E sei lì, in una corsia d’ospedale, ancora una volta ad aspettare in quel luogo dove i corpi tornano ad essere solo quello che sono: corpi.
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E i vestiti pigiami, come a dire uniformi, e i nomi, numeri di stanze, o quadri diagnostici e indirizzi terapeutici.
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spero in veste di spettatrice…
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non capisco e quindi perplimo…
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Hold on!
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Come stanno i tuoi genitori? auguri.
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?
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@laperfidanera: un po’ meglio, grazie. 🙂
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la mente è solo un processo, esiste solo il corpo, con tutta la sua meraviglia e tutta la sua debolezza
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