Bigliettini di governo

Si vede che Monti a scuola era un secchione. Ancora non ha capito come non farsi sgamare quando ti mandano un bigliettino.

25 Comments

  1. E adesso via con il ripristino dell’ICI.
    Viviamo in due con la mia borsa di dottorato e un lavoretto da meno di cento euro la settimana della mia compagna. Abbiam potuto comprare l’appartamento dove viviamo per via di una piccola eredità a cui abbiam dovuto aggiungere tutto quello che avevamo da parte e farci aiutare dalla mia famiglia d’origine come sovrapprezzo. Siamo fortunati perchè abbiamo un piccolo pezzo di terra in affitto con una mezza dozzina altri amici che ci permettono di coltivare un piccolo orto. Le api sono un’attività in pareggio, non ci guadagnamo ma abbiamo un sacco di miele. Basta una multa o un guasto alla macchina per mandare in palla il bilancio famigliare di due-tre mesi. Non ho proprio idea di come cazzo faremo a pagare anche l’ICI.
    Nella nostra stessa situazione ci sono centinaia di migliaia di famiglie.
    Sono anni che faccio politica di base, iniziative pubbliche di propaganda, proteste contro i CIE, attività antirazzista, un po’ di commercio equo, manifestazioni contro le guerre. Adesso inizierò a mobilitarmi per la sopravvivenza mia. Proteste e bulloni roventi, altro che monetine.

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  2. @Luigi. Caro Luigi, solidarizzo con te totalmente. Tu inoltre saprai benissimo che ci sono tante altre centinaia di migliaia di famiglie che sono in situazioni ancora più drammatiche della tua.
    Tutte situazioni alle quali le misure che saranno decise nelle prossime settimane potrebbero infierire un colpo “definitivo”.

    Però vorrei aggiungere una cosa. Negli ultimi anni siamo stati abituati a commentare, criticare, discutere ogni misura e iniziativa di governo quando questa era ancora allo stadio di ipotesi. Probabilmente era un meccanismo voluto, una specie di analisi di mercato per sondare gli umori del popolo…
    E se adesso cambiassimo qualcosa anche su questo fronte, e aspettassimo prima di vedere in cosa realmente consisterà questo ritorno dell’ICI?

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  3. Io sono dello stesso parere di “paperi si nasce”. Per ora ci sono solo notizie sbandierate dai giornali, ma in realtà non si sa niente dei particolari. Non facciamo come la sinistra extraparlamentare, che un giorno prima appoggia il nuovo governo solo perchè sostituisce B., e poi, dopo pochissimo tempo, avendo sentito solo il discorso programmatico (che io ho scoltato e non mi è parso da macelleria sociale) ha tirato fuori il meglio della contestazione, in maniera cieca e infondata secondo me. Un po’ come faceva un tempo rifondazione, poi sono andati al governo e sappiamo come è finita.

    Capisco e condivido bene la situazione di luigi. Ma vista la situazione, sicuramente verranno chiesti sacrifici a tutti…speriamo soltato che siano “equi”, ovvero venga chiesto poco a chi ha poco e molto a chi si può permettere molto. E allora potremo davvero dare una batosta al debito.

    Tuttavia, la soluzione dell’ici (se in misura equa e con opportune deduzioni, dal reddito magari) rispetto ad altre mi sembra più praticabile: se ci pensiamo bene, chi ha poco, ha pochi immobili (al più la prima casa e modesta per giunta), chi ha di più può permettersi almeno la prima casa (e non troppo modesta), quindi l’ici sarebbe proprio una misura equa.
    A differenza dell’aumento dell’iva (così tutte le spese giornaliere sarebbero aumentate senza che c’è ne accorgessimo e senza diretta correlazione con il reddito) o delle accise, o delle marche da bollo, delle spese, delle imposte varie indirette.

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  4. @Luigi
    “Viviamo in due con la mia borsa di dottorato e un lavoretto da meno di cento euro la settimana della mia compagna.”

    Mi scuserai l` ardire.
    Un consiglio, se posso.
    Anzi, due:
    1) vai via dall` Italia e trasferisciti all` estero (Hong Kong, per esempio)
    2) di a tua morosa che si trovi un lavoro come si deve o cambia morosa.

    Scusa per la franchezza, sono consigli che mi arrivano dal cuore.

    Gigi

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  5. @gigi: queste affermazioni, così piene di sentimento, mi ricordano quel tale che si proponeva come leader dei moderati e dei liberali.. non è che dopo 17 anni e passa di sopportazione qualche insegnamento sia rimasto?

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  6. la storia del bigliettino non ha attirato troppo la mia attenzione, piuttosto la sua esternazione che in italia non esistano poteri forti perchè lui non li ha mai visti… mi ha fatto “sorridere”.

    evidentemente oltre ad essere stato un secchione un po’ imbranato, da buon “nerd” non ama vedere la sua immagine riflessa( o è un vampiro?) e quindi casa sua dev’ essere priva di specchi. strano manchino anche a palazzo chigi, che dopo berlusconi credo siano pure sul soffitto, anzi… soprattutto sul soffitto.

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  7. ma gigi, e che cacchio! come al solito fai sempre confusione. non riconosci la differenza che passa tra l’ ironia, il sarcasmo e la berlusconata.
    e mi cadi sempre sulla terza!

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  8. @ Paperi: Secondo me bisogna fare casino PRIMA e non dopo. Il gatto prima di combattere soffia e rizza il pelo per far capire che venderà cara la pelle.

    @ Gellebedde: io ne faccio parte, di quella che tu chiami sinistra extraistituzionale, e ti garantisco che non ha gioito per l’arrivo di Monti. Basterebbe avere gli occhi per rendersene conto.

    @ Gigi: la mia signora non fa quel lavoro perchè è una pigra con la colla sotto il culo. Quanto all’andare via, qualcuno può e qualcuno vuole, altri non possono e altri ancora non vogliono. Ho già lavorato all’estero e lo rifarò se e quando ci sarò costretto, ora ho la mia vita qui e preferisco incazzarmi che abbandonare la nave.

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  9. @luigi: vedi che non volevo offendere nè te nè la sinistra extraparlamentare..quello che ho detto su di essa è un dato di fatto.

    Porto gli occhiali e ci vedo poco: cosa è che mi è sfuggito? Da dottorando avrai sicuramente analizzato situzioni oggettive. Di cosa, obiettivamente ti sei reso conto?

    Dal mio punto di vista, noto che questo governo non è sicuramente peggio di quello precedente, almeno per il fatto che ci sono presone serie e garbate (qualcuna impacciata per il nuovo ruolo che ricopre), stimati e apprezzati per il loro precedente ruolo accademico o europeo.

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  10. @gellebedde: “Non facciamo come la sinistra extraparlamentare, che un giorno prima appoggia il nuovo governo solo perchè sostituisce B.”

    -> la sinistra extraparlamentare non ha mai gioito per l’arrivo di M.
    Quelli che stavano in piazza erano in gran parte gente della sinistra istituzionale, dei centri sociali ben pochi. Basterebbe andare a guardare qualche sito internet movimentista anzichè leggere il Corriere per capirlo: perfino il Manifesto ed il Fatto Quotidiano che sono il punto di congiunzione tra istituzionali ed extraistituzionali han da subito espresso qualche perplessità.
    Senza considerare il fatto che “sinistra extraparlamentare” vuol dire ben poco: va dal commercio equo agli insurrezionalsti. È come parlare di “africani”.

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  11. @Luigi
    ” la mia signora non fa quel lavoro perchè è una pigra con la colla sotto il culo. Quanto all’andare via, qualcuno può e qualcuno vuole, altri non possono e altri ancora non vogliono. Ho già lavorato all’estero e lo rifarò se e quando ci sarò costretto, ora ho la mia vita qui e preferisco incazzarmi che abbandonare la nave.”

    Il solito italiano..
    Si lamenta, si lamenta, pero` quando c` e` da fare non si muove.
    No scherzo!
    So che andarsene all` estero non e` uno scherzo.
    In bocca al lupo e speriamo che le cose migliorino per voi e per tutti!

    Gigi

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  12. @Luigi
    Pero` una cosa proprio te la devo dire.
    Fai il ricercatore, cioe` una delle professioni meno pagate della Galassia, e hai la compagna che fa un lavoretto da cento euro alla settimana perche` non vuole alzare il sedere dalla sedia, parole tue.
    E non te ne vuoi andare all` estero per cercarti un lavoro migliore.
    E ti chiedi come farai a pagare l` ICI.
    Io mi chiedo come fai a mangiare tutti i giorni, in quella situazione.
    Non capisco in quale parte al mondo e sotto quale governo una famiglia possa sopravvivere con l` uomo che fa il dottorato e la donna che fa un lavoro da cento euro al mese.
    Forse ho capito male quello di cui tu parli ma..
    Non capisco proprio di cosa ti incazzi e cosa pretendi.
    Ma provare a cercarti un lavoro degno di questo nome e dire alla tua signora che o si trova un lavoro da cameriera 7 giorni su 7 o se ne puo` andare sotto un ponte, questo no?

    Gigi

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  13. @ Gigi: ho detto che NON ha la colla sotto il culo. Forse mi sono espresso in modo ambiguo ma vorresti essere un po’ meno tacchente? Grazie. Situazioni come la mia sono diffusissime ed era per questo che ne parlavo.

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  14. forse non dovremmo lasciarci prendere dal panico diffuso ad arte. io credo che se monti reintrodurrà l’ici lo farà partendo come minimo dalla formula pre-abrogazione, quella calcolata da prodi che prevedeva un’alta franchigia per la prima casa se abitata. significa che chi ha una casa normale o modesta paga ben poco e può rateizzarlo. credo che vendendo qualche vasetto di miele ci si arrivi. in compenso i comuni potranno avere un po’ di soldi in più e potranno evitare di tagliare servizi o farli pagare di più o mettere addizionali. chi pensa che B. non metteva le mani nelle nostre tasche dovrebbe ricordare che i 10 euro che un poveraccio risparmia valgono migliaia di euro per un riccastro. ma per il riccastro sono tutti soldi guadagnati, perché va alla scuola privata, nella clinica privata, con la macchina privata proprio come prima, mentre il poveraccio per quei 10 euro guadagnati ne spende centinaia in più perché a scuola manca tutto, la visita medica non a pagamento te la fanno tra 6 mesi, i treni non vanno ecc. insomma ricordiamoci a cosa servono le tasse. servono a garantire a tutti ma soprattutto ai poveracci i servizi che non potrebbero pagarsi.

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  15. Si, sono stato un po` tacchente, e` vero, il senso del mio discorso era che bisogna anche che la gente si sia da fare alle volte, non e` (solo) colpa di Berlusconi e Monti se le cose non vanno bene.
    I cinesi in Italia stanno facendo affari d` oro perche` lavorano sette giorni su sette (o quasi) e risparmiano, mi dicono..

    Gigi

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  16. @ Gigi in molti paesi esistono politiche per le persone nella condizione dichiarata da Luigi, cioè quella di persone che fanno un investimento sul futuro (=dottorato): borse di studio, prestito d’onore, edilizia universitaria o per i giovani, sussidi per il passaggio dall’istruzione al lavoro, sovvenzioni o preferenzialità nell’accesso ai servizi (p.es. Asili nido), lavori di ricerca a tempo parziale, sgravi fiscali per i “lavoretti” e corrispondenti istituti giuridici. Non sempre sono fatte dallo Stato, ma sono spesso ordinate in framework di policy che assicurano visibilità. In Italia queste politiche non ci sono, o sono insufficienti. Se ne fanno carico le famiglie, se ci sono e se possono, e se no la gente rinuncia agli investimenti. Da qui sottodotazione del paese in termini di competenze e scarsissima mobilità sociale, entrambe alla base della poca crescita.

    Questa situazione, peraltro, è diversa da quella di chi resterà povero, perché il suo reddito non è temporaneamente abbassato dall’investimento che sta facendo. Di entrambi i casi, però, la politica del prelievo fiscale può tenere conto e disegnare sistemi progressivi davvero è possibile, se si vuole e si predispongono le conoscenze necessarie. Ma si vuole? Se uno alza l’IVA al 23% forse non una una grandissima sensibilità nei confronti dei redditi bassi.

    Per favore, in nome di un minimo buon gusto, smettila di sputare sentenze sulla compagna di Luigi: non ne sappiamo nulla, non è nemmeno presente sul blog.

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  17. @Laura
    1) se uno ti dice che sta tirando la cinghia ma la sua compagna non si vuole schiodare dalla sedia a cercarsi un lavoro, a chiunque viene spontaneo consigliare al marito/compagno di dire alla sua meta` di cercarsi un lavoro migliore. Questo non e` quello che Luigi voleva dire, colpa mia che ho capito male e anche sua che si e` espresso male
    2) i “molti paesi” di cui parli tu saranno una decina in tutto il mondo, ci sono 200 nazioni al mondo perche` non parlare delle altre 190 dove invece se ti fai male e ti va un piede in cancrena ti lasciano morire per strada? In Italia abbiamo la sanita` pubblica e uno dei sistemi sanitari che coprono di piu` al mondo http://www.cimoasmd.it/documenti/approfondimenti/498.pdf
    Perche` lamentarsi sempre che le cose potrebbero andare meglio?
    Nel mondo, tranne poche eccezioni, i ricercatori sono pagati (molto) di meno che nell` industria. E` un fatto.
    3) che sussidi creino lavoro e` tuttoda vedere. Negli USA fino a qualche anno fa i ricercatori presso aziende prendevano 80000-90000 dollari all` anno con tasse bassissime, e anche adesso negli USA i professionisti sono pagati circa il doppio degli italiani. Non si chiama sistema di sussidi, ma libero mercato. Con i suoi pregi e difetti (se ti fai male, e non hai soldi sono un po` cavoli tuoi)

    Gigi

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  18. Gigi, trasgredisco alla mia regola interna risponderti perché fai sempre finta di non capire e ne approfitti per rispondere fischi per fiaschi. Comportamento berlusconiano da abbandonare in tutta fretta: per un po’ non è di moda.

    Luigi, a quanto ci ha detto, non fa il ricercatore: dice si stare facendo il dottorato. Quindi, l’argomento non è quanto guadagnano i ricercatori in Uganda o negli USA. Piuttosto, l’argomento è: cosa si può fare per sostenere coloro che fanno questo investimento? E di questo ho parlato.

    Ora, diversi paesi hanno diverse politiche. In Italia non si fa moltissimo, a parte non fare pagare le tasse universitarie e dare uno stipendio modesto ma significativo ad una parte dei dottorandi, tra l’altro non in cambio di lavoro, almeno non ufficialmente (a differenza, per esempio, degli USA, in cui di solito l’esonero dalle tasse e lo stipendio, spesso meno generoso che in Italia, si hanno in cambio di un certo numero di ore di lavoro). In altri paesi (non solo quelli ricchi, incidentalmente) si fa anche altro, o si fa solo altro. Non in tutti i paesi, e allora? L’argomento, ma confido che fingerai di non aver capito, non è che in Italia si sta meglio o peggio.

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  19. Ciao Laura,
    grazie del “comportamento berlusconiano” detto ovviamente a modo di offesa da una che qui sopra si e` arrabbiata con me perche` sputavo sentenze..
    Molto divertente.
    Riguardo al prendere fischi per fiaschi, guarda se invece non se proprio tu che leggi poco quello che scrivo.
    Non ho mai detto che non si puo` fare niente per i ricercatori e per i dottorandi, sto dicendo che ci sono milioni di persone che in Italia non se la passano troppo bene in questo periodo, mica solo I ricercatori: i pensionati con la pensione minima, i piccoli imprenditori che sono alla canna del gas, chi abita nel meridione e spesso non ha nemmeno un posto di lavoro e molti altri. Chi fa il ricercatore e` gia` stato aiutato perche` si e` laureato e, a differenza di molti altri paesi, la laurea gliela ha pagata quasi interamente lo stato (che e` “moltissimo”, appunto, vatti a vedere quanto costa la laurea in una universita` privata), per cui, se poi decide di voler fare il ricercatore lo faccia pure, non si metta a lamentarsi poi perche` prende poco. E` normale e non e` da adesso in quanto i ricercatori prendono poco adesso come prendevano poco 30 anni fa. Colpa di Berlusconi? Si, ma colpa anche delle politiche di Prodi (anche se in questo blog un po` di sinistra nessuno critica Prodi, Bersani, del sistema finanziario e del fatto che i ricercatori non producono immediatamente ricchezza, per cui in questo sistema misto-capitalistico vengono premiati meno degli idraulici.
    La soluzione esiste e consiste nel fatto che il ricercatore puo` o emigrare o cercarsi un posto nell` industria dove vieni mediamente pagato di piu`.
    Vuoi continuare a fare il ricercatore perche` ti piace? Perche` non vuoi/puoi emigrare? Perche` non vuoi cercarti un lavoro in fabbrica? La tua compagna guadagna poco per motivi che non si sono chiariti?
    Chiaro che in queste condizioni non puoi lamentarti, non piu` di tanto almeno.
    E non trasgredire alla tua regola di non rispondermi, se te la sei data, mantienila 🙂

    Gigi

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  20. Son felice che si sia smesso di parlare del mio caso particolare per guardare più in generale, cerchiamo di attenercisi per favore.
    Un ricercatore è un investimento. Una volta attivo, rende ben di più di quanto ha investito lo Stato per la sua formazione, in indotto, tasse e via avanti. Quindi non veniamo a raccontarcela che chi ha fatto il dottorato è stato mantenuto dalla società come se gli si stesse facendo un piacere. La formazione di un ricercatore costa allo stato circa duecentocinquantamila euro dalle elementari al postdoc. Far fuggire i ricercatori significa, per lo stato, che quei soldi sono stati presi e buttati nel cesso. La soluzione italiana è: togliamo fondi alla formazione. La soluzione cinese, statunitense, indiana, israeliana, australiana, canadese…è: attiriamo tutti quelli che possiamo. Ognuno decida quale è la soluzione più saggia.

    Secondo: andando oltre il caso dei ricercatori-e-affini: “ci sono milioni di persone che in Italia non se la passano troppo bene in questo periodo, mica solo I ricercatori: i pensionati con la pensione minima, i piccoli imprenditori che sono alla canna del gas, chi abita nel meridione e spesso non ha nemmeno un posto di lavoro e molti altri”. Bravo, appunto. E questi devono tutti emigrare, suppongo, rassegnandosi al fatto che il paese sia gestito col culo senza dire ette e senza protestare…mi pare una soluzione geniale.

    “Vuoi continuare a fare il ricercatore perche` ti piace? Perche` non vuoi/puoi emigrare? Perche` non vuoi cercarti un lavoro in fabbrica? La tua compagna guadagna poco per motivi che non si sono chiariti?
    Chiaro che in queste condizioni non puoi lamentarti, non piu` di tanto almeno.”
    Ah no? Chi non può emigrare per motivi suoi e non trova lavoro perchè l’economia è bloccata a causa di scelte folli che sono state fatte a livello tanto globale che locale, non si può lamentare? Stiamo tutti zitti e mosca? Eh certo!

    E non veniamo a raccontarci che l’economia è bloccata come se fosse stato un uragano o un terremoto che capita e non ci si può far niente. Erano anni che la si aspettava e in tutti questi anni la forbice di ricchezza tra strati alti e bassi della popolazione ha continuato ad allargarsi sempre di più.

    E giusto per tornare al topic, Monti fa proprio parte di quella classe di economisti che ha fatto tutto ciò. È uno dei colpevoli, e ora lo si chiama a fare la parte del medico.

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  21. 1) investimento per investimento, bisogna vedere che investimento e`. Investire in un ricercatore che ricerca sulle tesi di Croce puo` non apportare (e magari non apporta) alcun beneficio immediato e misurabile alla societa`. Il calzolaio che apre il suo negozio e la sua fabbrichetta di scarpe puo` dare un beneficio molto maggiore secondo alcuni punti di vista. Diamo un sostegno come un taglio tasse anche a lui? Poi che un ricercatore costi dalle elementari al dottorato 250000 euro vorrei volerlo scritto da qualche parte, ma allora se questo e` un problema, per risolvere il problema ci sono due modi: a) lasciare andare i ricercatori che non vengono assorbiti dall` industria e che quindi non “servono” o b) facciamo la scuola privata dall` asilo per cui lo Stato italiano non si accolla i 250000 euro.
    2) “E questi devono tutti emigrare, suppongo” Non ho mai detto questo. Possono darsi da fare per cercarsi un lavoro migliore. Nelle fabbriche del Nord gli operai sono tutti di colore, chi fa le pulizie e I commessi nei bar delle stazioni pure, perche` gli italiani questi lavori non li vogliono piu` fare.
    3) “il paese sia gestito col culo senza dire ette e senza protestare…” Se tu pensi di essere tanto bravo a gestire il paese, siamo in una democrazia e ti puoi presentare alle elezioni, vediamo chi ti vota.
    4) “Chi non può emigrare per motivi suoi e non trova lavoro perchè l’economia è bloccata a causa di scelte folli che sono state fatte a livello tanto globale che locale, non si può lamentare? Stiamo tutti zitti e mosca? Eh certo! “ Posti di cameriere al ristorante ce ne sono, c` e` gente che lavora 7 giorni su 7 per vivere meglio, puoi farlo anche tu. Molla il posto da ricercatore e cercati un posto in fabbrica, danno ancora degli stipendi onesti e hai libero il fine settimana per lavorare in qualche ristorante. Vedrai che a 2000 euro netti al mese ci arrivi se vuoi. Non ti va bene?
    5) “E giusto per tornare al topic, Monti fa proprio parte di quella classe di economisti che ha fatto tutto ciò. È uno dei colpevoli, e ora lo si chiama a fare la parte del medico.”
    Siamo in un paese libero. Proponiti alle elezioni e fatti votare, se mi dici che ci sono milioni di persone che la pensano come te, puoi farti votare, cosi` migliori la situazione economica tua e quella degli altri. Auguri!

    Gigi

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  22. Se hai voglia di parlare ti spiego privatamente il perchè penso che quello che hai appena scritto sia una massa di xxx. Metti un post sul mio blog con la sola lettera “a” nel testo e il tuo indirizzo mail nel campo apposito. Se invece lo fai solo per provocare, non ho intenzione di seguirti su questa strada, tantomeno su un blog altrui.

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  23. @Luigi
    Sono purtroppo molto occupato con il mio lavoro (purtroppo, non ho la borsa di studio, per cui mi tocca sudare!) per cui non ho tempo di dialogare privatamente.
    Libero di pensarla come vuoi, naturalmente.

    Peace and love,
    Gigi

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