Il mio blog ė dodicenne

Siccome sono stordita, non mi sono accorta che ieri era il 26 aprile.

Poco male, direte voi, la festa è il 25.

No, qui la festa è il 26. Perché il 26 aprile del 2006 ho aperto il Nuovo Mondo di Galatea.

Prima c’era già il Mondo di Galatea, sul cannocchiale, piattaforma inusabile e poi definitivamente collassata. Poi, dodici anni fa, è iniziato il Nuovo Mondo di Galatea. Che ancora è qui e lotta assieme a noi.

Non ci posso credere che sia passato così tanto tempo. E davvero non so se sia cambiata più io, il blog o il mondo in generale, da quel 26 aprile.

Fatto sta che dodici anni fa non c’era ancora Facebook, i blogger si conoscevano leggendosi e commentandosi fra loro, e come faro avevi la tua blogroll. Si postava una o due volte al giorno, e io così compulsivamente che se non scrivevo nulla per una intera giornata i lettori mi mandavano messaggi sul telefonino chiedendo:”Tutto bene?”

Non so bene cosa avessi in testa quando ho aperto il blog. Mi piaceva scrivere, e sognavo che un giorno, leggendo un mio post, un editore mi avrebbe chiamato offrendomi di scrivere un libro. Che detta così sembra una cosa veramente scema, manco degna di finire nella trama sgrausa di una soap opera d’accatto. Poi invece è quello che è successo davvero, ma quando la realtà fa queste cose non puoi dirle che scrive trame sgrause, dici solo che hai avuto una incredibile botta di fortuna.

Sognavo di tornare ad occuparmi di storia, concluso il periodo in cui me ne ero occupata in università. Il blog mi ha aiutato anche lì. Ora scrivo di storia, di archeologia, e ho recuperato anche i contatti con amici ed amiche che avevo perso di vista. La principale delle quali oggi è una delle mie socie di Archeostorie. Altri amici invece li ho conosciuti per via, e probabilmente mai li avrei incrociati senza il blog.

A me il blog ha cambiato la vita, letteralmente. Credo davvero che tutto ciò che oggi sono lo si debba principalmente a lui, a questo strano posto che è fatto di una materia impalpabile, proprio come quella dei sogni.

Per cui tanti auguri, piccolino mio, che ormai hai l’età quasi di un preadolescente, o quella dei miei alunni.

Ti voglio bene. Si può voler bene ad un blog? Sì, si può.

E a tutti voi lettori, che ci siete dall’inizio o vi siete aggiunti per via, grazie.

Ci si sente, sempre qui.

Galatea

9 Comments

  1. Tanti Auguri a questo meraviglioso blog. E’ piccolino ma sa già essere intelligente, leggero eppur profondo. Cento di questi giorni. E complimenti alla mamma 😀
    (una lettrice silenziosa)

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  2. Dodici anni è l’età in cui, nell’essere umano, si consolida il periodo caratterizzato dall’auto… referenzialità. Non so se per i blog valga lo stesso; se tale fase cada prima, dopo o se essa ne caratterizzi tutta l’esistenza.
    In ogni caso, occhio, che si diventa ciechi.

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  3. Auguro tantissimi anni di vita al tuo blog ,ricevere i tuoi scritti e’sempre un grande piacere.Bacio
    Giuliana

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  4. un bel traguardo senza dubbio. Modestamente mi fermo a otto anni – undici se considero anche i tre anni su splinder piattaforma favolosa ma defunta appunto otto anni fa.

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