Gli organizzatori di Festival letterari devono essere così abituati ad avere a che fare con autori totalmente storditi e privi di senso dell’orientamento che quando tu telefoni per sapere come raggiungere il palazzo dove si svolge la tua presentazione, in automatico, senza neanche lasciarti aggiungere altro, ti dicono: «Non si preoccupi, domani mattina le mandiamo un volontario alla stazione a prenderla, così la accompagna.»
Grande Galatea, maledetta distanza, cosa non farei per esserci. In bocca al lupo. Sono sicuro che non ti perderai.
Saluti
Antonio
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