Riassumendo la storia degli ultimi decenni: dopo che un miliardario terrorista arabo in passato sovvenzionato dalla CIA ha dirottato sulle Torri Gemelle degli aerei civili, scoppiano una serie di guerre in Medioriente.
I presidenti degli Stati Uniti non riescono a tenere sotto controllo le aree in questione, che cadono in mano a gruppi di fanatici religiosi. Intanto in Russia sale al potere un politico spregiudicato, con un oscuro passato nel KGB, che governa con l’appoggio di una cricca di oligarchi.
Favorisce la vittoria a Washington di un miliardario bancarottiere che tiene il potere per quattro anni nonostante la sua sanità mentale sia opinabile, e che poi, sconfitto alle elezioni, tenta persino un colpo di stato.
Nel frattempo scoppia una pandemia di un virus sconosciuto in Cina, che mette in ginocchio le economie mondiali. Mentre gli scienziati di tutto il mondo si mobilitano per trovare un vaccino, quando sembra che l’epidemia sia in recessione, il politico russo, rifacendosi a proclami nazionalisti, sferra un attacco ad una nazione confinante governata da un ex comico televisivo che per aggiungere un tocco ancora più incredibile è anche ebreo, vuole ricostruire l’impero degli Zar, bombarda centrali atomiche e il mondo si ritrova a rischio di una nuova guerra mondiale, per di più nucleare.
Non so voi, ma io ho sempre più l’impressione che gli dei abbiano appaltato la stesura della #storia del XXI secolo ad una cooperativa di sceneggiatori di Bmovie strafatti di acidi.
O non si spiega.