L’integrazione perfetta di Ruby

A Treviso, le cittadine marocchine si offendono per l’immagine delle donne del loro paese che Ruby sta propagandando.

Non si rendono conto che nell’Italia di oggi la ragazza rappresenta invece un caso di perfetta integrazione culturale.

7 Comments

  1. beh, prima di prendere il tuo post come una battuta vorrei vedere che donne sono quelle che protestano – dico, se ci sono più donne come la tale che è sta ammazzata dal figlio per salvare la figlia o più come quella che giustiifca il marito assassino. In fondo sostiene di essersi liberata da un padre opprimente questa Ruby, poi non so se è così, magari gli han detto di dirlo.

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  2. a me colpisce negativamente che se la prendano con la loro connazionale e non dicano nulla su un settantenne puttaniere che si fa una minore.
    Spero di sbagliare, ma vedo del maschilismo nella protesta di queste donne, e poi non capisco: se loro non sono come Ruby perchè si sentono toccate dai suoi atteggiamenti?
    Quando un uomo italiano si comporta in un modo che giudico sbagliato io mica mi vergogno in quanto uomo italiano. Ognuno si assume la responsabilità individuale dei suoi atti.
    forse perchè, a quanto ne so, nella cultura araba e islamica la comunità è molto più importante dell’individuo specie se l’individuo è una donna.
    In occidente conta sempre più (magari troppo) l’individuo, nel mondo islamico (per quanto ne so) è il contrario, è la comunità a contare di più (magari troppo) e schiaccia l’individuo.

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  3. @ Paolo: se tu sei una donna, in Italia sei considerata parte di un genus e quello che di negativo fai è una conferma dei pregiudizi contro le donne. Se guidi male, cioè, sei una dimostrazione che “donna al volante pericolo costante”, anche se ormai da decenni è evidente che le donne fanno meno incidenti, e meno gravi. Se vai male in matematica, è perché “le donne” sono meno intelligenti. Se ti piace cucinare, è perché “naturalmente” sei portata a nutrire.

    Bizzarramente, ho notato, non valgono regole inverse: se NON ti piace cucinare o se sei un genio matematico o pilota espertissima, o sei una donna sbagliata (“non sai NEMMENO cucinare”) o hai qualcosa di mascolino (cosa che a sua volta può tradursi in un “sei poco femminile” oppure nel fatto che “hai le palle”, che pare sia il meglio che ti può capitare, ma a me da orrore). Stranamente se possiedi caratteristiche positive queste restano confinate a te, non si estendono al genus.

    Immagino che meccanismi simili si riproducano anche sul piano delle differenze etniche: il tuo comportamento è solo parzialmente riferito a te, ma si riverbera sul gruppo di cui fai parte. Nel caso di queste donne, i due effetti probabilmente si sommano (o magari moltiplicano).

    Capace che queste donne si sono accorte di essere giudicate così nella NOSTRA comunità nazionale (chissà se nella loro comunità è meglio o peggio: non è questa la questione se reagiscono in italiano sui media italiani). 

    Per un uomo italiano che in Italia viva nel suo luogo di origine (se fosse, metti, in Olanda o Germania probabilmente avrebbe anche lui il privilegio di essere giudicato così) non operano meccanismi simili, e quindi il singolo uomo italiano effettivamente si sente libero e responsabile solo di se come descrivi (ma anche un siciliano a Milano? Un napoletano in veneto? Un calabrese a Roma? Non so).

    Insomma, queste donne saranno pure maschiliste, ma prima di preoccuparmi del loro maschilismo, o di quello che c’è nel loro paese di provenienza, mi guarderei anche un po’ la pagliuzza nell’occhio mio.

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  4. Laura, io la pagliuzza nell’occhio mio la guardo quindi non ho problemi a giudicare pure le culture altre (che poi tanto “altre” ormai non direi dato che queste ragazze vivono in Italia, alcune lavorano, e credo e spero che diverranno cittadine italiane). E’ vero quello che dici sul fatto che una donna che guida bene non influenza l’intero genere, mentre una che guida male “conferma” vecchi pregiudizi però questo non è colpa di quella donna che guida male, è colpa degli esponenti del mio sesso (e pure del tuo) che continuano a nutrire pregiudizi maschilisti.
    Così come se uno straniero crede che siamo tutti come Berlusconi, sì la responsabilità è in parte del nostro disgustoso premier, ma anche di certo pregiudizio che porta ad identificare a torto l’intero popolo con il suo governo..è come se io pensassi che tutti i veneti sono leghisti: non è così e questo blog lo prova.
    ripeto, mi colpisce negativamente che se la prendano con Karima e non con Berlusconi, certo sono immigrate e magari hanno paura di passar dei guai se criticano il presidente del Consiglio..però ho paura che anche per un fatto culturale vedano la colpa maggiore in una ragazza che faceva la cubista piuttosto che nel maschio più vecchio e più potente.
    Se mi sbaglio, tanto meglio.

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  5. Poi “caso perfetto di integrazione culturale”..ho capito che sei ironica..io comunque non conosco tante ragazze che andrebbero per denaro con dei vecchi che le disgustano, ci tengo a dirlo

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