Scene di vita con Italiani

ilmondodigalatea

Guard rail1

Un attimo prima guidi, tranquilla, da posapiano, come guidi sempre.
Torni da scuola come tutti i giorni, il percorso lo sai a memoria, ormai.
La pioggia non è nemmeno pioggia, la stradina tutta una curva a gomito in mezzo ai fossi, la campagna campagna, umida ma sonnacchiosa.
Poi senti che la ruota piglia un avvallamento nel selciato e fa un botto.
La gomma scoppia, la macchina svisa, si arrotola in un testa coda, invade la corsia opposta, si schianta sul paracarro e resta penzoloni, in bilico sul fossato.
Non fa nemmeno in tempo a mancarti, il respiro.
Ti tirano fuori dall’abitacolo due misericordiosi passanti.
“Sta bene?” “ È tutto a posto?” “Vuole che chiamiamo un’ambulanza?”
Riesci a biascicare un “no, grazie”, fra i singulti di panico. Senti che sei tutta intera, ma non ti capaciti del tutto di essere ancora viva. Guardi la tua macchinetta, che ha il muso rincagnato, e il guardrail di lamiera contorta, che per fortuna ha tenuto.
E nelle orecchie ti rimbomba il clacson di un tizio, dietro di te, che strombazza perché vuole che gli sgomberi la strada, l’idiota.

Purtroppo non è un racconto di fantasia. Ma sto bene.

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Pubblicato da ilmondodigalatea

Insegnante, blogger, giornalista e ora anche scrittrice. Così pigra che non scrive nemmeno le note biografiche.

32 Comments

  4. Pensa se avessi fatto un frontale con jazztrain, ad esempio. Allora potevi dirti veramente scossa. Ora stai bene. Di piccole auto ne fanno ancora di galatee non penso proprio.

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  8. L’importante è che tu stia bene, vfc la macchina quella si ricompra. Tu sei unica.
    Mi raccomando fai attenzione che le botte e i dolori vengono fuori dopo, non sottovalutare i sintomi. Parlo per esperienza.

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  11. a volte non ci se ne rende conto, che siamo legati ad un filo

    è andata bene, ma la cosa brutta è che alle conseguenze della motorizzazione ci siamo quasi abituati, come se gli incidenti d’auto fossero parte dell’umano destino e non frutto d’una scelta collettiva sbagliata

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  13. Ommadonnina! Avevi intorno i soliti quattro cinque angeli custodi che intervengono in queste situazioni. E’ capitato qualcosa di simile anche a me anni fa, rischiato grossissimo ma successo quasi niente. Non credo a tutto il resto ma agli angeli custodi sì.:))
    Sono contenta che tu stia benone.:))

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  14. Punto 1. L’importante è stare bene. Le auto si ricomprano/riparano (anche se costa un po’), le ossa no. Ne so qualcosa. Il muso “rincagnato” ci deve stare (anche se non è molto simpatico), diversamente la “legnata” la prenderesti tu. Le auto “serie” si deformano ad hoc (anche se poi dispiace).

    Punto 2. Ecchecavolo di avvallamento era per farti scoppiare una gomma? 😦
    Presumo abbiano fatti i dovuti rilievi (spero con foto). Che l’avvallamento pericoloso, sulla strada, non ci deve stare.
    Questo è uno dei pochi casi in cui un telefonino con fotocamera può servire, imho… (anche se in quei momenti si ha ben altro per la testa).

    Punto 3. L’idiota è idiota, punto. Purtroppo l’essere idiota non è condizione sufficiente a far scattare la sospensione della patente. Altrimenti avremmo risolto in parte il problema del traffico.

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  17. Consiglio spassionato: anche se stai bene, va a farti un giro lo stesso in pronto soccorso o dalla guardia medica e fa gli accertamenti. Al 99% non ti è successo niente, ma è meglio essere sicuri al 100%.

    Cordialità

    Attila

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  18. @->Franco e Attila: Grazie, domani passo comunque dal dottore per un controllo alle bottarelle, non si sa mai.
    @->Lameduck: per fortuna che la macchina è resistente: me la sono cavata con un semiasse e due ammortizzatori da cambiare.
    @->Elena: Dovevo averne un plotone attorno: se arrivava qualcuno in quel momento nel senso opposto non stavo qui a raccontarlo.
    @->Frap: Non ci ho pensato a fare i rilievi, e i vigili non li ho neppure chiamati, dato che nessuno si era fatto male tranne la mia macchina. Comunque secondo il meccanico deve essere stato un caspita di sasso in mezzo alla strada. In ogni caso, gomma rientrata di parecchi millimetri e trapezio (qualsiasi cosa sia il trapezio) da cambiare. Ma vabbe’, sono viva, sono solo soldi, chissenefrega. 🙂
    @->Gians, Formamentis, Farlocca e tutti: Grazie.
    @->Luigi (che qui non compare): Bacio.

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  20. oddio…per fortuna che non è successo nulla di grave. comunque mi fai pensare a quando mio fratello fece quell’incidente quasi mortale al terraglio. anche lui si ricorda della fila di macchine che battevano sul clacson come fosse un tamburo e lo insultavano. abberrante.

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  25. l’ultima volta che hai visto un gommista è stato quando?
    so di che parli, a me è accaduto in autostrada e non pensavo di riuscire a raccontarlo 🙂

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  26. Accertati bene della situazione del manto stradale, di eventuali buche, di pietre sulla strada franate da chissà dove, di fanghiglia e di tutto ciò che stava (o non stava) sulla strada… e poi fai un bell’esposto all’ente preposto alla manutenzione della strada (che non è sempre l’Anas) e vedi di ottenere un risarcimento se – come mi sembra di capire – ti spetta.

    Per il resto, sono felice di leggere che sei sana e salva! 😉

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  28. Ehi Gala sono sollevata davvero di saperti in buono stato seppur scossa. Si può adottare una cosina anche se un po’ ammaccata? Beh penso di sì. Comunque mi raccomando non imitarmi troppo, la mia gomma scoppiata mi è costata una gamba “sifula” con tutto il resto. Un’auto da buttare. Il frontale che ho evitato era con un TIR emi ha fermato un muretto…. Che dire gli angeli custodi si sprecano. Magari se si sprecavano di più non foravi, ma questo è ovviamente chiedere troppo. A volte penso che è bello avere un blog per poter raccontare le cose… sopratutto quelle più difficili da accettare.
    Ci vediamo presto, ma stavolta muoviti coi mezzi pubblici!
    Un bacio Ross

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  29. Meno male che stai bene, mi raccomando, eh? Segnala comunque la buca, chi gestisce quella strada potrebbe anche doverti pagare i danni, visto che è anche colpa loro se hai forato.
    (sembra che segnalare le buche sia inutile, ma non è vero: io l’ho fatto con la società autostrade solo perchè mi sembrava una brutta buca e mi faceva saltare il lettore cd se la pigliavo, l’hanno riparata in un paio di giorni e mi hanno mandato una cartina in regalo, con tante scuse)
    Ciao

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  32. Non fa nemmeno in tempo a mancarti, il respiro.
    Di solito il tempo rallenta, quasi si blocca. Perdi il controllo dell’auto e vedi il muro che si avvicina, premi il freno d’stinto, ma il muro resta lì e tu ci stai andando contro. Pensi che ti farai male, che ti farai molto male. I secondi diventano ore, non attendi altro che il botto, perché sarà la fine dell’attesa.
    Rialzi la testa e vedi tutto sfocato. Realizzi lentamente di aver perso gli occhiali, sono ai tuoi piedi, li raccogli e li indossi di nuovo. Sono intatti, l’auto no.
    Stai bene, pensi solo al “trapezio” da duemila euro…

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