Non sono una intellettuale di Sinistra, ma ho come il sospetto che su questa cosa tutti gli operai di sinistra e la normalissima gente comune di sinistra che negli anni ’70 e ’80 ha fatto muro perché il terrorismo venisse isolato sarebbe d’accordo: per me il signor Battisti dovrebbe stare in galera.
Battisti non è libero, la Corte Suprema preferisce che anche un’assassino come lui sconti la pena regolarmente e non come in italia (i volutamente minuscolo) dove verrebbe suicidato facilmente. Sono sicuro, inoltre, che le motivazioni ci siano ma che non le dobbiamo sapere.
@lorenzo: A quanto mi risulta, Battisti in Brasile tornerà libero a giorni, non appena avrà finito di scontare la pena prevista per essersi introdotto nel paese irregolarmente, mentre sarà totalmente al sicuro dal dover scontare pene per i delitti commessi in Italia. Visto che in Italia ci sono parecchi terroristi che hanno scontato o stanno scontando la pena prevista per i loro delitti e non sono stati affatto “suicidati” non vedo perché per Battisti ci siano pericoli maggiori (Se mi vuoi dire invece che nelle carceri italiane le condizioni sono schifose e spesso i detenuti si suicidano per disperazione, concordo: ma questa è un’altra cosa e qua non c’entra: allora non dovremmo mettere in galera nessuno, scusa). Inoltre le motivazioni a me invece piacerebbe proprio saperle, e penso che, come cittadini italiani, sia nostro preciso diritto saperle, e soprattutto che non spetti ad uno Stato estero opinare eventualmente sul fatto che i processi siano stati o meno irregolari. Se Battisti ha le prove che i suoi processi sono stati irregolari, faccia appello e chieda che siano riaperti. Intanto è stato condannato.
Ti ringrazio per la chiarezza e sopratutto per la calma con la quale mi hai risposto.
Effettivamente la difficoltà di essere informati correttamente porta a eccedere. Era la prima volta che corrispondevo e sono stato.. inquadrato…per fortuna che Galatea c’è!
Per me non può essere considerato una giustificazione – anzi, mi sembra una aggravante! – il fanatismo ideologico ad un omicidio, ma per altri può esserlo – l’hanno detto. Ma la cosa che mi stupisce, è come uno come battisti, una bestia, furba magari ma bestia e non diversa da un criminale comune, possa essersi attirato la considerazione di quelli…
Non sarei così sicura Galatea, sul fatto che Battisti debba stare in galera.
Il caso di Battisti suona molto particolare se leggi in giro per la rete la sua storia.
E certo, è stato condannato, ma se ci si informa sul come, ci sono tante cose strane e contradditorie.
Suona strano che quello che pare fosse solo un piccolo delinquente comune sia ora presentato come un terrorista della peggior specie, autore di omicidi su cui le versioni non coincidono. Leggete qui per esempio:
Certo è stato condannato, è scappato, ce lo presentano in brutte foto dove ha sempre un sorrisetto da cretino, non si è pentito, è un furbo che si è saputo fare i fatti suoi, probabilmente anche un povero pirla che ormai si è convinto di essere un caso mondiale di persecuzione, viene protetto da Carla Bruni e Fred Vargas e quindi ci sta automaticamente sulle scatole, però teniamo anche conto di quanto faccia comodo al nostro attuale governo di avere questa vicenda in prima pagina e di continuare a presentare Battisti come un terrorista rosso e assassino.
A me di Battisti non interessa niente, non so se sia innocente o colpevole, mi interessa che non ci accodiamo tutti, senza sapere come sono andate realmente le cose, a puntare il dito contro quello che viene spacciato per un feroce assassino e magari non lo è.
Sul fatto di tornare in Italia per poter dimostrare di essere innocente, io personalmente, anche a voler essere un cuordileone, non sono sicura che lo farei, con questo clima politico e con i tempi che ha la giustizia in Italia. Tu sì?
@Elena: Io non entro nel merito processuale, che comunque c’è stato e Battisti è stato considerato colpevole. Fatto sta che la Giustizia Italiana lo ha considerato tale, e pertanto, a meno che la sentenza non venga annullata per comprovati vizi di forma o di sostanza dalla Magistratura o dalle Corte di Cassazione, lo è. Non mi interessa nemmeno se lo presentano in brutte foto o con un sorrisetto cretino. E nemmeno se è diventato amico di Carla Bruni o di Fred Vargas. Resta il fatto che, in linea di principio, io ho sempre pensato e sempre penserò che la legalità vada rispettata e le sentenze pure. Quindi, come mi sono incazzata quando noti politici sono scappati all’Estero per evitare di rispondere in Tribunale delle loro presunte malefatte (e li avrei voluti trascinare in Italia a forza, se necessario) e mi incazzo quando ancor più noti politici si fanno leggi apposite per non comparirci proprio, in Tribunale, aggiungendo che i Magistrati in generale sono una manica di comunisti pazzi, allo stesso modo non mi piace che un tizio, condannato, possa schivare la punizione che un tribunale gli ha assegnato solo perché scappa e può godere di simpatie internazionali. Personalmente ho forti dubbi anche sulla sentenza che ha condannato Adriano Sofri. Ma Sofri è tornato e sta in prigione, e tanto di cappello alla sua scelta. Battisti ha fatto una scelta diversa, ed è scappato. Mi pare ovvio e doveroso che lo Stato Italiano faccia di tutto per riprenderlo e riportarlo in prigione. E anche se a me il Governo di Centro Destra sta sulle scatole come poche cose al mondo e sono di certo consapevole che questa questione viene pompata assai più di quanto si farebbe se si trattasse, chessò, di un terrorista nero, non posso prendere una posizione diversa.
Altrimenti passa l’idea che le leggi vanno rispettate da quelli che ci stanno sulle balle, mentre per gli altri un accomodamento o una giustificazione si trova. E questo non lo posso accettare.
Sono d’accordo con te sul fatto che la legalità vada rispettata. Il problema che vedo aperto dal caso di Battisti e dall’accanimento sulla sua vicenda è proprio ” l’idea che le leggi vanno rispettate da quelli che ci stanno sulle balle, mentre per gli altri un accomodamento o una giustificazione si trova. E questo non lo posso accettare.”
(Quanto a Sofri, una precisazione: non è più in galera ma agli arresti domiciliari per motivi di salute).
Nessuno spiega in base a quali convinzioni Lula non voglia restituirlo alla giustizia italiana…
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Battisti non è libero, la Corte Suprema preferisce che anche un’assassino come lui sconti la pena regolarmente e non come in italia (i volutamente minuscolo) dove verrebbe suicidato facilmente. Sono sicuro, inoltre, che le motivazioni ci siano ma che non le dobbiamo sapere.
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@lorenzo: A quanto mi risulta, Battisti in Brasile tornerà libero a giorni, non appena avrà finito di scontare la pena prevista per essersi introdotto nel paese irregolarmente, mentre sarà totalmente al sicuro dal dover scontare pene per i delitti commessi in Italia. Visto che in Italia ci sono parecchi terroristi che hanno scontato o stanno scontando la pena prevista per i loro delitti e non sono stati affatto “suicidati” non vedo perché per Battisti ci siano pericoli maggiori (Se mi vuoi dire invece che nelle carceri italiane le condizioni sono schifose e spesso i detenuti si suicidano per disperazione, concordo: ma questa è un’altra cosa e qua non c’entra: allora non dovremmo mettere in galera nessuno, scusa). Inoltre le motivazioni a me invece piacerebbe proprio saperle, e penso che, come cittadini italiani, sia nostro preciso diritto saperle, e soprattutto che non spetti ad uno Stato estero opinare eventualmente sul fatto che i processi siano stati o meno irregolari. Se Battisti ha le prove che i suoi processi sono stati irregolari, faccia appello e chieda che siano riaperti. Intanto è stato condannato.
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Ti ringrazio per la chiarezza e sopratutto per la calma con la quale mi hai risposto.
Effettivamente la difficoltà di essere informati correttamente porta a eccedere. Era la prima volta che corrispondevo e sono stato.. inquadrato…per fortuna che Galatea c’è!
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Per me non può essere considerato una giustificazione – anzi, mi sembra una aggravante! – il fanatismo ideologico ad un omicidio, ma per altri può esserlo – l’hanno detto. Ma la cosa che mi stupisce, è come uno come battisti, una bestia, furba magari ma bestia e non diversa da un criminale comune, possa essersi attirato la considerazione di quelli…
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Non sarei così sicura Galatea, sul fatto che Battisti debba stare in galera.
Il caso di Battisti suona molto particolare se leggi in giro per la rete la sua storia.
E certo, è stato condannato, ma se ci si informa sul come, ci sono tante cose strane e contradditorie.
Suona strano che quello che pare fosse solo un piccolo delinquente comune sia ora presentato come un terrorista della peggior specie, autore di omicidi su cui le versioni non coincidono. Leggete qui per esempio:
http://abruzzo.indymedia.org/article/8311
e qui: http://www.wumingfoundation.com/italiano/outtakes/cesare_battisti_2.htm
Certo è stato condannato, è scappato, ce lo presentano in brutte foto dove ha sempre un sorrisetto da cretino, non si è pentito, è un furbo che si è saputo fare i fatti suoi, probabilmente anche un povero pirla che ormai si è convinto di essere un caso mondiale di persecuzione, viene protetto da Carla Bruni e Fred Vargas e quindi ci sta automaticamente sulle scatole, però teniamo anche conto di quanto faccia comodo al nostro attuale governo di avere questa vicenda in prima pagina e di continuare a presentare Battisti come un terrorista rosso e assassino.
A me di Battisti non interessa niente, non so se sia innocente o colpevole, mi interessa che non ci accodiamo tutti, senza sapere come sono andate realmente le cose, a puntare il dito contro quello che viene spacciato per un feroce assassino e magari non lo è.
Sul fatto di tornare in Italia per poter dimostrare di essere innocente, io personalmente, anche a voler essere un cuordileone, non sono sicura che lo farei, con questo clima politico e con i tempi che ha la giustizia in Italia. Tu sì?
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@Elena: Io non entro nel merito processuale, che comunque c’è stato e Battisti è stato considerato colpevole. Fatto sta che la Giustizia Italiana lo ha considerato tale, e pertanto, a meno che la sentenza non venga annullata per comprovati vizi di forma o di sostanza dalla Magistratura o dalle Corte di Cassazione, lo è. Non mi interessa nemmeno se lo presentano in brutte foto o con un sorrisetto cretino. E nemmeno se è diventato amico di Carla Bruni o di Fred Vargas. Resta il fatto che, in linea di principio, io ho sempre pensato e sempre penserò che la legalità vada rispettata e le sentenze pure. Quindi, come mi sono incazzata quando noti politici sono scappati all’Estero per evitare di rispondere in Tribunale delle loro presunte malefatte (e li avrei voluti trascinare in Italia a forza, se necessario) e mi incazzo quando ancor più noti politici si fanno leggi apposite per non comparirci proprio, in Tribunale, aggiungendo che i Magistrati in generale sono una manica di comunisti pazzi, allo stesso modo non mi piace che un tizio, condannato, possa schivare la punizione che un tribunale gli ha assegnato solo perché scappa e può godere di simpatie internazionali. Personalmente ho forti dubbi anche sulla sentenza che ha condannato Adriano Sofri. Ma Sofri è tornato e sta in prigione, e tanto di cappello alla sua scelta. Battisti ha fatto una scelta diversa, ed è scappato. Mi pare ovvio e doveroso che lo Stato Italiano faccia di tutto per riprenderlo e riportarlo in prigione. E anche se a me il Governo di Centro Destra sta sulle scatole come poche cose al mondo e sono di certo consapevole che questa questione viene pompata assai più di quanto si farebbe se si trattasse, chessò, di un terrorista nero, non posso prendere una posizione diversa.
Altrimenti passa l’idea che le leggi vanno rispettate da quelli che ci stanno sulle balle, mentre per gli altri un accomodamento o una giustificazione si trova. E questo non lo posso accettare.
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Sono d’accordo con te sul fatto che la legalità vada rispettata. Il problema che vedo aperto dal caso di Battisti e dall’accanimento sulla sua vicenda è proprio ” l’idea che le leggi vanno rispettate da quelli che ci stanno sulle balle, mentre per gli altri un accomodamento o una giustificazione si trova. E questo non lo posso accettare.”
(Quanto a Sofri, una precisazione: non è più in galera ma agli arresti domiciliari per motivi di salute).
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Applauso. Purtroppo trovo tanta gente che trova assolutamente normale, anzi, da encomiare che sia stata negata l’estradizione…
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hai letto questo post di Leonardo sul caso Battisti? Mi sembra metta a fuoco degli aspetti interessanti della questione.
http://leonardo.blog.unita.it/un-latitante-troppo-fotogenico-1.263909
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