La terra gira attorno al sole, ditelo all’Imam

A me il povero imam del video che cerca di spiegare perché, secondo lui, la Terra non gira ma è ferma al centro dell’universo, in un certo senso fa pure tenerezza. Crede in buona fede di difendere il pensiero dell’Islam, non rendendosi conto che in realtà sta semplicemente difendendo una vecchia idea dei Greci, per cui che la terra sia ferma al centro dell’Universo non è credenza islamica, ma squisitamente occidentale.

Ma soprattuto mi intenerisce questo tentativo di riportare il mondo e a ciò che si credeva in Oriente ed in Occidente prima della Rivoluzione Copernicana. Capisco che per un Imam la tentazione sia forte, perché in fondo il Medioevo è stato il periodo di massimo splendore culturale per il mondo islamico, che era avanti scientificamente e culturalmente rispetto a noi Occidentali, all’epoca sporchi, zotici, imbarbariti ed ignoranti come zucche.

Però, caro Imam, mi creda: all’epoca d’oro avevate fior di filosofi e matematici sopraffini, e scienziati che lèvati: gente che a Galileo e Copernico avrebbero stretto la mano, e che se esiste un aldilà stanno tutti assieme a bersi un caffè, sotto lo sguardo benevolo di Allah, perché un Creatore dell’Universo, ammesso che esista, non può che trovare simpatici gli scienziati e i pensatori che intuiscono le leggi del Cosmo.

Quindi, caro Imam, per favore: si rassegni al fatto che la Terra gira. Altrimenti c’è il rischio che quando arriverà nel suo islamicissimo paradiso, al posto delle vergini promesse, ci trovi Averroè ed Avicenna, piuttosto arrabbiati, che le sputano in un occhio.

5 Comments

  1. ahahah “Averroè ed Avicenna, piuttosto arrabbiati, che le sputano in un occhio”, è a dir poco una frase bellissima.
    Da studentessa e appassionata di storia ho studiato a fondo il popolo musulmano e sono davvero rimasta colpita da quello che sono stati, perchè dire che erano un grande popolo forse è riduttivo. Erano veramente avanti anni luce a quello che eravamo noi occidentali durante il Medioevo e la prima età moderna. Pensare a quanto grande sia il passo indietro che hanno fatto negli ultimi secoli mette tristezza e anche un po di amarezza.

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  2. Mi permetto di citare:

    La Divina Commedia, Inferno, Canto IV:

    Vidi quel Bruto che cacciò Tarquino,
    Lucrezia, Iulia, Marzïa e Corniglia;
    e solo, in parte, vidi ’l Saladino.

    Poi ch’innalzai un poco più le ciglia,
    vidi ’l maestro di color che sanno
    seder tra filosofica famiglia.

    Tutti lo miran, tutti onor li fanno:
    quivi vid’ïo Socrate e Platone,
    che ’nnanzi a li altri più presso li stanno;

    Democrito che ’l mondo a caso pone,
    Dïogenès, Anassagora e Tale,
    Empedoclès, Eraclito e Zenone;

    e vidi il buono accoglitor del quale,
    Dïascoride dico; e vidi Orfeo,
    Tulïo e Lino e Seneca morale;

    Euclide geomètra e Tolomeo,
    Ipocràte, Avicenna e Galïeno,
    Averoìs che ’l gran comento feo.

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