“Dopo che nel 2001 uno sceicco saudita miliardario e pazzo di Withney Houston (che era stato istruito dalla Cia in Afganistan per combattere i Comunisti) aveva colpito le Torri Gemelle a New York con degli aerei civili dirottati da kamikaze, il mondo era precipitato nel caos. Negli Stati Uniti era stato rieletto Presidente un tizio che si credeva inviato di Dio e, per colpire un dittatore iracheno che il suo padre, ex Presidente degli Stati Uniti pure lui, non era riuscito a togliere di mezzo, si era inventato la bufala che in Iraq avevano armi di distruzioni di massa, facendola bere ad un primo ministro inglese troppo occupato a sentirsi fighetto per accorgersi che lo stavano menando per il naso. Intanto in Italia era saldamente al potere un altro vecchio miliardario, padrone di televisioni e fanatico dei lifting, che passava il tempo invitando a casa sua stuoli di giovani ragazze per rallegrarsi e sentirsi nella Playboy Mansion pur stando invece solo ad Arcore, e, non pago, per ricompensarle, poi, le faceva diventare parlamentari o ministri. Nel frattempo una cricca di banchieri faceva fallire a momenti l’intera economia mondiale per aver concesso mutui a chi sapevano bene che non avrebbe mai potuto pagarne le rate. Sconvolti dalla crisi, negli Stati Uniti eleggevano un presidente giovane, bello e di colore, figlio di una bianca cristiana ma di padre musulmano, con moglie avvocato di grido, figlie graziose come modelle della pubblicità e pure una nonna nelle Hawai. Costui, appena insediato, veniva omaggiato del Nobel per la Pace senza che nessuno capisse perché. Intanto il Presidente della Francia – sposato con una nota ex top model però anche lei figlia di milionari, nonché cantante e persino attrice in film di registi hollywoodiani – per recuperare consensi, cercava di cacciar via dal patrio suolo i Rom, incassando l’incondizionato appoggio del miliardario Presidente del Consiglio italiano e del suo più fido alleato, il capo di un partito secessionista che si era inventato l’esistenza di uno Stato nel Nord Italia poco prima di essere colpito da un ictus; il tutto mentre il partito di opposizione rimaneva impantanato nelle liti fra ex leader già trombati a tutte le precedenti consultazioni elettorali che non si decidevano a togliersi di torno, e gli elettori di centro sinistra, sempre più depressi, finivano per pensare che il candidato ideale avrebbe potuto essere un ex magistrato incapace di imbroccare i congiuntivi, o un comico che predicava dal web….”
Mi vengono i brividi quando penso che io, nelle ore di storia, fra qualche anno dovrò raccontare ‘sta roba.
Quei ragazzini non mi crederanno mai.
Purtroppo, non c’é proprio nulla da aggiungere a quanto scritto da te!
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quello che racconti oggi, cioè la storia événementielle dei primi cinquant’anni del novecento, ti pare meglio?
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a dir la verità, anche prima del 2001 sono successe robe che ripensandoci sembrano incredibili… mamma mia, hai proprio ragione con quel titolo, “la storia non è credibile”…
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Cara Galatea, dobbiamo sperare che non ci crederanno: significherà che le cose saranno talmente migliorate da rendere il nostro presente incredibile. Un po’ come oggi a noi sembra incredibile che in una nazione europea si perpetrasse lo sterminio di un popolo.
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Colta l’ironia e trovata l’illogicità di certi fatti (ma davvero ti scandalizzi dopo tutto quello che è successo nel secolo scorso? Non parlo solo della II guerra mondiale, ma penso agli anni di Piombo e Tangentopoli.) si deve dire che tu li presenti in maniera faziosa.
Che ti piaccia o no definire è fin troppo riduttivo e semplicistico definire Berlusconi: “un altro vecchio miliardario, padrone di televisioni e fanatico dei lifting, che passava il tempo invitando a casa sua stuoli di giovani ragazze per rallegrarsi e sentirsi nella Playboy Mansion pur stando invece solo ad Arcore, e, non pago, per ricompensarle, poi, le faceva diventare parlamentari o ministri.”
O Blair “un primo ministro inglese troppo occupato a sentirsi fighetto per accorgersi che lo stavano menando per il naso”.
Spero che in classe tu sia un po’ più oggettiva…
Rasko
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Eccezionale!
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@rasko:come è bello avere dei commentatori che sanno cogliere appieno l’ironia!
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Aspetta, aspetta, che non sai ancora quel che viene dopo!!
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Perché i ragazzini non ci credano, bisogna che i personaggi siano usciti di scena. Ma tu, a che età pensi di andarci, in pensione?
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Io credo che solo se ci metti il Bianconiglio e il gatto con gli stivali tutto diventa più verosimile.
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Un po’ di storia per non dimenticare.
79 a.c, la tragedia di Pompei – Venuti a conoscenza di un dibattito con Massimo D’Alema a Pompei (“Per un riformismo europeo nel golfo di Napoli”), alcuni volontari veltroniani minarono il Vesuvio. Per un disguido, Massimo D’Alema si trovava ancora a Roma
1630, la peste a Milano – Dopo l’annuncio di un incontro tra il Cardinal Borromeo e Walter Veltroni, i sostenitori dalemiani diffusero in città un pericoloso bacillo, ma la situazione sfuggì loro di mano. Veltroni, per un disguido, rimase bloccato a Sabaudia.
1912, affondamento del Titanic – Saputo della viaggio in nave di Massimo D’Alema verso Wall Street, i veltroniani noleggiarono un iceberg e aprirono il dibattito nella notte del 14 aprile. Per un errore di Claudio Velardi, D’Alema aveva tardato all’imbarco del Titanic, rimanendo a Southampton.
1944, bombardamento di Montecassino – Letto su L’Unità di un incontro tra i i boys scout e i focolarini presieduto da Walter Veltroni a Montecassino, i dalemiani decisero di smuovere la dialettica interna bombardando l’abbazia. Veltroni, in ritardo per un incontro con Fioroni, arrivò due giorni dopo il disastro.
1978, suicidio di massa in Guyana – Durante un congresso di dalemiani in Guyana (“La socialdemocrazia tra Caribe e Sudamerica”), i veltroniani avvelenarono i caffè durante una pausa, facendo poi passare il massacro per suicidio di massa. D’Alema era rimasto a Città del Messico per un litigio con Latorre.
2001, World Trade Center – Invidiosi per il successo di un’assemblea di veltroniani all’ultimo piano delle torri gemelle di New York (“Vocazione maggioritaria, ma anche no”), i dalemiani dirottarono due aerei di linea causando il disastro che tutti sanno. Veltroni era in visita alle tombe dei Kennedy e scampò alla tragedia.
(… continua)
http://www.alessandrorobecchi.it/index.php/201009/voi-siete-qui-pd-fraternita-storiche/
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Secondo me se la spiegassi facendoci sopra un musical sarebbe ancora più divertente!
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Pensare che mio figlio ci diventa pure professore… gulp!
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il rischo non è doverla raccontare, ma che venga considerata normale.
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Sempre che tra qualche anno tu ce l’abbia ancora una cattedra.
P.S. non voglio fare l’uccellaccio del malaugurio, ma i tempi, come li hai descritti tu, son quelli…
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@Chetincazziafare: Se mi tolgono la cattedra sposo un miliardario che mi mantiene, no? L’ha detto Silvio.
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Si ma ha anche detto che devi essere gnocca, se no niente scorta. Sei gnocca? (Son fidanzato, non ci sto provando)
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*Si = Sì,
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e meno male che non ci crederanno mai. pensa se invece ci credessero…
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be’, tra la fine del 1939 e la meta’ del 1942 un tinteggiatore austriaco con deliri di onnipotenza, monomanie salutistiche e problemi di socializzazione piuttosto evidenti s’era messo in tasca tutta l’Europa (Gran Bretagna esclusa) e buona parte dell’Asia, e stava per pianificare un progettino per eliminare dalla faccia della terra alcuni milioni di persone che gli stavano un tantino antipatiche. e a momenti ci riusciva.
se contestualizzi, alla fine nulla e’ cosi’ ridicolo e insensato da non essere gia’ accaduto. belle bestie gli essere umani, vero ?
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