Processo brevissimo

Riforma della Giustizia, il Pdl conferma di voler dare il via al “Processo Breve”.

Una sola udienza: quella a cui Berlusconi non si presenta. E basta.

2 Comments

  1. Due piccoli paralleli storici. Dopo una lunga, lunghissima fase (un secolo e mezzo abbondante), nel corso dei quali in Francia gli Stati Generali non furono mai convocati, con il re, che, nel frattempo, amava dire: “L’ Etat c’est moi!”, l’ imbelle Luigi XVI pensò bene di convocarli, giusto nel 1789. Appena due mesi dopo la Bastiglia era stata già presa e per lo stesso re le cose, quasi subito, si cominciarono a mettere molto, molto male. Oggi il patetico viveur che (s)governa l’Italia, dal suo cilindro tira fuori la convocazione degli Stati Generali (dell’ economia). Siccome egli è (parafrasando lui stesso) più superstizioso che colto, certamente, data, appunto, la sua scarsa cultura, non avrà tenuto a mente le pericolose assonanze. Secondo parallelo. Il suo mito, il duce, quello vero, a guerra persa ed a potere ormai vacillante se la prendeva spesso con i sabotatori. Esattamente come ha fatto oggi il suo epigono. La vicenda del duce originale, da quei momenti, precipitò, fino a concludersi tragicamente a Giulino di Mezzegra. Noi siamo bravi picciotti e non vogliamo che il suo emulo faccia la stessa fine. I corridoi aerei per Antigua sono, in atto, aperti. Si (non ci) faccia il piacere, il nanetto da capo bitumato: approfitti dell’occasione e tolga, al più presto, il disturbo. Se aspetta ancora, potrebbe essere, per lui, troppo tardi. Non l’ aspetta, certo, Walter Audisio, ma Ilda Boccassini. E, per lui, potrebbe essere peggio…

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