Grazie alle nostre fonti ed ai nostri informatori infiltrati ovunque, siamo in grado di anticiparvi in esclusiva il testo sottoposto da Berlusconi e Bossi a Napolitano per chiedere la rimozione di Fini:
Blutto cattivo! Fini fa i dispetti, rompe i giocattoli e io no lo vojo pù.
Allora non sono l’unico ad aver notato una somiglianza tra il dibattito politico e i miei ricordi infantili.
Meno male! Temevo di dover ricorrere ad una lobotomia trans-orbitale (parola che poi, per me, ha sempre un sapore cosmonautico).
Sono proprio ridicoli. I loro servi li difendono dicendo che Fini sapeva chi è Berlusconi e come intende la politica e che quindi ora è un traditore. Sarà anche vero. Ma allora Berlusconi non sapeva chi è Fini? Vogliono veramente farci credere che non sapeva che era un fascista e che non appena si fosse trovato nella posizione adatta avrebbe potuto iniziare a farsi i fatti suoi? Solo dei bambini non capirebbero che se metti un fascista alla presidenza della Camera quello che avrai sarà… un Presidente della Camera fascista. E se può aiutarci a toglierci dai piedi Berlusconi e i suoi amici mafiosi, allora ben venga anche il Presidente fascista.
Ciao.
@Cinghiale bianco: onestamente il tuo ragionamento mi rimane un po’ oscuro. Soprattutto per le categorie storiche citate. Non credo che a Berlusconi abbia mai dato fastidio il fatto che Fini fosse stato fascista, tanto per cominciare. Difatti mica gli rinfaccia quello.
Poi non ho capito il salto logico per cui, essendo fascista, “appena arrivato nella posizione adatta avrebbe iniziato a farsi i fatti suoi”. Questo non è fascismo, semmai bieco opportunismo, se proprio vuoi trovargli un nome, trasformismo rieditato o atavica italica furbizia comune ai politici di ogni schieramento. Quindi rimango ancora più spiazzata dalla conclusione del discorso: “se metti un fascista alla presidenza della Camera quello che avrai sarà… un Presidente della Camera fascista”. Solo che, fino ad adesso, Fini non si è affatto comportato come un “presidente della camera fascista”, non fosse altro perché i fascisti le Camere e i Parlamenti in genere li chiudono. A dire il vero, finora, si è dimostrato come Presidente della Camera estremamente ligio ai regolamenti e alla Costituzione.
Quindi, come dire, il succo del tuo ragionamento, e soprattutto del tuo argomentare un po’ mi sfugge. A meno, che, semplicemente, non intendessi dire che in quanto ex missino Fini ti sta sulle balle a prescindere, e qualsiasi cosa faccia o dica tu non ti fidi. Ecco, detto così risulta più coerente. E più chiaro.
Quanto a me, non ritengo Fini un problema mio: sta a destra e io no. Al massimo, ora come ora, posso parafrasare un celebre motto di madame de Stael e dire: “Fra i politici che non amo, è quello che preferisco.”
Non è un genio di sicuro, ma a Destra ha poca concorrenza e vince facile.
Infatti, sono d’accordo con te. Neanche a me piace, ma se devo scegliere tra lui ed il nano con la sua corte di sgualdrine da quattro soldi, è chiaro che anche io scelgo lui. Quello che volevo dire quando parlavo del fatto che si sta facendo i fatti suoi è che non ricordo nessun Presidente della Camera che si sia messo a fare politica attiva come sta facendo lui, dagli ultimi Bertinotti e Casini fino alla Iotti o Ingrao (e ancora meno, per fare un esempio fresco fresco, Presidenti che abbiano usato un termine come “infame” per definire i giornalisti che scrivono cose che non gli piacciono). In questo senso, secondo me, non sta rispettando il ruolo che dovrebbe ricoprire. Persone che rispettavano veramente le istituzioni come la Iotti e altri di quel periodo, non avrebbero mai fatto politica attiva come sta facendo lui. Infatti, l’unica cosa su cui non sono del tutto d’accordo con te è quando parli del fascismo di Fini come se non lo fosse più. E’ vero che non fa più il saluto romano e tutto il resto, ma lui è anche quello che un paio d’anni fa dichiarava che il bruciare le bandiere di Israele era un fatto più grave rispetto a dei naziskin che picchiano a morte un ragazzo per delle sigarette. Per non parlare di come ha gestito la “sicurezza” nel G8 di Genova… Ma alla fine è vero che anche il nano fa quello che gli pare ed è immorale. Magari le sue sono solo le parole di un fascista neanche troppo camuffato, ma almeno lui ha dei valori in cui crede. E per questo è meglio del nano e di tutta la sua corte di ballerine messi assieme.
Non so se mi sono spiegato meglio…
Ciao.
Infatti da vecchi si ritorna bambini. Ma non si è più carini come allora.
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Allora non sono l’unico ad aver notato una somiglianza tra il dibattito politico e i miei ricordi infantili.
Meno male! Temevo di dover ricorrere ad una lobotomia trans-orbitale (parola che poi, per me, ha sempre un sapore cosmonautico).
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E’ la demenza senile.
Ti fa riscoprire il bimbo ch’è in te.
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Sono proprio ridicoli. I loro servi li difendono dicendo che Fini sapeva chi è Berlusconi e come intende la politica e che quindi ora è un traditore. Sarà anche vero. Ma allora Berlusconi non sapeva chi è Fini? Vogliono veramente farci credere che non sapeva che era un fascista e che non appena si fosse trovato nella posizione adatta avrebbe potuto iniziare a farsi i fatti suoi? Solo dei bambini non capirebbero che se metti un fascista alla presidenza della Camera quello che avrai sarà… un Presidente della Camera fascista. E se può aiutarci a toglierci dai piedi Berlusconi e i suoi amici mafiosi, allora ben venga anche il Presidente fascista.
Ciao.
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@Cinghiale bianco: onestamente il tuo ragionamento mi rimane un po’ oscuro. Soprattutto per le categorie storiche citate. Non credo che a Berlusconi abbia mai dato fastidio il fatto che Fini fosse stato fascista, tanto per cominciare. Difatti mica gli rinfaccia quello.
Poi non ho capito il salto logico per cui, essendo fascista, “appena arrivato nella posizione adatta avrebbe iniziato a farsi i fatti suoi”. Questo non è fascismo, semmai bieco opportunismo, se proprio vuoi trovargli un nome, trasformismo rieditato o atavica italica furbizia comune ai politici di ogni schieramento. Quindi rimango ancora più spiazzata dalla conclusione del discorso: “se metti un fascista alla presidenza della Camera quello che avrai sarà… un Presidente della Camera fascista”. Solo che, fino ad adesso, Fini non si è affatto comportato come un “presidente della camera fascista”, non fosse altro perché i fascisti le Camere e i Parlamenti in genere li chiudono. A dire il vero, finora, si è dimostrato come Presidente della Camera estremamente ligio ai regolamenti e alla Costituzione.
Quindi, come dire, il succo del tuo ragionamento, e soprattutto del tuo argomentare un po’ mi sfugge. A meno, che, semplicemente, non intendessi dire che in quanto ex missino Fini ti sta sulle balle a prescindere, e qualsiasi cosa faccia o dica tu non ti fidi. Ecco, detto così risulta più coerente. E più chiaro.
Quanto a me, non ritengo Fini un problema mio: sta a destra e io no. Al massimo, ora come ora, posso parafrasare un celebre motto di madame de Stael e dire: “Fra i politici che non amo, è quello che preferisco.”
Non è un genio di sicuro, ma a Destra ha poca concorrenza e vince facile.
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Infatti, sono d’accordo con te. Neanche a me piace, ma se devo scegliere tra lui ed il nano con la sua corte di sgualdrine da quattro soldi, è chiaro che anche io scelgo lui. Quello che volevo dire quando parlavo del fatto che si sta facendo i fatti suoi è che non ricordo nessun Presidente della Camera che si sia messo a fare politica attiva come sta facendo lui, dagli ultimi Bertinotti e Casini fino alla Iotti o Ingrao (e ancora meno, per fare un esempio fresco fresco, Presidenti che abbiano usato un termine come “infame” per definire i giornalisti che scrivono cose che non gli piacciono). In questo senso, secondo me, non sta rispettando il ruolo che dovrebbe ricoprire. Persone che rispettavano veramente le istituzioni come la Iotti e altri di quel periodo, non avrebbero mai fatto politica attiva come sta facendo lui. Infatti, l’unica cosa su cui non sono del tutto d’accordo con te è quando parli del fascismo di Fini come se non lo fosse più. E’ vero che non fa più il saluto romano e tutto il resto, ma lui è anche quello che un paio d’anni fa dichiarava che il bruciare le bandiere di Israele era un fatto più grave rispetto a dei naziskin che picchiano a morte un ragazzo per delle sigarette. Per non parlare di come ha gestito la “sicurezza” nel G8 di Genova… Ma alla fine è vero che anche il nano fa quello che gli pare ed è immorale. Magari le sue sono solo le parole di un fascista neanche troppo camuffato, ma almeno lui ha dei valori in cui crede. E per questo è meglio del nano e di tutta la sua corte di ballerine messi assieme.
Non so se mi sono spiegato meglio…
Ciao.
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Se fossi Napolitano, farei omaggio a Berlusca e Bossi di un immortale classico Walt Disney:
Zio Paperone e l´elmo schiaffeggiatore
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