Che poi oggi, mentre partecipavo all’incontro di Generazione Perduta all’internet Festival di Pisa, mi è venuto in mente che il mio credo politico, in fondo, è piuttosto semplice da spiegare: io sogno un mondo il cui il figlio scemo del banchiere finisce a lavorare all’altoforno, mentre quello intelligente dell’operaio no.
12 Comments
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cablo! è lo stesso sogno che faccio io!
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magari!
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io invece che l’ altoforno sia completamente robotizzato, che quello intelligente dell’ operaio possa fare l’ artista guadagnandoci e che quello scemo del banchiere se ne stia tutto il giorno a casa a giocare con l’ xbox 360, che non rompa i coglioni in qualche assessorato.
è chiaro, a me piace la fantascienza.
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Sogna, sogna … che non costa niente.
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P.S. Poi, vi sarebbe sempre chi urla contro coloro che hanno avuto la fortuna di nascere intelligenti …
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Cara amica Galatea,
” io sogno un mondo il cui il figlio scemo del banchiere finisce a lavorare all’altoforno, mentre quello intelligente dell’operaio no.”
Ti assicuro che questo resterà un sogno da qui all’eternità. Il Mondo va in un’altra direzione.
Ciao Davide
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…a scanso equivoci, se non siete banchieri usate i preservativi… 🙂
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Reblogged this on i cittadini prima di tutto.
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Eh…
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Ribadisco – e mi piacerebbe tanto che qualcuno mi confutasse – come, in tal caso, la discriminazione starebbe pur sempre nella nascita “intelligente”, contrapposta a quella che non lo è.
Come ben potete vedere, non se ne esce.
La vita è un tiro di dadi.
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@lector: c’è una bella differenza se ognuno fa il lavoro che gli si addice. Io ad esempio vorrei che a curarmi fossero medici intelligenti, non figli e nipoti di primari.
@papibulldozer: sono con te. Mi fai venir voglia di tornare indietro e laurearmi in ingegneria :).
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@–>Damigiana
Il mio approccio riguardava la c.d. “meritocrazia” e la “giustizia sociale” che ne deriverebbe, non gli effetti pratici conseguenti sul piano del miglioramento del servizio agli utenti.
Tanto doverosamente premesso, va detto che:
– in primo luogo, gli “scemi” sono sempre gli “altri”, visione egocentrica dalla quale non sfugge nemmeno il sottoscritto ma la cui oggettività non è assolutamente certificata;
– atteso che uno sia intelligente, nulla ti assicura sul fatto che non sia anche un ladro, un fancazzista, un farabutto, un approfittatore, ecc.; ho conosciuto moltissime persone assai intelligenti, venute su praticamente dal nulla, che si sono create una posizione significativa e di comando – ciò è stato possibile soprattutto nel dopoguerra, dopo l’azzeramento della vecchia classe dirigente compromessa col fascismo – passando sopra tutto e tutti, con tanto di quel pelo sullo stomaco da poter essere tranquillamente scambiate per un orso;
– normalmente, il rampollo scemo che assurge a un posto troppo impegnativo per lui, non ci dura molto, a meno che non si tratti di cattedre universitarie, primariati ospedalieri e altre prebende di ambito pubblico, regolate da norme fatte apposta per garantire questi individui.
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