Come ti muovi, sbagli

ilmondodigalatea,

Dunque.

Se ci incazziamo perché vogliamo che siano rispettate le procedure, ci rinfacciano di esserci intignati sulle minuzie, perché le vittorie non si ottengono creando vittime a tavolino, e così facendo si seconda il gioco di Berlusconi. Se non ci incazziamo, ci rinfacciano di accettare che il fatto passi sotto silenzio, e quindi di fare il gioco di Berlusconi.

Se protestiamo per le regole, siamo formalisti che vivono in un mondo irreale; se non protestiamo, vigliacchi che lasciano campo libero a chi delle regole se ne frega.

Se ci indigniamo siamo moralisti; se non ci indigniamo, immorali.

Se scendiamo in piazza, siamo populisti con venature sediziose; se non scendiamo, intellettuali cacadubbi, buoni solo a star comodi dietro la scrivania, a cincischiar fra i cavilli.

Se diciamo che bisogna far qualcosa, siamo vaghi; se, sconsolati, prendiamo atto che non c’è più nulla da fare, qualunquisti o disfattisti.

Scusatemi, penso che oggi guarderò la tormenta in santa pace.

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Pubblicato da ilmondodigalatea

Insegnante, blogger, giornalista e ora anche scrittrice. Così pigra che non scrive nemmeno le note biografiche.

20 Comments

  1. tu sei buono
    e ti tirano le pietre,
    sei cattivo
    e ti tirano le pietre,
    qualunque cosa fai,
    dovunque te ne vai
    tu sempre pietre in faccia
    prenderai…

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  4. @Marcoboh: come sintetizzare al meglio il concetto??!!Sintesi perfetta!

    Quello che sinceramente mi stranisce è che proprio non riesco a comprendere perchè ci si accanisca continuamente contro le “reazioni” avvenute/non avvenute, possibili o potenziali e mai contro le azioni. E’ la storia della pagliuzza e la trave che si ripete tutte le volte! E sta pagliuzza non va mai bene, e dobbiamo sempre cercare un modo migliore per dire, fare, non dire, non fare, ma la trave?????

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  5. Il tuo prossimo governatore lavora alacremente per “la rivoluzione epocale” (del gusto) e tu nemmeno hai il buon gusto di allinearti all’entusiasmo, mentre ti perdi così, a guardare i fiocchi di neve, la tormenta e a brontolare inutilmente su questo e quello…
    Il solito disfattismo della sinistra. 😉

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  6. @frap: Postare addirittura l’autopsia del panino mi pare un atto di sadismo tremendo… m’hai fatto passare l’appetito.

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  7. @Attila: Io non sono “alleata” con di Pietro, a dire il vero. Nè con altri, almeno che mi risulti.

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  8. e’ per questo che quando si fa una cosa che si ritiene giusta la si fa senza badare a quello che dicono gli altri

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  9. @Galatea: io non ho posto la domanda a “te”, la sto riferendo a quel “noi” protagonista del post, astraendo, potrebbe essere riferito alla mitica “società civile” di cui sento spesso parlare e di cui Di Pietro si professa indefesso alleato.

    Sperando che la tormenta abbia fine in tempi brevi, causa spostamento (mio), volgo il mio pensiero al Premio Nobel per la Pace che mi ha informato sui problemi del “global warming” e lo ringrazio sempre sentitamente.

    Rinnovo le cordialità

    Attila

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  10. Si mormora che Silvio stia preparando un decreto interpretativo per quando arriverà il momento del suo trapasso: se i medici (comunisti) dichiareranno che è morto, il decreto interpretativo darà al Tar facoltà di farlo risuscitare.

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  11. Sig.na Galatea, starsene lì a guardare la tormenta è un’ottima idea. Mi meraviglio che sia stata sua.

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  14. No, non dimostra alcunché*, ma in effetti questa non è stata male. Vede che sono intellettualmente onesto…

    *Il termine è stato usato soltanto per arricchire le conoscenze lessicali del sig. Train, molto impegnato con il suo calepino.

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  16. Vabbe’ dai: un po’ per uno.

    Prima era la destra, qulunque cosa dicesse o facesse, a dire stupidaggini demagogiche, ora e’ la sinistra…

    Del resto lo ritengo un miglioramento rispetto al “dogma dell’infallibilita’” sostenuto da tanta sinistra per tanto tempo…

    Comunque: una delle cose piu’ tristemente pietose e miserrime della faccenda in cui si e’ cacciata la destra “paperinesca”, e’ che i pidiellini fanno i gggiovani manager, tutti efficienza e PowerPoint, ma poi non sono nemmeno capaci di leggere gli orari di apertura degli uffici elettorali…

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