Diciamolo: l’archetipo dei narcisisti è lui, Zeus. Rappresenta il loro archetipo, perché loro si credono Dio, e lui Dio lo era effettivamente.
Ma un Dio che avrebbe avuto bisogno di un buon analista.
Perché Zeus è così, onnipotente e infantile. Può tutto e tutto vuole, ma il dubbio è che non riesca mai ad averlo.
Ha una moglie, Era, che tradisce in continuazione con qualunque cosa respiri. Ma appena lei cerca di sottrarsi a lui, pianti, promesse di cambiare, fulmini e maledizioni che colpiscono i possibili rivali.
Ha una figlia primogenita, Atena, cui non riesce a dire mai di no anche a costo di litigare con tutti.
Le amanti sono un gioco, ma rimane indifferente quando gliele ammazzano e le perseguitano.
I figli maschi una iattura con cui cerca di avere poco a che fare, salvo quel tronco di pino di Eracle, che non è un’aquila, ma in fondo è simpatico.
Ha un contraltare, Prometeo, che Zeus ha punito più che altro per il sospetto che sia il più sveglio di lui.
È il re di tutto, uomini e dei, ma poi non comanda una cippa, perché ci sono le Moire e il fato, ed è come certi CEO che poi devono sempre chinare il capo al Board e tanti saluti. Un buon analista a Zeus farebbe davvero bene, perché reggere l’universo, raga, è un vero stress.
E se volete saperne di più, leggete Afrodite. La verità della dea, Giunti editore. #booklover #bookstagram #libridaleggere #libriconsigliati #libri #mito #mitologia #mitologiagreca #mitologiagrecaeromana #librichepassione