La donna coronata di stelle dell’apocalisse, la Madonna e Afrodite Ishtar

Afrodite e la Vergine Maria, due figure opposte o affini?

Afrodite, Ishtar, Inanna e la Madonna: figure divine affini?

La storia delle religioni è una disciplina simile ad un fiume carsico: ci sono storie e simboli che compaiono e riappaiono in varie epoche e luoghi, alle volte sembrano sparire, poi tornano prepotenti o fanno capolino qui e là, dove meno te li aspetti e dove nemmeno pensi di trovarli.

Accade allora che due figure che sembrano agli antipodi l’una dell’altra, Afrodite, la dea scapricciata dell’amore sensuale, e la Vergine Maria, madre di Cristo, nella storia delle religioni non siano affatto cosi opposte, anzi si tocchino e si sovrappongono.

La donna coronata di sole dell’apocalisse: Ishtar o la Madonna?

“Nel cielo apparve poi un segno grandioso: una donna vestita di sole, con la luna sotto i suoi piedi e sul suo capo una corona di dodici stelle. Era incinta e gridava per le doglie e il travaglio del parto.”

La scena è nell’Apocalisse di Giovanni. La donna partorisce e l’arcangelo Michele, il più battagliero degli angeli di Dio, salva il neonato dal drago che lo vuole sbranare.

Ma chi è questa donna? Le interpretazioni in secoli e secoli si sono accavallate. L’identificazione con la Vergine Maria madre di Cristo è quella più accreditata. Ma se forse nella visione di Giovanni la donna era Maria madre di Cristo, l’iconografia di questa immagine è in realtà vicina a quella di un’altra dea molto diffusa nel bacino del Mediterraneo, Ishtar, Astarte o Inanna, che è la antesignana della greca Afrodite.

È Ishtar infatti che da sempre viene rappresentata come signora della luce, incoronata di stelle. È una corona di luce e di stelle identifica anche Afrodite, la dea greca dell’amore, che però è in realtà la forza primordiale che crea e tiene assieme l’universo.

Afrodite, Ishtar, la Madonna e il figlio divino.

Vabbè, direte voi, però la Madonna è la madre di Cristo, le altre divinità no.

In realtà Ishtar, Astarte e persino Afrodite/Venere sono divinità madri di figli che hanno destini notevolmente complicati e grandiosi. Nel mito greco Afrodite è madre di Enea, iniziatore della stirpe dei Romani; Ishtar/Astarte e Afrodite sono per altro legate ad un giovane umano, Tammuz, Damuzi o Adone, che non è proprio loro figlio ma che nel caso di Adone è allevato fin da piccino dalla dea, che poi se ne innamora. Adone è un semidio che muore e risorge, ogni sei mesi, viene pianto da donne vestite a lutto per svariati giorni e poi torna alla vita.

Afrodite, Ishtar e la Madonna: la stessa dea?

Voi direte: e allora? E allora le strade delle religioni sono tortuose ma finiscono spesso nello stesso luogo. La divinità femminile antichissima adorata con vari nomi nel Mediterraneo antico in realtà si è fusa ed ha influenzato le storie e gli attributi che il cristianesimo ha poi dato alla più importante donna (non divinità, ma divina in quanto madre di Dio). Gli epiteti della madonna sono in realtà gli stessi della dea Afrodite: signora della luce, scioglitrice di nodi, stella del mare, donna coronata di stelle. Gli attributi della antica dea sono passati alla madre del Salvatore cristiano, in una continuità assoluta.

Afrodite, Ishtar e Inanna rivivono ancora oggi nelle invocazioni cristiane in modo inconsapevole, ma fortissimo.

forse perché qualsiasi religione, anche quella con un Dio e un figlio di Dio maschi, sente il prepotente bisogno di riconoscere ed onorare il potere femminile.

E se volete approfondire la storia di Afrodite e Ishtar e tutti questi aspetti citati nel post vi consiglio la lettura del mio Afrodite, la verità della dea, Giunti editore.

Afrodite la verità della dea

Patti chiari, amicizia lunga: voi potete scrivere quello che volete, io posso bloccare chi mi pare