Forza e debolezze

5 Comments

1. si spera di noi… altrimenti torna un titolo famoso: “Non ci resta che piangere!”

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2. peggior profezia non si poteva.

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3. E’ eterno in pratica, non in teoria.

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4. non sono d’accordo con l’opinione del vendola, che pure stimo e apprezzo come politico

   sono assolutamente convinto che la forza principale del notissimo politico sia in alcune sue proprie caratteristiche

   in particolare nella capacità di intercettare correnti profonde, non razionali, ma di grande vigore nella psicologia di ampi strati del corpo sociale

   non è colpa del partito democratico se con la caduta del muro è crollata una speranza concreta di società alternativa al modello produttivo planetario oggi dominante

   non è colpa del partito democratico se l’avvento della globalizzazione ha spaventato, ha fatto affiorare paure nuove in ceti della piccola borghesia produttiva che fino a trent’anni fa credevano d’aver raggiunto un benessere stabile, da lasciare ai propri figli

   non è colpa del partito democratico se della grande fiammata del sessantotto da un lato si è spenta l’idea egualitaria mentre è rimasta solo la componente dionisiaco/godereccia, madre inconsapevole dell’attuale cieco consumismo

   chi afferma che il partito democratico è con la sua debolezza il responsabile della modificazione psicologica profonda del corpo sociale, del radicamento di un narcisismo da palestra e suv, manifesta una visione superficiale dei problemi

   questo secondo il mio modesto e inqualificato parere

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5. @ diego: in sostanza definisci le ragioni della inutilità del PD, mi pare, dato che stante l’attuale situazione, qualsiasi governo, di destra o sinistra che sia, dovrebbe fare le stesse cose.
   No: quoto vendola e se sarà possibile fare delle primarie, lo voterò anche

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