Rivalutiamo Maria Antonietta

In questi giorni penso che la povera Maria Antonietta sia una figura storica da rivalutare. Tutti a darle addosso da secoli, per quella infelice battuta sulle brioches. Però se ci si pensa, povera ragazza, in fondo lei di come stesse il popolo a Parigi non poteva davvero farsene un’idea. Arrivata dall’Austria, dove la mamma Maria Teresa l’aveva fidanzata a forza con quell’imbranato di Luigi, aveva visto della Francia solo la Reggia e i meravigliosi giardini, non aveva potuto in fondo accedere a grandi fonti di informazione perché attorno aveva solo cortigiani, i quotidiani  non c’erano ancora, i libri che raccontavano la realtà erano stati tutti banditi dal suo mondo, gli intellettuali tenuti alla larga. Insomma, chiusa in quella bolla profumata come una bomboniera, Maria Antonietta il popolo non l’aveva mai visto se non distante come scenografia di un corteo, e, nella sua mentalità, poi, quello il popolo era, non una entità di persone cui si doveva in qualche modo rendere conto.

Non era democratica, Maria Antonietta, ma le va riconosciuto che manco era vissuta in una democrazia, per cui se non arrivava a capire certe cose non gliene si può fare una colpa. Quindi anche quella infelice battuta sulle brioches, ammesso che sia vera, comprendiamola e lasciamola correre. Rispetto a certe sparate di una Mussolini, per dire, è un peccato veniale.

7 Comments

  1. oh, voi lo sapete, nessuno mi tocchi la Toinette! Ché qui c’è un’ ossessionata nerd dell’argomento 🙂
    Bè, quella frase non l’ha mai detta. Però sono d’accordissimo col finale del post.

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  2. A me, invece, la battuta sulle brioches è sempre sembrata simboleggiare lo spirito del consumismo, preconizzato con un paio di secoli d’anticipo: vogliono cose fondamentali e necessarie (che so, per esempio una sanità efficace e accessibile indipendentemente dal reddito, o una rete di welfare che sostenga chi ne ha bisogno, o un sistema pensionistico equo, o una scuola pubblica funzionante, o un sistema giudiziario rapido ed affidabile, o una copertura sufficiente di nidi ed asili) e non siamo, noi che deteniamo il potere, in condizione di fornirli, per carenza di volontà o per cause di forza maggiore?

    Allora diamo cose superflue e gradevoli, direttamente o meglio ancora indirettamente, per esempio sotto forma di sussidi per le tv private. Ed entro certi limiti funziona pure!

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  3. Mi viene da pensare che Maria Antonietta, persino da decapitata, avrebbe potuto avere più testa di una Mussolini. Rispetto a cotanta idiozia comunque potrei rivalutare persino la contessa Bathory.

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  4. Solo una precisazione: Maria Antonietta non ha mai pronunciato la famosa frase sulle brioches. Si tratta di una battuta che circolava in Francia e che è citata, ad esempio, nelle Confessioni di Rousseau (1770 circa), attribuita ad una Duchessa. Fu solo con la Rivoluzione Francese che la frase fu associata all’ormai ex sovrana, per screditarla.

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  5. Bello il paragone, con la piccola differenza che la Antonietta 1 non e` stata votata da nessuno mentre la Antonietta 2 e` stata votata (o almeno, il partito che l` ha presentata lo e` stato)
    (ci si dimentica sempre di questi dettagli..)

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