Italians

A F. che quando incrocia connazionali all’estero finge di non essere italiano

In vacanza in Egitto, protesta perché non trova la pastasciutta.

A Gallarate, invece, nella pausa pranzo va a prendersi il kebab.

13 Comments

  1. ricordo una scenata analoga tanti anni fa in Corsica, un piccolo bar in cima a una collina dove stavamo assaporando un’eccellente frittata con pane vero e una famiglia di lombardi arroganti arrivata lì per sbaglio che chiedeva a gran voce spaghetti fra lo sgomento degli astanti

    cosa uguale a Mikonos in un piccolo ristorante che aveva solo un pesce di varie misure, ma loro, questa volta romani, volevano la pasta e rumoreggiavano

    niente cambia

    acc!!!

    Nico la libraia

    Nico la libraia

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  2. Tre commenti e 26 parole senza un sia pur timido barlume di intelligenza o anche solo di originalità. Signorina, lei scrive post invero dilettosi, ma sprecati, per questo pubblico.
    Non si scoraggi. E’ il destino dei grandi, sempre incompresi.

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  3. Posso avere il link alla notizia? Così, giusto per farmi un po’ male. Sono stato più volte in Egitto e ho sempre detestato quel tipo di turista…

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  4. @Watkin: non c’è nessuna notizia, è dedicata ad un mio amico appena tornato da una vacanza all’estero.

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  5. Non trovo niente di strano nel fatto che un leghista gestisca un kebab in Valtrompia, o magari a Villa Carcina. Il 95% dei leghisti sono, come si dice qui, diosoldoemadonnalira, come il 95% dei non leghisti.
    (Del 5% che si salva, questo blog rappresenta almeno il 50%).

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