Le donne ciacione

Quelle che se capita di discutere, preferiscono farlo con calma, e possibilmente davanti ad un bel piatto di pasta.

Quelle che se c’è un problema, da qualche parte ci sarà anche una soluzione.

Quelle che se te lo meriti e serve, ti mandano affanculo senza pensarci un fiat.

Quelle che se mettono su un chiletto, be’, sì, s’intristiscono un po’, ma poi passa subito.

Quelle che non s’incazzano se lui si dimentica l’anniversario del primo bacio, perché a ricordare date non sono molto brave neanche loro.

Quelle che sono sempre un po’ svampite, perché riescono a tenere a mente tutto quello che serve, ma quello che non serve, no.

Quelle che adorano la cioccolata.

Quelle che farebbero a cambio di corpo subito con la Carfagna, ma se si devono prendere pure il suo cervello allora no.

Quelle che non gliene frega niente se è da donna oggetto, ma il vestito scollato e le scarpe con i tacchi non si mettono in discussione, ohè.

Quelle che però amano anche le ciabatte.

Quelle che alla mattina si svegliano sorridendo e delle volte continuano a sorridere persino se la giornata è decisamente no.

Quelle che il mondo è brutto, ok, ma non è mica un buon motivo per buttarsi giù.

Quelle che se vanno al cinema vogliono il pop corn e odiano i film d’amore.

Quelle che sono pigre, almeno un po’.

Quelle che ogni tanto il loro uomo lo prendono e lo coccolano così, perché mette di buon umore.

Quelle che odiano le sfuriate in pubblico ed in privato, perché le scene melodrammatiche le lasciano all’opera lirica, che è l’unico posto dove guardarle è un piacere.

Quelle che di tanto in tanto si rendono conto che hanno le paturnie, e cercano di farsele passare senza rompere le balle all’universo.

Quelle che l’universo non ruota attorno a loro, ma ogni tanto si concedono una botta di autostima e si sentono una stellina sfolgorante.

Quelle che se lui non richiama ci fanno magari la lacrimuccia, ma la vita va così e pazienza.

Quelle che dove meno te l’aspetti, rivelano delle insospettate riserve di fantasia.

Quelle che non controllano il telefonino e non spiano le email, perché tanto se ti vuol tradire ti tradisce, e amen.

Quelle che se proprio sentono il bisogno di un anello al dito, se lo comprano da sé.

Quelle che non stanno sempre lì a contare con il bilancino quanto hanno dato e quanto ricevuto in cambio, perché se volevano perdere la vita a calcolare interessi, giocavano in borsa, non si innamoravano di un essere umano.

Quelle che ogni tanto vogliono essere coccolate, così, perché mette di buon umore.

Quelle che quando provano a tirarsela un po’ e a seguire le strategie suggerite dalle amiche si mettono a ridere da sole e lasciano perdere subito.

Quelle che se poi serve davvero, ci sono sempre.

Quelle che alle volte sono magari un po’ noiose, però accettano pure che qualche volta un po’ noioso possa essere pure lui.

Quelle che si sentono sexy anche se non lo sono.

Quelle che magari non sono proprio sexy, ma simpatiche un casino.

Quelle, insomma, noi: le donne ciacione.

E anche voi, uomini, cazzo, rivalutateci un po’.

36 Comments

  1. Che bello Galatea, oggi avevo bisogno di leggere PROPRIO questa cosa!

    G R A Z I E!
    (anche per gli altri giorni e le altre cose, adoro leggerti)

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  2. “rivalutare” non mi piace…mi suona un po’ da “pensavo peggio”…

    ma non è così

    bella l’immagine di donna non “preoccupata” e “preoccupante”

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  3. Noi in che senso, scusa?
    Hai messo su qualche chiletto (non eri una taglia 38)?
    Mica per niente, ma la ‘ciaciona’, in romanesco, sarebbe la donna un po’ in carne, florida, pacioccona… eh!?

    ‘O ciaciona

    😀

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  4. @frap: In effetti qualche felice chiletto l’ho messo su, e adesso sono arrivata alla taglia 40 (azz, un paio di settimane fa mi sono dovuta persino provare un paio di jeans taglia 42!): Ma al di là del peso – sono uno scriciolo di natura – io sono ciaciona d’animo, quindi mi considero pienamente ascrivibile alla categoria. E ci tengo! 🙂

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  5. Quelle che, se si fa del sesso orale, non stanno dopo lì mezz’ora a far finta di sputacchiare per farti sentire in colpa, brutto maschio porco sciovinista… (se la censura me la passa!)

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  6. peccato per i 1300 km che mi separano da venezia (nonchè da casa mia visto che sono della prov. di VI), sennò venivo a fare un salto alla cena solo per conoscere tale donna impossibile 😛

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  7. >Ma guarda che io mi ci rispecchio tutta nella
    >descrizione, eh: l’ho scritta su di me punto su punto!

    Quelle che se capita di discutere, preferiscono farlo con calma…

    A leggere certe tue rispostine, veramente, l’ignaro navigatore farebbe una certa qual fatica a crederci (che altrimenti mi ripiglio di nuovo del cicisbeo da red troll).

    😉

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  8. io pero’ il corpo della Carfagna non lo voglio, proprio no grazie 😉 ne’ cervello, ne’ corpo, niente che abbia qualsiasi particella del suo codice genetico 😀

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  9. @lector: Scusa, non avevo visto il commento. Mai provato a mettere un preservativo alla fragola? (punto 2: quelle che se c’è un problema, da qualche parte c’è anche una soluzione…)

    @frap1964: Be’, a dire il vero io cerco di discutere con calma, almeno all’inizio. Però dopo un congruo numero di commenti, si ricade nel punto 3.

    @martina: Bah, se a me dicessero che faccio a cambio e divento come la Carfagna, no, penso che accetterei di corsa. Ma ripeto, con la garanzia di conservare però i miei neuroni e soprattutto i miei gusti in fatto di uomini. 😉

    @Konx: vicentino in fuga?

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  10. ciaciona non mi sento, non del tutto almeno, no…
    non hai una categoria per quelle che non scendono mai dai tacchi, sono meteoropate, soffrono di sindrome premestruale, si incazzano se l’anniversario passa sotto silenzio, preferiscono ascoltare che parlare, leggono e non guardano la tv, preferiscono guidare loro l’auto, sono sempre puntuali, amano discutere davanti ad un bicchiere di vino rosso, non amano cucinare ma adorano mangiare, e si bastano da sole, quando finalmente riescono ad esserlo? 😀

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  11. w le donne ciacione che noi uomini non scegliamo in base ad una ricetta ma troviamo fortunosamente, però, almeno ogni tanto, siate meno serie e tornate a fare le bambine pazzerelle! :-D, almeno per qualche attimo.

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  12. @–>Gala
    Oh, son solo ricordi di gioventù. A quei tempi, in Italia, li facevano solo ritardanti e stimolanti. Può darsi che i tempi siano cambiati. 😀

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  13. @Galatea: Yeps, per la precisione in quel di Amsterdam a sdottorare , da un anno e per (almeno) i prossimi tre.Poi vedremo, l’Australia sembra una buona soluzione ^^

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  14. E’ una rappresentazione alla .mau del concetto di congruo numero di commenti oltrepassato il quale la Galatea ciaciona ricade nel punto 3 di cui sopra.
    In parole povere significa uno (il tono del commento qui sopra ne è la migliore dimostrazione: alla .mau, CVD ).
    😀

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  15. Quelle che…” Adesso che hanno inventato gli assorbenti interni, le macchine che parcheggiano da sole e lo spray al peperoncino possiamo conquistare il mondo.”

    Quelle che si aggirano con sguardo atroce e zigomi improbabili nel reparto surgelati.

    Quelli che continuano ad aspettare quelle che continuano ad allontanarsi.

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