquants surpassent
En audace les chevaliers
…
Il était laid : les traits austères
La main plus rude que le gant
Mais l’amour a bien des mystères
Et la fille aima le brigand
On voit des biches qui remplacent
Leurs beaux cerfs par des sangliers
…
La fille osa, dit la chronique
Au croquant par l’enfer conduit
Aux pieds de Sainte Véronique
Donner un rendez-vous la nuit
A l’heure où les corbeaux croassent
Volant dans l’ombre par milliers
…
Vero è che manca il lieto fine. Pazienza. Per amore si fa questo ed altro.
p.s.
Croquant (= buzzurro) è mia correzione del testo.
@Yossarian
Lei confonde l’ironia e la provocazione con l’inciviltà.
Se poi si sente chiamato in causa, problemi suoi.
@Altri che passano di qui…
In Svizzera la cassa malati pubblica e/o privata ti paga anche le spese dentistiche, se vuoi, purché dimostri di fare regolarmente prevenzione.
Altrimenti te le paghi. E’ semplice.
Se vuoi fumare e scavarti la fossa, a casa tua, problemi tuoi e buon divertimento.
Ma se accendendo la tua cicca in auto finisce che la fossa la scavi a me, perché ti eri distratto un momentino, l’incivile, mi dispiace, ma sei proprio tu.
Gli ultimi dati Aci-Istat sulla guida distratta parlano di oltre 40 mila incidenti nel 2008, il 15,5% del totale.
Di fumo, per cancro, in Italia, ogni anno se ne vanno all’incirca il doppio (91% dei casi di cancro ai polmoni). Pace all’anima loro. Se si pagassero le cure, sarebbero molti meno, vai tranquillo.
Per l’autoradio, da un pezzo, ci sono anche i comandi al volante (io li ho).
Il navigatore lo imposti prima di partire, se non sei un demente totale.
In caso contrario, per quanto mi riguarda, se ti tolgono la patente per un po’ o anche per sempre, fanno solo un grande favore all’umanità.
Per il telefono, poi, c’è anche il bluetooth a comando vocale (e ormai ha un costo del tutto ragionevole).
E non è che siccome c’è chi beve, sniffa ecc. ecc. e poi guida, allora tutto il resto va bene uguale. Che poi, in questi casi, se ti fermano, ti sgamano e ti danno una sonora mazzuolata (economica), a mio modesto avviso, fanno solo che bene.
A me un deficiente ventenne recidivo, sul suo fiorino bianco, quindici anni fa, appena fuori Padova, mentre ero in moto, sulla mia strada, mi ha scambiato per un birillo e fatto fare il volo d’angelo sul suo parabrezza e poi di lì ben oltre il bagagliaio del suo bel camioncino. Perchè dovendo girare di lì a poco, aveva pensato che fare gli ultimi metri contromano, dietro una curva, forse, poteva anche essere un po’ divertente. Che proprio in quel momento, ma guarda un po’, stava cercando nonsièmaisaputocosa nel suo cassettino.
Mi è andata anche di lusso (avevo il casco, non obbligatorio, ed era metà luglio e un caldo bestia), perché ci ho rimesso, per sempre, solo una caviglia, il perone e la tibia, nell’impatto. Anche grazie ad uno zaino Invicta.
Ma da allora non corro e non posso più sciare come facevo prima.
E quando fa molto caldo e/o freddo, il metatarso mi ricorda regolarmente il giorno in cui, risvegliandomi in ospedale, vidi le luci bianche al neon del corridoio che scorrevano veloci.
Quando ti capita una cosa del genere, ma no agli altri, a te personalmente, e ti rendi conto di aver visto la morte in faccia, ma tanto velocemente che nemmeno te ne ricordi i lineamenti, ecco, vedi, la prospettiva e il modo in cui guidi sulla strada cambiano completamente.
Io quello che hai messo sulla sedia a rotelle perché in auto dovevi per forza fumare, telefonare, navigare, fare i comodacci tuoi e proprio in quel momento lì, che tanto poi, in definitiva, che te ne frega, sei assicurato no?
Ecco.
Se poi viene ad aspettarti sotto casa con il cric in mano e ti spezza le gambe, io non lo giustifico di certo.
Però, in tutta franchezza, riesco a comprenderlo. 😉
E’ evidente che l’oggetto della questione è la mano occupata dalla sigaretta.
Per fronteggiare una emergenza devi avere le due mani ben salde sul volante. Se hai una sigaretta in mano questo non è possibile.
Ruttare non pregiudica il controllo dell’auto, fumare con una sigaretta in mano sì.
Mi scusi, sig. tom, ma a volte il rutto è particolarmente impegnativo.
Chiaro comunque che resto d’accordo. Ho visto però che lo propone la lega: allora stia certo che è abilmente strumentale.
se poi ti cade addosso la cenere (e cade… cade…) o addirittura la sigaretta accesa (succede più spesso di quel che si crede, proprio perchè in fin dei conti le mani servono anche per guidare..) allora si fanno degli slalom che nemmeno il vecchio Tomba ai suoi tempi migliori… con conseguenze degne dello stesso nome…
😉
Bei tempi andati, quando le droghe erano prerogativa dei ricchi o degli artisti, non esisteva l’obbligo dell’assicurazione auto, niente stragi del sabato sera e se eri fortunato nel riaccompagnare a casa la damigella emancipata, tra una smanettata e l’altra ci poteva scappare anche un bel pompino nel discreto traffico della city.
La proposta di legge è venuta da un senatore leghista che si esprimeva cosi parlando degli immigrati.
Forse chi lo appoggia e trova giusta questa norma ha lo stesso grado di tolleranza, e credere che gli incidenti possano diminuire perchè si vieta di accendersi una sigaretta è quantomeno da ingenui.
Se le persone fossero responsabili non sarebbero necessari i divieti. Quello del telefonino in mano l’abbiamo digerito ma è largamente disatteso, perchè siamo fichi e nessuno ci deve dire quello che dobbiamo fare. Quest’altro invece è una cazzata per principio perchè l’ha proposto un leghista.
Se c’è un posto dove si vede di che pasta siamo fatti come cittadini, questo è il volante. Girando, sopratutto in motocicletta, ed osservando con attenzione si deduce che siamo degli irresponsabili collettivi, dalla strada fino alle urne.
Sarei favorevole a questo divieto, al farlo rispettare severamente, ed anche a quello di smanettare – con l’auto in movimento – il navigatore, l’autoradio, il beautycase, l’ipod etc.
Se poi la proposta la fa Borghezio, Gentilini o Gasparri, forse avrebbero fatto la prima cosa in vita loro di buon senso per la collettività.
Per cortesia, facciamo attenzione quando guidiamo, non distraiamoci e guardiamo gli specchietti. Non è il divano di casa. Ci vuole un niente per rovinare la vita di famiglie intere. Anche la nostra, se di quella degli altri con ci importa niente.
I governanti in Italia non hanno fiducia nei loro sudditi
Legiferare anche se dopo 3 sgrullate debba considerarsi pippa ne è l’esempio.
Una volta un mio conoscente, io non sono sicuro, mi disse che in Inghilterra i limiti di velocità sono rari, perchè lasciati al buon senso.
Una strada può essere larga, sgombra e dritta, ma se c’è il limite dei 30 Km, costringe il suddito a rischiare il ritiro della patente (vedi la Cristoforo Colombo qui a Roma)
E io che quando sono stressata vado in giro in auto in campagna con i finestrini abbassati e la sigaretta perennemente in bocca? A sta notizia mi è solo venuta voglia di accendermene un’altra. Tutti sti divieti aumentano la mia dipendenza psicologica.
Ciao Galatea.
E’ effettivamente un tema interessante.
Io sono ex fumatore. Ex nel senso che dopo aver fumato per troppi anni il 6 giugno 1991 ho smesso.
Il tema del fumo in macchina è intricato. Da una parte fumare con la finestra chiusa è una follia. Dall’altra perchè consentire di mangiare, piuttosto che di controllare l’autoradio e non di fumare…. potrebbe sembrare illiberale.
Pensandoci bene, ma proprio bene perchè sorprendersi… in fin dei conti al governo c’è il partito del popolo del partito della libertà …. ma di chi?
Un Sorriso
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Grazie Galatea, da fumatore felice e non pentito.
Non tantissime: da 40 sono sceso a 12 che mi rollo ( roll ups come le chamano qui in UK)
Per carita’, non cominciate a ricoprirmi di insulti e consigli da grillo parlante.
Sono favorevole al divieto in tutti i luoghi pubblici, ci mancherebbe altro.
Istituiamo anche una tassa sul fumo, sono disposto a pagarla.
Pero’ poi, scusa Galatea se passo a un linguaggio decisamente meno urbano, piantatela di romperci i maroni e trattarci come appestati.
Sono antiproibizionista, pero’ santa madonna uno dopo 5 sigarette non imbocca l’autostrada contromano, non picchia la moglie, e non scatena risse; tutte cose probabili dopo 5 pinte di birra.
Bevo normalmente e apprezzo l’alcol, pero’, patologie a parte, vogliamo parlare degli effetti sociali dell’alcol rispetto al fumo passivo?
Fatevi un giro qui in UK…per la serie “piaghe sociali”
Ciao Galatea, have a nice week end
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da ex fumatore (di sigari) devo confessare che fumare mentre si guida è sì piacevole, ma molto pericoloso, per sè e per gli altri…
ovviamente è altrettanto pericoloso guidare mentre si mangia una pizza, si fa sesso o si fa un pisolino…
Ma sono tutte azioni generalmente meno diffuse…
😉
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io spesso in auto penso…
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è un modo per testare il grado assoggettamento, ci aspettano prove ben più dure.
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io spesso in auto penso…
questa è la cosa più pericolosa di tutte…
😛
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prima il pranzo, adesso il fumo, poi arriverà il cesso: solo a giorni alterni?
cosa non farebbero x unpo’ di visibilità.
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La mia personale posizione è che ciascuno deve essere libero di uccidersi come meglio crede, se crede. Vuoi farti venire il cancro ai polmoni aumentando il livello di rischio almeno una ventina di volte? No problem. Ma se ti viene il cancro però, caro/cara mia le cure te le paghi tu e non la comunità intera.
Se sei in auto e siccome ti stavi accendendo la sigaretta ti sei distratto un attimino (fino a 5 secondi) e mi sei venuto dentro, la cosa potrebbe leggermente farmi girare le balle, dipendendo dai danni che fai al mio mezzo, al sottoscritto e/o ai miei eventuali passeggeri maggiorenni e/o minnorenni.
In questo caso, come minimo, spero che ti parta l’airbag sul muso e che ti faccia ingoiare la tua irrinunciabile sigaretta appena accesa tutta intera.
E che la brace si spenga, ma piano piano però, in modo da lasciarti un imperituro ricordo per parecchio della tua str……ine.
Ma senza esagerare, però. 😉
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Piccola nota tecnica.
Durante una distrazione lunga 5 secondi:
a 30 km/h si percorrono 42 metri
a 50 km/h si percorrono 70 metri
a 70 km/h si percorrono 97 metri
a 90 km/h si percorrono 125 metri
a 100 km/h si percorrono 140 metri
a 130 km/h si percorrono 180 metri
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In un paese dove i cocainomani sono milioni e tutti al volante, prendersela con chi fuma tabacco mi sembra di un’idiozia suprema. Oltretutto, ai leghisti, cui pure si deve la trovata, del fumo non gliene frega nulla, guardate il loro capo col sigaro sempre in bocca.
La Lega va avanti con la sua strategia: mettere sotto accusa una minoranza circoscritta, vulnerabile e chiaramente identificabile (in questo caso i fumatori) per costituirsi forza a tutela della risultante opposta maggioranza (i non fumatori) fra la quale mietere consensi e voti.
Ieri erano i meridionali al Nord, poi furono gli stranieri poveri (quelli ricchi non sono mai extracomunitari), oggi i fumatori, domani forse i padroni dei cani e fino al giorno in cui – nella logica di una società da proteggere dai comportamenti e dagli individui cosniderati asociali – potrà rimettere in auge l’eugenetica e il programma T4.
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Ehm… sono assolutamente d’accordo con frap1964 e condivido l’analisi di albigin.
I motivi che spingono la proposta non si possono appoggiare, ma il discorso è più ampio.
Mettiamo fuori legge il tabacco, o facciamolo pagare 1000 euro a pacchetto.
Il fumo è un vizio? Beh i vizi, per averli, te li devi permettere.
Se non è un vizio, ma una dipendenza, bisogna aiutarti a smettere e questo è un modo.
Sono un felice ex fumatore.
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un risultato è già stato raggiunto: ne stiamo parlando. della serie: l’odg del discorso, o il pallino, è sempre in mano LORO.
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E’ così che si creano i perseguitati dalla giustizia, già oggi assistiamo a migliaia di automobilisti che guidano col cellulare alla recchia e solo gli sfigati vengono beccati e sanzionati, tra questi lo sfigato del mio figliolo già beccato 2 volte.
Mo’ vagliela un po’ a spiegà che si tratta solo di sfortuna, lui si è convinto che la giustizia ce l’ha con lui e chissà da grande, quando entrerà in politica cosa combinerà.
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Fracatz mi ispira una soluzione geniale: eliminiamo norme e leggi. Faremo sparire perseguitati e sfigati in un sol colpo.
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@fracatz
Lo sfigato del tuo figliolo si comprasse un auricolare, eventualmente bluetooth. In alternativa, se gli squilla il cellulare, imparasse a fermarsi e/o a non rispondere, come faccio io. Richiamo semplicemente dopo.
Nessuno è mai morto dall’altra parte della cornetta, per questo.
A me quelli che telefonano in auto (e in treno, urlando) sono simpatici quanto una secchiata d’acqua gelata il 2 di febbraio a Mosca.
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@Frap e Max
Ora, posto che la norma e’ a mio avviso e tutto sommato ragionevole, perche’ comunque le distrazioni in macchina si pagano spesso con la vita degli altri e la tua, onestamente non capisco i toni da crociata contro i fumatori, tipo “spero che ti scoppi l’airbag in faccia…”
Sorvolo dal momento che sono molto sanguigno e davanti a toni incivili di questo tipo mi piacerebbe scambiare due paroline vis a vis con i crociati…ma vorrei mantenere il discorso a un livello urbano.
Comunque, una tassa i fumatori la pagano gia’ sul tabacco, ed e’ quella del monopolio di stato compresa nel prezzo.
Sarei favorevole a istituire una tassa sul fumo, ma allora la istituiamo anche sull’alcol e le droghe, comprese quelle leggere.
E gia’ cari miei, il sottoscritto non e’ un proibizionista, ma se legalizziamo (misura indubbiamente giusta per eliminare il problema della criminalita’) risolviamo il problema dell’illegalita’, ma non del peso sul sistema sanitario dei tossicodipendenti, che ci saranno sempre.
Senza dimenticare quello posto dagli alcolisti.
Ricordo che gli effetti dell’alcol “passivo” (ossia sugli altri) e non solo in termini di patologie connesse all’abuso, ma in costi sociali, sono disastrosi.
Mi e’ onestamente difficile imboccare l’autostrada contromano dopo aver fumato 3 sigarette, cosa che invece non e’ improbabile dopo 3 doppi whisky.
Perche’ se il problema, se il principio guida, e’ che chi si rovina la salute lo fa con la tasca degli altri, allora le categorie a cui augurare che “l’airbag scoppi loro in faccia” sono parecchie.
Chi mangia troppo, chi esce di casa sudato e si becca la polmonite, chi non attraversa sulle strisce, chi si lancia col paracadute, chi fa il bagno senza aver aspettato due ore,e via di questo passo finche’, ed e’ chiaramente un’iperbole, si arrivera’ al fascismo salutista secondo il quale se ti viene un’infarto e non andavi regolarmente in palestra, o prima del malore hai mangiato un bombolone alla crema, ti verranno rifiutate le cure per “non pesare sul sistema sanitario”.
E negli Stati Uniti ci si e’ molto vicini.
Per non parlare delle assicurazioni che in questo ci sguazzerebbero.
Se vogliamo tassare tutto quello che “pesa sul sistema sanitario” ok facciamolo, ma facciamolo davvero e non solo con categorie di comodo.
Si trattera’ di una lista molto lunga e i fumatori saranno indubbiamente in buona compagnia.
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Sentite, io non ho mai fumato una sigaretta in vita mia, ma ho passato l’infanzia e la giovinezza e tutta la vita in una famiglia in cui tutti fumavano a tutto spiano, l’unico posto off limits era camera mia, perché avevo messo sulla porta un minaccioso cartello “VIETATO FUMARE”, e la macchina, ma solo quando c’ero dentro io, perché sennò vomitavo anche l’anima. Con tutto questo, non sono una talebana.
Sono favorevole al fatto che nei luoghi pubblici non si fumi per rispetto a chi il fumo non lo sopporta e per i danni correlati al fumo passivo. Ma questa della macchina mi sembra veramente una boiata pazzesca, via. é uno spazio personale, se ci sono altri passeggeri cui dà fastidio, immagino che un guidatore normale, se non è un buzzurro unico, eviti di fumare spontaneamente. Quanto al rischio incidente, allora bisognerebbe eliminare anche l’autoradio (quando cambi stazione è pericolosissima) il navigatore satellitare (per programmarlo, e guardarlo, e maledirlo etc etc si rischia di schiantarsi)e le chiacchiere in macchina con i passeggeri. E poi, come ha detto giustamente Yossarian, di questo passo ci vieteranno anche le pastarelle alla domenica, le lasagne alla bolognese e chi più ne ha più ne metta. E faccio presente, alla guida un fumatore incazzato perché non può fumare è più pericoloso ancora, secondo me.
PS. Ecco, l’unico momento in cui invocherei una severa regola contro il fumo è se Lui prima fuma una sigaretta e poi ti bacia…quello dà fastidio. 😉
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per Galatea:
“sono molto sanguigno e davanti a toni incivili di questo tipo mi piacerebbe scambiare due paroline vis a vis con i crociati…”
È la seconda volta che leggo del sig. Yossarian che vuol pestare qualcuno. Si dovrà fare attenzione perché dal sanguigno al sanguinoso il passo è breve. Il sig. Yossarian ti fa pagare quella che a suo insindacabile giudizio è inciviltà con una inciviltà cruenta, sì, ma legittima. E i blog sono il brodo di cultura di ogni Yossarian furioso. Bisognerà stare attenti alla responsabilità oggettiva o al concorso esterno in percosse di primo grado.
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@Galatea
“Lui prima fuma una sigaretta e poi ti bacia…quello dà fastidio.”
Concordo. Si tratta di un buzzurro.
🙂
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Sig.na Galatea, concordo con Lei e il sig. Yossarian, tranne che per le sue voglie sanguinolente.
p.s.
Non fumo da più di un ventennio, quindi… Ma se quello che ti bacia hai proprio voglia che ti baci (è un anacoluto sig. Train), ma proprio tanta, va là che ti fai baciare anche se ha fumato gauloises. Se no, c’è da preoccuparsi. Guardi (anche Lei, sig. Yossarian):
“Un fier croquant de la contrée
Vint alors et dit : “Me voilà!”
Quelquefois les croquants surpassent
En audace les chevaliers
…
Il était laid : les traits austères
La main plus rude que le gant
Mais l’amour a bien des mystères
Et la fille aima le brigand
On voit des biches qui remplacent
Leurs beaux cerfs par des sangliers
…
La fille osa, dit la chronique
Au croquant par l’enfer conduit
Aux pieds de Sainte Véronique
Donner un rendez-vous la nuit
A l’heure où les corbeaux croassent
Volant dans l’ombre par milliers
…
Vero è che manca il lieto fine. Pazienza. Per amore si fa questo ed altro.
p.s.
Croquant (= buzzurro) è mia correzione del testo.
"Mi piace""Mi piace"
@Yossarian
Lei confonde l’ironia e la provocazione con l’inciviltà.
Se poi si sente chiamato in causa, problemi suoi.
@Altri che passano di qui…
In Svizzera la cassa malati pubblica e/o privata ti paga anche le spese dentistiche, se vuoi, purché dimostri di fare regolarmente prevenzione.
Altrimenti te le paghi. E’ semplice.
Se vuoi fumare e scavarti la fossa, a casa tua, problemi tuoi e buon divertimento.
Ma se accendendo la tua cicca in auto finisce che la fossa la scavi a me, perché ti eri distratto un momentino, l’incivile, mi dispiace, ma sei proprio tu.
Gli ultimi dati Aci-Istat sulla guida distratta parlano di oltre 40 mila incidenti nel 2008, il 15,5% del totale.
Di fumo, per cancro, in Italia, ogni anno se ne vanno all’incirca il doppio (91% dei casi di cancro ai polmoni). Pace all’anima loro. Se si pagassero le cure, sarebbero molti meno, vai tranquillo.
Per l’autoradio, da un pezzo, ci sono anche i comandi al volante (io li ho).
Il navigatore lo imposti prima di partire, se non sei un demente totale.
In caso contrario, per quanto mi riguarda, se ti tolgono la patente per un po’ o anche per sempre, fanno solo un grande favore all’umanità.
Per il telefono, poi, c’è anche il bluetooth a comando vocale (e ormai ha un costo del tutto ragionevole).
E non è che siccome c’è chi beve, sniffa ecc. ecc. e poi guida, allora tutto il resto va bene uguale. Che poi, in questi casi, se ti fermano, ti sgamano e ti danno una sonora mazzuolata (economica), a mio modesto avviso, fanno solo che bene.
A me un deficiente ventenne recidivo, sul suo fiorino bianco, quindici anni fa, appena fuori Padova, mentre ero in moto, sulla mia strada, mi ha scambiato per un birillo e fatto fare il volo d’angelo sul suo parabrezza e poi di lì ben oltre il bagagliaio del suo bel camioncino. Perchè dovendo girare di lì a poco, aveva pensato che fare gli ultimi metri contromano, dietro una curva, forse, poteva anche essere un po’ divertente. Che proprio in quel momento, ma guarda un po’, stava cercando nonsièmaisaputocosa nel suo cassettino.
Mi è andata anche di lusso (avevo il casco, non obbligatorio, ed era metà luglio e un caldo bestia), perché ci ho rimesso, per sempre, solo una caviglia, il perone e la tibia, nell’impatto. Anche grazie ad uno zaino Invicta.
Ma da allora non corro e non posso più sciare come facevo prima.
E quando fa molto caldo e/o freddo, il metatarso mi ricorda regolarmente il giorno in cui, risvegliandomi in ospedale, vidi le luci bianche al neon del corridoio che scorrevano veloci.
Quando ti capita una cosa del genere, ma no agli altri, a te personalmente, e ti rendi conto di aver visto la morte in faccia, ma tanto velocemente che nemmeno te ne ricordi i lineamenti, ecco, vedi, la prospettiva e il modo in cui guidi sulla strada cambiano completamente.
Io quello che hai messo sulla sedia a rotelle perché in auto dovevi per forza fumare, telefonare, navigare, fare i comodacci tuoi e proprio in quel momento lì, che tanto poi, in definitiva, che te ne frega, sei assicurato no?
Ecco.
Se poi viene ad aspettarti sotto casa con il cric in mano e ti spezza le gambe, io non lo giustifico di certo.
Però, in tutta franchezza, riesco a comprenderlo. 😉
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Mmah, questa non l’ho capita.
E’ evidente che l’oggetto della questione è la mano occupata dalla sigaretta.
Per fronteggiare una emergenza devi avere le due mani ben salde sul volante. Se hai una sigaretta in mano questo non è possibile.
Ruttare non pregiudica il controllo dell’auto, fumare con una sigaretta in mano sì.
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Mi scusi, sig. tom, ma a volte il rutto è particolarmente impegnativo.
Chiaro comunque che resto d’accordo. Ho visto però che lo propone la lega: allora stia certo che è abilmente strumentale.
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se poi ti cade addosso la cenere (e cade… cade…) o addirittura la sigaretta accesa (succede più spesso di quel che si crede, proprio perchè in fin dei conti le mani servono anche per guidare..) allora si fanno degli slalom che nemmeno il vecchio Tomba ai suoi tempi migliori… con conseguenze degne dello stesso nome…
😉
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Bei tempi andati, quando le droghe erano prerogativa dei ricchi o degli artisti, non esisteva l’obbligo dell’assicurazione auto, niente stragi del sabato sera e se eri fortunato nel riaccompagnare a casa la damigella emancipata, tra una smanettata e l’altra ci poteva scappare anche un bel pompino nel discreto traffico della city.
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La proposta di legge è venuta da un senatore leghista che si esprimeva cosi parlando degli immigrati.
Forse chi lo appoggia e trova giusta questa norma ha lo stesso grado di tolleranza, e credere che gli incidenti possano diminuire perchè si vieta di accendersi una sigaretta è quantomeno da ingenui.
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Se le persone fossero responsabili non sarebbero necessari i divieti. Quello del telefonino in mano l’abbiamo digerito ma è largamente disatteso, perchè siamo fichi e nessuno ci deve dire quello che dobbiamo fare. Quest’altro invece è una cazzata per principio perchè l’ha proposto un leghista.
Se c’è un posto dove si vede di che pasta siamo fatti come cittadini, questo è il volante. Girando, sopratutto in motocicletta, ed osservando con attenzione si deduce che siamo degli irresponsabili collettivi, dalla strada fino alle urne.
Sarei favorevole a questo divieto, al farlo rispettare severamente, ed anche a quello di smanettare – con l’auto in movimento – il navigatore, l’autoradio, il beautycase, l’ipod etc.
Se poi la proposta la fa Borghezio, Gentilini o Gasparri, forse avrebbero fatto la prima cosa in vita loro di buon senso per la collettività.
Per cortesia, facciamo attenzione quando guidiamo, non distraiamoci e guardiamo gli specchietti. Non è il divano di casa. Ci vuole un niente per rovinare la vita di famiglie intere. Anche la nostra, se di quella degli altri con ci importa niente.
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I governanti in Italia non hanno fiducia nei loro sudditi
Legiferare anche se dopo 3 sgrullate debba considerarsi pippa ne è l’esempio.
Una volta un mio conoscente, io non sono sicuro, mi disse che in Inghilterra i limiti di velocità sono rari, perchè lasciati al buon senso.
Una strada può essere larga, sgombra e dritta, ma se c’è il limite dei 30 Km, costringe il suddito a rischiare il ritiro della patente (vedi la Cristoforo Colombo qui a Roma)
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E io che quando sono stressata vado in giro in auto in campagna con i finestrini abbassati e la sigaretta perennemente in bocca? A sta notizia mi è solo venuta voglia di accendermene un’altra. Tutti sti divieti aumentano la mia dipendenza psicologica.
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