Dieci cose che impari dalla vita quando sei Teodolinda regina dei Longobardi

accaddeoggi muore il #22gennaio 627 a Monza Teodolinda, regina dei Longobardi.

  1. Essere principessa non vuol dire essere un bel soprammobile: difatti tu ti sei scelta i mariti, e contando che erano bellissimi, avevi anche gusto estetico.
  2. Quando scacciano dal trono dei Bavari tuo padre, scappi e porti in salvo anche il tuo fratellino. Perché le principesse si devono salvare da sole, senza aspettare principi azzurri.
  3. Alle nozze con Autari, che è bello come Brad Pitt, butti comunque l’occhio su Agiulfo. Perché bisogna sempre avere un piano B.
  4. Difatti, quando i duchi longobardi fanno fuori Autari, tu sposi Agiulfo e li costringi a prenderselo come re. Tiè.
  5. In Italia capisci che governare senza i cattolici è difficile, e quindi ti fai amico il Papa, che ti chiama figlia prediletta e ti regala chiodi della Santa Croce.
  6. Tu sorridi da vera democristiana ante litteram al regalo, li metti dentro la tua corona, però resti comunque cattolica scismatica. Perché pure i Papi te li rigiri come vuoi.
  7. Fondi cappelle, abbazie e soprattutto ami Monza dove crei il tuo palazzo d’estate. Perché Milano era già troppo caotica.
  8. Purtroppo le beghe fra figli, figlie e cognati esplodono, anche perché i Longobardi sono i barbari più litigiosi del mondo.
  9. Tu allora vai in pensione ti dai alla beneficenza, che fa fino e non impegna, lasciando gli altri scannarsi per il potere.
  10. I mariti passano, ma i regni restano. E tu sei bravissima ad amministrarli, per cui i Longobardi, considereranno te come la vera regina, e i tuoi mariti come delle appendici sostituibili.
    Foto: tempietto di Cividale del Friuli, foto da Wikipedia.

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