“Uomini?”
Tutto si può dire di Sabrina, ma non che non sia diretta. Non sono passati nemmeno due minuti da quando abbiamo ordinato il caffè, che già, esaurirti i convenevoli del comeva-comestai-quantotempochenoncivediamo, va diritta al sodo per aggiornarsi sulla mia vita. Sabri, del resto, è così: anche con le amiche detesta perdere tempo e pretende una efficienza brunettiana.
“Ma, no, nessuno in particolare.” faccio io, rigirando il cucchiaino nella tazza.
“Stronzate. Non ti vedevi con uno?”
“No, mica sono appuntamenti!”
“Stronzate. Se si esce da soli è un appuntamento.”
“Oh madonna! Guarda che mi considera solo un’amica.”
Sabri alza gli occhi al cielo come chi si trattiene a stento dal tirare un ceffone. Poi rialza con uno sbuffo la ciocca bionda, mette le mani sotto il mento e sillaba:
“Non ci sono uomini che considerano una donna solo un’amica, quando lo capirai? Se non è gay e ti dedica un minimo di attenzione, ti vuole portare a letto.”
“Ma non è vero! – mi inalbero – Io ho sempre avuto un sacco di amici maschi che non mi volevano portare a letto !”
“Stronzate, è che tu sei sempre troppo Biancaneve per accorgertene. Come sta, questo?”
La guardo un po’ sconcertata:
“Bene, immagino…voglio dire, non penso che sia ammalato…”
“Ma no, scema, intendevo a soldi!” Fa lei, ad un passo dall’esasperazione.
“Uffa, Sabri! Non chiedo il 740 alle persone che frequento.”
“Be’, tanto quello non serve a niente, mica li dichiarano lì i soldi- spiega con calcolato cinismo padano – Macchina?”
“Non me ne intendo.”
“Madonna, quanto remi contro!”
Un trillo fa vibrare il mio cellulare.
“Che è, un messaggino? Lui?”
Guardo il diplay, arrossendo: è inutile, Sabri, su queste cose, ha l’istinto della predatrice.
“Sì, ma è solo perché prima gli avevo chiesto una cosa io…” dico, cominciando a digitare sulla tastierina.
“Ma che fai, rispondi subito?!”
“Be’, sì, mi pare educato…”
Mi sequestra il telefonino con un gesto veloce.
“Ma sei scema? Aspetta almeno un paio d’ore, così capisce che sei una donna piena di impegni. E poi, invece di mandargli messaggini, per un po’ di giorni, non filarlo manco di striscio, che diamine! Diciamo tre o quattro, finché non ti chiama lui per sapere cos’è successo.”
“Ma è una cretinata, poveraccio! Poi manco se ne accorgerà che non ci siamo sentiti per tre o quattro giorni! Perché dovrebbe far caso a per quanto non ci sentiamo?”
“E tu continua ad oltranza, allora, e, quando si fa sentire finalmente, gli fai capire che sei incazzatissima. Anzi, fai finta di non ricordarti manco bene chi è, e magari gli lasci intendere che hai pure qualcun altro per le mani, se non si sveglia.”
“Ma non le facevo neanche alle medie, ‘ste cose!”
“Infatti, è per quello che dalle medie non ti riesce mai di tenerti un uomo!”
“Senti, Sabri, lo sai come sono fatta. A me se uno è simpatico lo chiamo, gli rispondo e mi faccio trovare se mi cerca. Se non mi cerca, vuol dire che non gli piaccio, pace: mica puoi costringere uno a interessarsi. E non fingo di essere incazzata a freddo o m’invento corteggiatori inesistenti, dài, è puerile. Odio queste strategie del caspita e tutte ‘ste tattiche da guerriglia psicologica.”
“Ma è una guerra psicologica, tesoro! La smetti di ragionare come se stessi dalla parte loro e inizi a ragionare come una donna? Persino Cenerentola non perdeva le scarpine senza un piano dietro, su! Fosse per te, al Principe Azzurro, avresti consegnato la pantofola e e il giorno dopo gli mandavi pure un messaggino per dirgli l’indirizzo di casa, anzi passavi tu da lui a prenderla, perché non facesse troppa fatica, povero cocchino: ma che si fa così? Ci si para come in battaglia e si pianificano tutte le mosse, che diamine! Il punto è che tu devi tenere tutte le tue postazioni e farlo arrendere, ma far credere a lui che le ha conquistate perché ci si è incaponito!”
“Be’ io sarò poco femminile, ma mi rifiuto di usare questi mezzucci.”
“Fai come vuoi. Però a me richiamano, alla fine.”
Ok. Non accetto di usare proprio tutti questi mezzucci.
Però, magari, ne provo qualcuno.
Il nuovo mondo di Galatea 
ciao galatea, ma deciditi… o gli uomini delle tue parti sono pure un po’ scemetti? o in te c’è qualcosa che non va .-))) comunque come la sabri ce ne sono in quantità, ma tu devi darti una mossa in tanti aspettiamo il galatea day
ciao, stammi bene
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Ma si, provane solo qualcuno ma senza esagerare 😉 Io penso al corteggiamento non come una guerra ma come un bellissimo gioco di bambini spensierati.
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@mariulin: La pianificazione e la strategia non sono mai stati il mio forte, in effetti. Aggiungici che sono pure spaventosamente pigra. Sì, probabilmente sono io che ho qualcosa che non va, punto e basta.
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Brava Galatea, io sono come te. Non cambiare.
😉
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A me pare che anche alla tua amica, che richiamano sempre, non vada tanto meglio. Magari se li porta a letto anche, ma il risultato finale (perché è questo che mi pare sia stato l’argomento) sembrerebbe lo stesso.
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Post che mi ha ricordato moltissimo un pezzo di Sophie Kinsella.
Brava!
P.S. Ho un’amica che pare la copia spiccicata di Sabrina.
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dalla mia esperienza le coppie composte da uno o due calcolatori finiscono nel disastro, comunque al 99% entrambi sono calcolatori, gli uguali spesso s’attraggono.
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ps, c’era una bella storiella del genere nelle lettere al direttore, su una donna che lasciava un uomo povero per andare con uno ricco, solo che dopo quello povero diventava ricco e quello ricco povero, su donna moderna, volevo scriverci qualcosa, ma oggi wordpress non mi permette di postare per chissà quale anomalia, se me ne ricorderò lo farò in altri tempi.
ciao.
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Però, magari, ne provo qualcuno.
Ma si’… provane qualcuno.
Talvolta sperimentare cose nuove e’ utile per comprendere cio’ che ci circonda.
Hai visto mai che abbia davvero ragione Sabrina?
A me la tua amica sta simpatica. Non dice cavolate; anzi, forse ha proprio capito come funziona il gioco.
Perche’ di gioco si tratta, non dimentichiamolo, e se in un gioco non ci si diverte, se tutto diventa facile, scontato, prevedibile, beh… alla fine ci si annoia.
Su una cosa soprattutto mi sento davvero di darle ragione: “Non ci sono uomini che considerano una donna solo un’amica. Se ti dedicano un minimo di attenzione, ti vogliono portare a letto.”
E le scuse, le giustificazioni, i distinguo che adottano per cercare di convincerti che non e’ cosi’, che loro sono diversi, speciali, unici, sono solo dei depistaggi che fanno parte della loro tattica per arrivare all’obiettivo.
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ciao, comunque rimani come sei che vai bene
ciao
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Non condivido la strategia di Sabrina, quale uomo lo farebbe (persino quale essere intelligente, senza cercare in quest’ultimo analogia con l’uomo inteso maschio), ma ho il sospetto che alla base della sua analisi ci sia qualcosa di vero, forse intuito, forse espresso. Alla guerra dei sessi preferisco la pace tra i sessi. Baciotti
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Riferisci alla Sabri che ci sono anche uomini che dopo il primo sketch, tipo non rispondere agli sms e poi fare le incazzate, donne così le mandano a cagare senza un minuto di ripensamenti.
Baci e un fiorellino. Guido
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Non è che, magari, sei un tantino logorroica quando ti proponi all’altro sesso? Avevo una morosa di Milano che parlava talmente tanto, da permettermi di farmi un panino, quando stavamo al telefono, tra una sua pausa e l’altra. Poi, esordivo con un qualche intercalare d’ordinanza, del tipo “certo”, “sicuro”, “come no”, e lei manco s’accorgeva della mia temporanea assenza, tanto era concentrata su se stessa. 😀
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@lector: Da quando ho il blog sono molto meno logorroica. Mi sfogo con voi. 🙂
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A me viene da dire: a che gioco giochiamo? La Sabry vuole giocare a tutti i costi a pinnacola, e quindi si ritrovera` solo i giocatori di pinnacola. Poi un bel giorno, quando vorrà giocare a scala *40* si accorgerà che non troverà nessuno disposto a giocare con lei, specie perchè troppo abituata a giocare a pinnacola.
Diciamo poi la verita`: io non sono stato mai con una con le tette finte, certo mi piacerebbe provare, ma solo per l’esperienza “tattile”, ecco…
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Eh, sono d’accordissimo con Guidus. Se sei un attimino sgamato capisci il tipo al volo e la mandi a cagare alla velocità della luce. Anche perché di alla tua amica che le tipe come lei “tutti le vogliono, ma nessuno se le prende”! Capisci e mé…
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