Pensavo di organizzare, qui a Spinea/Mestre (luogo e data precisi da definirsi in base alle adesioni raccattate), una pizza per conoscere tutti gli “Amici di Galatea”. Se siete interessati, appalesatevi qui nei commenti, o su Facebook, o su Friendfeed (Ecchediamine, usiamola ‘sta tecnologia, no?).
Sono appalesato.
Ma sono disponibile solo per qualche sabato sera (perché solo in qualche week-end di ogni mese migro dalla Toscana alla Marca Trevigiana).
mi piacerebbe conoscerti perchè sei davvero brava anzi “eccezionale” come scrittrice ed hai tutte le potenzialità per sfondare – ed io diificilmente mi sbaglio in questo tipo di giudizi (certo, te devi mpegnà un po più nei contenuti superando gli standard del pensiero unico – ma questo è un ostacolo facilmente superabile).
Però a Mestre chi ci arriva ? Perchè non organizzi un meeting dei tuoi ammiratori (tra cui mi ci metto io) a Roma o Bologna ?
cara mia, come puoi pensare che una culturalmente e socialmente impegnata come me possa aderire ad un invito tale, consumare una pizza plebea in chissà quale bisunto buco periferico. e poi vuoi mettere l’indecisione su cosa mettermi per non farti sfigurare?
carissima, purtroppo ho un piccolo problemino (dire che è un eufemismo è già riduttivo) fisico che mi impedisce cose ben più quotidiane e normali di quelle di un viaggetto per una chiacchierata in pizzeria con persone sicuramente interessanti (anche questo un eufemismo riduttivo). che dire infine? spero di leggere la cronaca di un felice incontro.
bacio sulla fronte (come disse tal Fiorani a quel Fazio).
tua alice
Propongo Torino o, meglio ancora, Vinovo (dove ci sono gli allenamenti della Giuve, ZeroTituli dopo Moggi). Altrimenti partecipo virtualmente.
Ma l’idea è buona, davvero non vi va Vinovo, quella della Giuve?
Ma a quale ristretta cerchia massonica di eletti sarebbe esteso quest’invito? Agli amici di fb, ai selezionati del blogroll o a quelli che ti stanno simpatici e non lo sanno?
Stia tranquilla, signorina Galatea: non sono affatto interessato, soprattutto dopo il forfait del sig. Train. Sarei invece molto interessato, come esperta di glottologa e classicista, a un Suo contributo al post cui vanno ricondotti i due commenti sottostanti. Non faccia come il sig. Train che ha rifiutato ogni collaborazione, di grazia.
Ma perché mai, signorina Galatea, mi vuol costringere a mettere quanto segue in prima pagina di là da noi? Le ho detto che puñ stare tranquilla, signorina, non sono affatto interessato, soprattutto dopo il forfait del sig. Train. né al rendez-vous né alla pizza. Sarei invece davvero interessato a un Suo contributo, come esperta di glottologa e classicista, al post cui vanno ricondotti i commenti sottostanti. Il sig. Train ci ha opposto un secco rifiuto. Non faccia come lui, non si neghi.
Ora mi allontano un po’, signorina. Poi vengo a costatare, ed eventualmente pongo un richiamo in prima pagina di là in redazione. Lei sa che siamo letti, anche se di categoria inferiore. Non tenti invano di sfuggire al suo fato.
Se riesco mi aggiungo alla colonna veneta (a Venezia no eh? giusto per la cornice…)
(alludendo a un recente post di eio: me la tiro un po’ per far vedere che ho una vita…)
ma l’invito è esteso a proprio tutti tutti i frequentatori del tuo blog? Anche quelli che commentano sporadicamente come me? (io da padova farei anche presto a venire)
Se continua di questo passo dovrà per forza essere esteso, l’invito, a tutti coloro che hanno intrattenuto un sia pur occasionale rapporto con questo blog, altrimenti qui, tra “forse” e “peccato”, vi vedrete in tre. Nel caso, oltre alla signorina, ci fosse un’altra donna, il terzo sarebbe sicuramente il sig. Train, che nella solita speranzosa disperazione, sarebbe capace di farsi Asinara-Spinola in mongolfiera.
Lei però stia all’occhio, signorina. Quando il sig. Train scrive “Come amico su Facebook” e “quasi impossibbile” (con due b che non sono né refuso né errore), allora medita agguati cariche e disfide. Lo tema, signorina, perché non si tratta dell’ira del giusto ma della risolutezza, direi cattocomunista, dell’affamato d’essere sfamato con le leccornie che intemptatae nitent… dove il valore del participio oscilla fra il causale e il concessivo, ma neppure lontanamente si avvicina al condizionale, trattandosi di dato di fatto, per di più atemporale. Intendo dire che in greco non sarebbe accompagnato da nessun an: Lei mi capisce. Il sig. Train no, che discorsi… sarà Lei così buona da porgergli la spiegazione.
(red. cac.)
@Dunque, per ora ho contato fra qui, Facebook e FF, 14 adesioni e qualcuno che resta in forse. Io proporrei un sabato sera, così la mattina dopo non ci si deve alzare. Per la data, avete qualche preferenza?
@vegetarian:possono venire tutti quelli che volgono, anche commentatori sporadici, purché non abbiamo minacciato nei commenti in passate occasioni di spaccarmi la faccia e/o altri tipi di ritorsione…ecco, quelli magari no. 🙂
Candida (galatea, o no?) signorina, io non ho mai minacciato di spaccarLe la faccia, ma non sarò ugualmente della partita. Non tanto per il fatto, per altro in parte vero, che non mi interessa conoscerLa in occasioni in cui le presenze cicisbeiche asseconderebbero la sua inclinazione a jouer la prima donna (si guardi però da una delle potenziali partecipanti, perché quella è un vero schianto, e i cicisbei si potrebbero rivelare meno amanti della parola di quanto si sforzano di apparire), quanto per il fatto che, se aderissi, si precipiterebbe anche il sig. Train, con l’intenzione di spaccare la faccia a me e il risultato di trovarsi le grondanti annodate dietro la schiena. Tutto ciò sarebbe antipatico, ma sto pensando alla tragedia di quattro grondanti in tavola. Essì, perché ormai dimentica la differenza, dopo gli interventi di chirugia estetica in quel di Fortaleza.
p.s.
Non si fidi di tutti i cicisbei. Qualcuno di loro fa la spionaggio, non richiesto, in merito alle comunicazioni che Lei invia privatamente al mio riguardo. E’ incredibile che al mondo ci sia gente di tal risma infida. Sappia, nel caso le servisse, che il sig. Train ha ormai imparato a fare l’alleato, il guardaspalle, il portaborse e l’attendente votato alla causa e alla persona. Un gurka, in altri termini.
@red. cac: Se Lei non viene, caro red, me ne farò una ragione. E correrò pure il rischio che qualche blogger più carina di me faccia strage di cuori. Quanto alle comunicazioni private che qualcuno le avrebbe passato, non c’era scritto nulla di più offensivo di quanto Le ho sempre scritto in pubblico: cioè che Lei, caro red, è mortalmente noioso quando scrive e spesso pasticcione quando posta i commenti.
In effetti vi venivano pasticciati concetti da Lei già espressi, però non è stato molto carino nei Suoi confronti.
Io poi ci avevo letto, quanto al senso, immortalmente noioso, si figuri…
Non mi sarebbe dispiaciuto venire e conoscere personalmente la titolare del blog, purtroppo non mi è possibile raggiungere agevolmente destinazione. Non ho certo alcuna intenzione di conoscere l’individuo che la tormenta con i suoi inutili post.
Avrebbe ragione, signorina, se non li avessi subito scozzonati come dio comanda*. Tra l’altro, mi sorprende che Lei non abbia capito che non di me ma di Lei parlavano. Meglio, mi sorprenderebbe se non la sapessi compresa di sé fino alla più disarmante ingenuità.
*Il cicisbeo delatore sa che da questo momento dovrà stare bene attento a non diventare, lui e qui sopra, l’oggetto di strali ben più acuti di quelli che ho scagliato contro di Lei (inutilmente, certo, ma solo perché munita di elmo schinieri e usbergo rispetto ai quali quelli di Bradamante fanno tenerezza).
p.s.
Io mi appaleso solo se s’appalesa pure il sig. Train, ma aspetto fuori del locale sotto mentite spoglie. Il sig. Train lo riconosco comunque si acconci perché lo tradirà l’abnorme dimensione delle grondanti.
Ma sig. Marino, guardi che non partecipano né red. cac. né il sig. Train. Sarete fra amici, per tanti che siate. Questo è un blog antropologicamente superiore.
Il nuovo mondo di Galatea 
Sono appalesato.
Ma sono disponibile solo per qualche sabato sera (perché solo in qualche week-end di ogni mese migro dalla Toscana alla Marca Trevigiana).
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Distanza siderale per me! Ma non escludo. Qualora la cosa dovesse avvenire in date congeniali. Leggasi: estate.
😉
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mi piacerebbe conoscerti perchè sei davvero brava anzi “eccezionale” come scrittrice ed hai tutte le potenzialità per sfondare – ed io diificilmente mi sbaglio in questo tipo di giudizi (certo, te devi mpegnà un po più nei contenuti superando gli standard del pensiero unico – ma questo è un ostacolo facilmente superabile).
Però a Mestre chi ci arriva ? Perchè non organizzi un meeting dei tuoi ammiratori (tra cui mi ci metto io) a Roma o Bologna ?
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va bè che mi piaci, ma da monza a mestre è lunga… Peccato!
luca t.
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Accidenti, io verrei volentieri, ma grazie a dio non sarò in Italia per un po’…
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cara mia, come puoi pensare che una culturalmente e socialmente impegnata come me possa aderire ad un invito tale, consumare una pizza plebea in chissà quale bisunto buco periferico. e poi vuoi mettere l’indecisione su cosa mettermi per non farti sfigurare?
carissima, purtroppo ho un piccolo problemino (dire che è un eufemismo è già riduttivo) fisico che mi impedisce cose ben più quotidiane e normali di quelle di un viaggetto per una chiacchierata in pizzeria con persone sicuramente interessanti (anche questo un eufemismo riduttivo). che dire infine? spero di leggere la cronaca di un felice incontro.
bacio sulla fronte (come disse tal Fiorani a quel Fazio).
tua alice
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Come amico su Facebook mi piacerebbe,ma credo che per me sia quasi impossibbile raggiungerti.
Come se avesi accettato.
Ciao JT
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Propongo Torino o, meglio ancora, Vinovo (dove ci sono gli allenamenti della Giuve, ZeroTituli dopo Moggi). Altrimenti partecipo virtualmente.
Ma l’idea è buona, davvero non vi va Vinovo, quella della Giuve?
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Ma a quale ristretta cerchia massonica di eletti sarebbe esteso quest’invito? Agli amici di fb, ai selezionati del blogroll o a quelli che ti stanno simpatici e non lo sanno?
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Posso venire con su la Boccia coi pesci rossi?
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Se po’ fa…. anzi probabilmente salvo imprevisti We Can
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Stia tranquilla, signorina Galatea: non sono affatto interessato, soprattutto dopo il forfait del sig. Train. Sarei invece molto interessato, come esperta di glottologa e classicista, a un Suo contributo al post cui vanno ricondotti i due commenti sottostanti. Non faccia come il sig. Train che ha rifiutato ogni collaborazione, di grazia.
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Oh ma che figo, che figo sig.ra(na) Rossaura il suo We Can
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Ma perché mai, signorina Galatea, mi vuol costringere a mettere quanto segue in prima pagina di là da noi? Le ho detto che puñ stare tranquilla, signorina, non sono affatto interessato, soprattutto dopo il forfait del sig. Train. né al rendez-vous né alla pizza. Sarei invece davvero interessato a un Suo contributo, come esperta di glottologa e classicista, al post cui vanno ricondotti i commenti sottostanti. Il sig. Train ci ha opposto un secco rifiuto. Non faccia come lui, non si neghi.
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Ora mi allontano un po’, signorina. Poi vengo a costatare, ed eventualmente pongo un richiamo in prima pagina di là in redazione. Lei sa che siamo letti, anche se di categoria inferiore. Non tenti invano di sfuggire al suo fato.
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carina l’idea…se posso vengo:)
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lavoro permettendo mi piacerebbe, sono quella che abita nel paese di tua zia e dove hai fatto una conferenza, abbiamo fatto una breve chattata.
ciao
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Se riesco mi aggiungo alla colonna veneta (a Venezia no eh? giusto per la cornice…)
(alludendo a un recente post di eio: me la tiro un po’ per far vedere che ho una vita…)
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Meno male che già ti conosco ^_^ non saprei proprio quando sarebbe possibile tornare dalle tue parti… 😦
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ma l’invito è esteso a proprio tutti tutti i frequentatori del tuo blog? Anche quelli che commentano sporadicamente come me? (io da padova farei anche presto a venire)
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Se continua di questo passo dovrà per forza essere esteso, l’invito, a tutti coloro che hanno intrattenuto un sia pur occasionale rapporto con questo blog, altrimenti qui, tra “forse” e “peccato”, vi vedrete in tre. Nel caso, oltre alla signorina, ci fosse un’altra donna, il terzo sarebbe sicuramente il sig. Train, che nella solita speranzosa disperazione, sarebbe capace di farsi Asinara-Spinola in mongolfiera.
Lei però stia all’occhio, signorina. Quando il sig. Train scrive “Come amico su Facebook” e “quasi impossibbile” (con due b che non sono né refuso né errore), allora medita agguati cariche e disfide. Lo tema, signorina, perché non si tratta dell’ira del giusto ma della risolutezza, direi cattocomunista, dell’affamato d’essere sfamato con le leccornie che intemptatae nitent… dove il valore del participio oscilla fra il causale e il concessivo, ma neppure lontanamente si avvicina al condizionale, trattandosi di dato di fatto, per di più atemporale. Intendo dire che in greco non sarebbe accompagnato da nessun an: Lei mi capisce. Il sig. Train no, che discorsi… sarà Lei così buona da porgergli la spiegazione.
(red. cac.)
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Ma non sarebbe più facile scrivere “sì grazie” oppure “no grazie” ?
Per quanto mi riguarda è un sì grazie. Fammi sapere.
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@Dunque, per ora ho contato fra qui, Facebook e FF, 14 adesioni e qualcuno che resta in forse. Io proporrei un sabato sera, così la mattina dopo non ci si deve alzare. Per la data, avete qualche preferenza?
@vegetarian:possono venire tutti quelli che volgono, anche commentatori sporadici, purché non abbiamo minacciato nei commenti in passate occasioni di spaccarmi la faccia e/o altri tipi di ritorsione…ecco, quelli magari no. 🙂
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Candida (galatea, o no?) signorina, io non ho mai minacciato di spaccarLe la faccia, ma non sarò ugualmente della partita. Non tanto per il fatto, per altro in parte vero, che non mi interessa conoscerLa in occasioni in cui le presenze cicisbeiche asseconderebbero la sua inclinazione a jouer la prima donna (si guardi però da una delle potenziali partecipanti, perché quella è un vero schianto, e i cicisbei si potrebbero rivelare meno amanti della parola di quanto si sforzano di apparire), quanto per il fatto che, se aderissi, si precipiterebbe anche il sig. Train, con l’intenzione di spaccare la faccia a me e il risultato di trovarsi le grondanti annodate dietro la schiena. Tutto ciò sarebbe antipatico, ma sto pensando alla tragedia di quattro grondanti in tavola. Essì, perché ormai dimentica la differenza, dopo gli interventi di chirugia estetica in quel di Fortaleza.
p.s.
Non si fidi di tutti i cicisbei. Qualcuno di loro fa la spionaggio, non richiesto, in merito alle comunicazioni che Lei invia privatamente al mio riguardo. E’ incredibile che al mondo ci sia gente di tal risma infida. Sappia, nel caso le servisse, che il sig. Train ha ormai imparato a fare l’alleato, il guardaspalle, il portaborse e l’attendente votato alla causa e alla persona. Un gurka, in altri termini.
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@red. cac: Se Lei non viene, caro red, me ne farò una ragione. E correrò pure il rischio che qualche blogger più carina di me faccia strage di cuori. Quanto alle comunicazioni private che qualcuno le avrebbe passato, non c’era scritto nulla di più offensivo di quanto Le ho sempre scritto in pubblico: cioè che Lei, caro red, è mortalmente noioso quando scrive e spesso pasticcione quando posta i commenti.
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quanto me piacerebbe. purtroppo sto un sacco fuorimano 😦
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In effetti vi venivano pasticciati concetti da Lei già espressi, però non è stato molto carino nei Suoi confronti.
Io poi ci avevo letto, quanto al senso, immortalmente noioso, si figuri…
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Non mi sarebbe dispiaciuto venire e conoscere personalmente la titolare del blog, purtroppo non mi è possibile raggiungere agevolmente destinazione. Non ho certo alcuna intenzione di conoscere l’individuo che la tormenta con i suoi inutili post.
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@red.cac: io attirerò cicisbei, ma lei attira piccoli delatori. Mi pare che stia messo peggio, in effetti.
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Da Londra è scomodo, ma se capita mentre sono a Brescia vengo volentieri.
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Io mi paleso solo se viene pure Paolo B. 😉
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Avrebbe ragione, signorina, se non li avessi subito scozzonati come dio comanda*. Tra l’altro, mi sorprende che Lei non abbia capito che non di me ma di Lei parlavano. Meglio, mi sorprenderebbe se non la sapessi compresa di sé fino alla più disarmante ingenuità.
*Il cicisbeo delatore sa che da questo momento dovrà stare bene attento a non diventare, lui e qui sopra, l’oggetto di strali ben più acuti di quelli che ho scagliato contro di Lei (inutilmente, certo, ma solo perché munita di elmo schinieri e usbergo rispetto ai quali quelli di Bradamante fanno tenerezza).
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p.s.
Io mi appaleso solo se s’appalesa pure il sig. Train, ma aspetto fuori del locale sotto mentite spoglie. Il sig. Train lo riconosco comunque si acconci perché lo tradirà l’abnorme dimensione delle grondanti.
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quasi quasi, riletti un po’ di commenti, non vengo… magari un’altra volta tra amici 🙂
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Ma sig. Marino, guardi che non partecipano né red. cac. né il sig. Train. Sarete fra amici, per tanti che siate. Questo è un blog antropologicamente superiore.
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mi piacerebbe moltissimo, quando vuoi!!
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metti una sera a cena che ………
che poi è, se vuoi, secondo l’ottica del cazzeggio puro, l’epilogo della discussione sulla tradizione
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Quasi quasi verrei anch’io, ma come dice Marino, magari un’altra volta tra amici…
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