Non è razzismo, è educazione.

Il ministro Giovanardi, su Repubblica p.2, ci rassicura: quando il Papa parla di razzismo in crescita, non si riferisce all’Italia. Giovanardi, infatti, non è razzista, lo dice a chiare lettere nella intervista rilasciata, e non vede nessun tipo di razzismo in crescita in Italia, oggi come oggi. Gli italiani sono aperti, tolleranti, educatissimi: se vogliono prendere le impronte a tutti i Rom, ad esempio, non è mica per schedarli su base di un pregiudizio etnico. È solo per poterli salutare per nome e cognome senza rischiare gaffe, quando li incrociano per strada.

10 Comments

  1. Giovanardi, con rispetto parlando, è quello che ha un fratello che se non sbaglio era direttore di una di quelle vergogne che sono i nostri CPT (giusto a proposito di stranieri, razzismo e simili amenità) nel modenese o nei dintorni. Quando l’ho visto tempo fa a Report era inquietante, sono gemelli 😯 : le disgrazie non vengono veramente mai da sole

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  2. i giovaNNardi sono tanti… sono ovunque…. prolificano e si infilano in ogni “pertuso”…… e leccano tutti quelli che hanno un minimo di potere….
    viva viva i giovaNNardi, il futuro dell’Italia…..

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  3. in più giovanardi è sempre in prima fila contro le droghe, ma guai a dirgli che anche l’alcool fa male e dà ripendenza: se non sbaglio produce lambrusco… e quando parla si vede. secondo me peggio i lui c’è solo volonté, anche se ora non sono più nello stesso partito

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  4. tu sottovaluti giovanardi e sei razzista: lui è talmente non razzista che non ammette l’esistenza dei gruppi etnici, e pertanto, non esistendo un gruppo etnico, non c’è nessuna discriminazione nel prendere le impronte solo a quello…

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