Nostra Signora della Monnezza

Porca Miseria! Alle volte, presa dal lavoro, mi distraggo dal solito giro dei miei siti preferiti, quelli in cui, per dire, sai che vai a colpo sicuro per trovare materiale da post. Era più di una settimana che non facevo un salto da Antonio Socci, e il risultato si vede: mi sono persa, per colpevole disattenzione, uno di quegli articoli favolosi del nostro, che perdere “non si ponno”, datato 3 giungo. In ritardo, e scusandomi con i miei lettori, che ho ingiustamente privato di queste perle socciane, approfitto per emendarmi.

Socci non è un uomo, è una potenza della natura, ma siccome lui nella Natura non crede, perché sarebbe una pericolosa deriva darwinistico-laicista, è convinto di essere una potenza di Dio; come i Blues Brothers, a ben vedere, solo che non mi risulta che canti, e meno male, o tenterebbe di convertire Aretha Franklin al gregoriano, che non è cosa.

L’articolo si apre con una citazione da una presunta apparizione della Madonna a una veggente il giorno precedente, e la cosa non deve stupire, perché per Socci, dacché si è convertito, la Madonna, si sa, è il suo faro: le chiede costantemente quale direzione prendere nella vita, persino quando deve decidere se svoltare a destra per evitare una tangenziale intasata, e la Madonna anche in questo frangete dicono che si dimostri preziosa, anche perché, come navigatori satellitari, gli spiriti divini hanno una tradizione millenaria, fin da tempi dei rovi in mezzo al deserto e dei crocicchi sulla via di Damasco.

Che dice la Madonna?

Cari figli,
io sono con voi per la grazia di Dio: per farvi diventare grandi, grandi nella fede e nell’amore, tutti voi. Voi il cui cuore, il peccato e la colpa ha fatto diventare duro come la pietra. Invece voi anime devote, voglio illuminare con una nuova luce. Pregate che la mia preghiera possa trovare i cuori aperti per poterli illuminare con la forza della fede e aprire nuove vie di amore e di speranza. Siate perseveranti. Io sarò con voi”.

 

Ora, capirete il problema del povero Socci, nonché il suo tormento: come cristiano non può che prostrarsi dinnanzi a tanto detto, ma come giornalista italiano di Libero ha una bella grana, perché, tirale come vuoi, le “rivelazioni” della buona Maria stavolta sono tanto vaghe e generiche che impapocchiarci su un discorso politico è quasi una impresa disperata, da far arrendere persino Ratzinger. Ma non il nostro Socci, il quale, dal suo Direttore, deve aver avuto il compito di parlare di monnezza a Napoli. La Madonna non quaglia? E noi la facciamo quagliare, s’è detto il volenteroso Antonio, che quando si tratta di trovare pane per i suoi articoli segue la vecchia massima cristiana dell’aiutati che il ciel t’aiuta.

 

Per prima cosa, una bella spruzzata di commozione. Il bell’Antonio, infatti, commenta così la “rivelazione” appena avuta: Mentre diceva il messaggio, la Madonna ci ha guardato con dolore sul volto e con le lacrime negli occhi le persone presenti. (La commozione si misura non tanto dal fatto che Socci parla come se la Madonna fosse apparsa a lui personalmente sul posto, ma da quello che canna del tutto la sintassi del periodo: del resto, si sa, la grammatica è notoriamente opus diaboli!) poi medita fra sé e sè, ispirato:

 

Una cosa mi ha sempre colpito: a Lourdes la Madonna è apparsa in una grotta che era usata come porcilaia e anche alle Tre Fontane è apparsa in un luogo simile. Una metafora del mondo dove la nostra Regina viene a illuminarci…

 

Ecco, meno male: stabilito con tale nesso esegetico che viviamo in un mondo di merda, il bravo Socci può dunque partire a fare il suo temino sulla monnezza di Napoli. Ve lo risparmio, perché sono sadica, ma fino ad un certo punto. Però, prendete nota per il futuro: se tanto mi dà tanto, le prossime apparizioni mariane, con contorno obbligato di veggenti, trance e libri di Socci a seguire, dieci a uno che capitano dalle parti di Chiaiano.

 

Tra l’altro, dopo la crisi della mozzarella, sarebbero un volano per l’economia.

 

Francesco Guccini: Nostra signora dell’ipocrisia

 

[Audio “http://galatea.vaglio.googlepages.com/Nostrasignoradellipocrisia.mp3”%5D

6 Comments

  1. La mia fede è credere nell’esistenza di qualche parroco di campagna, con un minimo di dignità e maniere alla Don Camillo, che punisce i bestemmiatori a calci nel sedere.

    È anche vero che la Madonna sta bene su tutto, come il nero. Ma cerchiamo di non esagerare!

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  2. La madonna s’è data all’editoria? Avrà ben visto che con la religione non è andata bene. Certo, se continua coi messaggi cifrati o a tenersi sul vago, la prossima volta apparirà durante un quiz o un talk-show (o magari inizierà a scrivere per la Settimana Enigmistica). Fa ridere ‘sto fatto che son proprio quelli che dicono di crederci, ad abusare di più di queste figure. Magari Gesù Cristo ispirerà il prossimo editoriale di Ferrara. A quel punto però chiedo l’annullamento del battesimo, che si sappia!

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