Gli organizzatori di Festival letterari devono essere così abituati ad avere a che fare con autori totalmente storditi e privi di senso dell’orientamento che quando tu telefoni per sapere come raggiungere il palazzo dove si svolge la tua presentazione, in automatico, senza neanche lasciarti aggiungere altro, ti dicono: «Non si preoccupi, domani mattina le mandiamo un volontario alla stazione a prenderla, così la accompagna.»
Questo per dire che domani mattina ci vediamo a Palazzo Mantica, a Pordenone, per presentare Socrate, per esempio.
Se non mi perdo da qualche parte, ovviamente.
Perché sono un’autrice stordita, come da tradizione.
Ciao.
Grande Galatea, maledetta distanza, cosa non farei per esserci. In bocca al lupo. Sono sicuro che non ti perderai.
Saluti
Antonio
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