Berlusconi: “E’ difficile governare con questa architettura costituzionale.” La costruzione della nuova architettura costituzionale sarà data in appalto ad Anemone.
Berlusconi:”Governare visto da dentro è un inferno.” Ecco perché lui fa di tutto per non finirci, dentro.
Bossi sulla Costituzione: “La Carta è vecchia, per questo noi la cambiamo.” La sostituiranno con una Velina.
Allo studio diversi progetti per ammodernarla. Per esempio inserendo delle foto hard.
Berlusconi: “La Costituzione è molto datata. Si parla molto di lavoratori e quasi mai di impresa e di mercato”. E mancano anche gli accenni ai Suv ed agli yacht, per dire.
Berlusconi: “Per la cultura comunista chi fa impresa è un truffatore, un evasore, uno sfruttatore per definizione”. E non ti dico per la Guardia di Finanza.
Berlusconi: “Io sono un imprenditore prestato temporaneamente alla politica.” Ecco, il prestito quando scade?
Questa è carina, merita …
🙂
"Mi piace""Mi piace"
Meno male che almeno leggendoti, riesco a farmi una risata!!
"Mi piace""Mi piace"
risate amare
"Mi piace""Mi piace"
Ottime domande, ma anche simpatiche osservazioni.
Ma secondo te il Presidente ti legge? Ma soprattutto dovrebbe? 😉
"Mi piace""Mi piace"
Il Presidente legge sempre tutto!
Anzi, lui non ha bisogno di leggere!
Lui sa!
😉
"Mi piace""Mi piace"
Tristi risate.
Sono scoraggiata.
"Mi piace""Mi piace"
se noi siamo tristi e scoraggiati Lui è più felice!
Ci frega così e con il Grande Fratello!
Animo!
"Mi piace""Mi piace"
Sosteneva Lenin che la vera linfa vitale del capitalismo è la piccola impresa.
Se un uomo o una donna si sentono “indipendenti” o “autonomi”, pensano di essere liberi.
Dall’altra parte, i lavoratori dipendenti non lo sarebbero, espropriati dei mezzi di produzione e in ultima analisi costretti a vendere la loro forza lavoro, fisica o mentale, in cambio di un contratto che li renderebbe schiavi.
Ieri il “padrone”, abbracciando il leader di confartigianato, voleva convincere gli astanti di essere loro amico e di proteggerli dalla burocrazia e dallo Stato, in fondo manipolando la loro visione del pubblico impiego.
In effetti, assodato il fatto che un’internazionale non sia possibile, come non è proponibile una protesta unita tra autonomi e dipendenti, gli Italiani non esistono.
Se esistessero, e non parlo di coesioni di tifoseria pro-nazionale o di sbavamenti per la puttana televisiva di turno, avrebbero già incendiato i palazzi.
Ma qui la congiura delle polveri non ci sarà, di polvere è rimasta quella bianca da tirare su dal naso, per far esplodere i neuroni.
Visto e considerato che, gli autonomi sostengono di non avere assolutamente bisogno dei dipendenti pubblici, è chiaro che il loro padrone li illuda, sventolandogli sotto i tartufi umidicci, tre anni di sospensione burocratica per l’ apertura di nuove attività commerciali (e loro ci credono…)
Questi sei milioni di egoisti o presunti tali, che applaudono il loro padrone come cani ansimanti, pensano di appartenere alla sua razza , una razza superiore, e pretendono una servitù da parte dei fannulloni di ogni dove e di ogni categoria.
Si indignano, sono felici di sapere che schiatteranno sul posto di lavoro e sono straconvinti che il padrone, essendo loro una sua emanazione, non li tratterà mai così.
Solo si dimenticano che il padrone, a suo tempo uno degli uomini più indebitati del pianeta, non è sceso in campo politico solo per pararsi le chiappe in ambito giudiziario, ma per impossessarsi dei beni sociali di tutti, dipendenti e autonomi (per pagarsi le puttane e gli alimenti della povera ex-consorte, ad esempio)
Che corta memoria!
D’altronde si accontentano delle briciole che cadono dalla sua mensa, gli scodinzolano intorno, evadono il fisco a manetta, perchè sanno, che anche Lui si comporta così e ha assicurato loro che li capisce e che quei catto-comunisti gli hanno rovinato la vita di onesto industriale e di protettore della libera impresa.
Chi non vorrebbe essere come lui? Scoparsi magnifiche escort, ridere in faccia ai giudici, fare le corna dietro ai politici, possedere ville lussuosissime, rubare e farla franca?
I loro cagnolini si agitano solo all’ idea, perdendo bave dappertutto, come in un esperimento Pavloviano.
Uno di loro si mette a latrare:”Io si che lavoro, io rischio sulla mia pelle, io ho dei lavoratori da sottopagare, mica posso fare un cazzo dal mattino alla sera come i dipendenti pubblici che… IOOOO… mantengo pagando le tasse.”
E qui si manifesta la contraddizione in seno al popolo, direbe MAO-BAU.
Se l’evasione fiscale in Italia è una delle più alte al mondo, chi sta pagando gli stipendi al pubblico impiego?
A questa domanda i cagnolini ringhiano, si mordono la coda fra di loro e scappano dal padrone che gli accarezza tutti e li rassicura che non è colpa loro, ma dei soliti politici catto-comunisti che da sempre hanno in mano la pubblica amministrazione.
Poi, dalle nebbie della brughiera,spunta un’ ombra tutta verde e fumante: il Mastino della Valtellina, che ha appena evitato che la sua provincia, quella di Sondrio, venisse eliminata, e promette a tutti – in realtà, a tutti i cagnolini della Padania, la spina dorsale economica del Paese – che farà la secessione e si legherà al Grande Pastore Tedesco che, senza pecore, perderebbe ogni interesse canino all’ abbaio… visto che la polizia non gli interessa più, nè, tanto meno, i sequel televisivi.
BAU BAUUUUUU!!!
"Mi piace""Mi piace"
il tuo scrivere è sempre piacevole, ma oggi proprio non riesco a sorridere. Sono seriamente preoccupato soprattutto dall’indifferenza che in molti, troppi, tutto ciò suscita.
"Mi piace""Mi piace"
sono scoraggiato quanto Phoebe.
Ma quando parli di “suv e yacht” non ho potuto trattenermi dal ridere.
"Mi piace""Mi piace"
Non ci resta che ridere, dunque, giacchè le lacrime non incantano più nessuno. Sarò un ingenuo ma continuo a meravigliarmi del fatto che un capo di governo esprima certe opinioni e ancor di più del modo in cui vengono accolte.
"Mi piace""Mi piace"
io posso immaginare che l’intento delle battutine sia di allegerire il discorso: farsi due risate senza riflettere troppo è assai salutare. Io stesso se il post fosse una “badilata” nel merito, e argomentato, probabimente non lo leggerei – o non lo capirei.
Però alla fine di queste battutine rimango un po’ così, perchè non arrivano dopo mesi di noiose e pedanti discussioni di quelli che sanno, di gente che vuole informarsi – non arrivano ad alleggerire, no: vanno ad appesantire il mucchio di slogan semplicistici della massa di (in questo caso “antiberlusconiani”, ma c’è n’è in abbondanza pure dalla parte opposta) scandalizzati e vocianti a comando, wannabe sbandieratori da sotto-palco, e compagnia cantante.
Lo so, mica è colpa tua Galatea, ma sentire a destra e a manca questi temi trattati così (sempre così: anche da chi potrebbe dir qualcosa di meno scontato e partigiano) mi mette a disagio.
Sicuramente invece a Berlusconi e Bersani fa comodo.
"Mi piace""Mi piace"
A mio modestissimo parere su quest’argomento non si può pensare che le cose siano partigiane o meno. O si crede nella Costituzione – e allora bisogna difenderla e non tollerare passivamente lo scempio che ne stanno facendo- o non ci si crede. Nel secondo caso, qualunue ciarla va bene.
Il tutto fa comodo specialmente a Berlusconi, perché Bersani ha già ampiamente rinunciato al ruolo propulsivo che (se vuol fare il mestiere di capo dell’opposizione e non regalarlo a DiP ietro)dovrebbe rivestire.
Non basta dire “abbiamo la Costituzone più bella del mondo” e poi non fare un acidente per difenderla e balbettare di manifestazioni che sì, no, forse…
"Mi piace""Mi piace"
Non è detto, caro nomedelblog, che scherzandoci sopra non si possa avere un’occasione per riflettere.
Se fai un giro per il mio blog, magari te ne rendi conto.
Per esempio:
http://www.giosby.it/2010/05/01/platone-contro-berlusconi/
oppure
http://www.giosby.it/2010/01/02/le-bugie-di-berlusconi-il-miracolo-de-laquila-e-solo-propaganda/
C’è poco da scherzare, è poco ma sicuro, ma piangendoci addosso non è che risolviamo nulla, non credi?
"Mi piace""Mi piace"
Wlilliam, ringrazio della risposta, ma non ho molto da replicare a chi “crede” nella Costituzione . Potrei anche essere convinto che ne stiano facendo scempio (in realtà no, o meglio non so, in quanto non sono abbastanza informato), ma sarebbe perchè la ritengo buona e valida, non perchè ci “credo” (problemi miei con il verbo scelto, scusami). Per esempio riguardo alle intercettazioni, quanto dice Berlusconi è assai più rispettoso della Carta di quanto sostiene Di Pietro.
Giorgio, si può fare ironia su tutto, la chiamano satira; queste però sono battutine – niente di male, per carità, ma niente di più. E se su certi temi le freddure di Galatea mi risultano indigeste non è certo colpa della padrona di casa, quanto del contesto in cui si inseriscono: io esternavo solo un mio stato d’animo riguardo al circo che ogni volta viene messo in scena (e noi cretini dietro) per evitare di parlare seriamente dei temi importanti.
"Mi piace""Mi piace"