Diplomazia ignuda

Probabilmente sarà perché non sono una fine diplomatica e non capisco nulla di equilibri internazionali e di relazioni pubbliche, ma a me viene spontanea una domanda: se devi organizzare una conferenza stampa con un iraniano che notoriamente ha qualche problema con il nudo in tutte le sue forme, anche se artistiche, perché ti intestardisci a programmarla in mezzo ad un museo pieno zeppo di Veneri svestite e Ercoli con gli attributi al vento e non lo porti in una sala conferenze ministeriale grigia e anonima, dove l’unica decorazione hard è il calendario dei Carabinieri in divisa?

Che così, ad occhio, potrebbe essere una soluzione, eh.

8 Comments

  1. Io ancora non riesco a crederci…mi viene solo una gran tristezza a vedere quei cartoni bianchi sulle statue a mo’ di confezioni di prodotti che non si possono pubblicizzare…opere che invece sono patrimonio dell’umanità…:-(

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  2. Da un governo la cui delegazione in visita di Stato nell’ arabia Saudita scatena un parapiglia da suq cairota per accaparrarsi Rolex e Tissot davanti agli anfitrioni, cosa vi aspettavate? Rouhani fa il suo mestiere. Se tu premier sei un accattone miserabile, la colpa stavolta non è la sua.

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  3. Mi stupisce che non l’abbiamo portato al Museo delle paste alimentari, per fargli capire la nostra serietà e il nostro peso internazionale. Avran trovato chiuso?

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  4. Quello che propone la matrona del blog è il modo migliore per nascondere i problemi. Se invece volessi dimostrarti che sei in ritardo di almeno 2000 anni, allora farei quello che hanno fatto le istituzioni italiane.

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